Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La teologia dello Spirito Santo si differenzia molto nelle varie religioni e confessioni religiose. In questa sessione sono brevemente esposte le principali differenze che contraddistinguono le varie comunità a questo riguardo. Per la chiesa cattolica apostolica,lo Spirito Santo si ritiene che sia apparso dopo i 50 giorni della morte di Gesù. Mentre per altri lo Spirito Santo èra sempre presente. In quanto facente parte di Dio Padre, ancora prima della creazione. Per i Greci: pneuma;per gli ebrei:Ruah "Alito'. è diete vita al primo uomo, che chiamo Adamo"
Per quasi tutte le confessioni cristiane, lo Spirito Santo è la Terza Persona (ipostasi) della Santissima Trinità, con le altre due Persone di Dio Padre e di Dio Figlio. Secondo il mistero trinitario (dogma della fede cristiana), ognuna delle tre Persone è totalmente Dio: Padre Dio, Figlio Dio (Gesù Cristo), e Spirito Santo Dio. La divinità dello Spirito Santo è professata nel Simbolo niceno-costantinopolitano: "Crediamo/Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre (e dal/al Figlio), e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti". Nella fede cattolica, lo Spirito Santo procede congiuntamente dalle altre due Persone, il Padre e il Figlio (dottrina del Filioque). Secondo la fede delle chiese orientali, invece, lo Spirito Santo procede esclusivamente da Dio Padre. Con il termine tecnico procedere si intende una derivazione che non ha implicazioni temporali né di priorità, in quanto lo Spirito Santo non può intendersi teologicamente né creato o generato in un tempo successivo alle altre due divine Persone, né meno importante di esse ai fini dell'opera di Dio dell'universo, del compimento della Creazione e della salvezza del genere umano. Secondo l'eresia modalistica procede come forza, secondo l'eresia ariana procede come creatura, secondo la dottrina trinitaria procede come Persona. Nel Vangelo secondo Giovanni, lo Spirito Santo Dio è indicato col termine greco di Paraclito (soccorritore). La Pentecoste è la Solennità liturgica riservata allo Spirito Santo Dio, che ne celebra il dono di Gesù Cristo alla Sua Chiesa apostolica.
Santo (dal latino sanctus, participio passato di sancīre, sancire -un patto-, in quanto chi lo recede incorrerebbe a sanzione, proteggere con sanzione, ma anche stabilire per legge e quindi, nell'accezione originaria, ciò che è inviolabile, cioè sacro, in quanto protetto da una sanzione [più che in sé]; a sua volta da Sanco, il dio dei giuramenti; abbreviato, secondo l'uso più comune al singolare in s. oppure S., al superlativo in SS. - riferito a Gesù o a Maria -, e al plurale in ss. oppure Ss.) è attributo di un essere, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlato alla divinità. Nel significato moderno, il termine è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge spesso religiosa, oppure venerato, o considerato degno di rispetto. L'ortografia varia secondo le seguenti regole: al maschile singolare si tronca in san davanti a consonante diversa da s impura, davanti a un gruppo consonantico e davanti alle semiconsonanti: san Benedetto, san Prisco, san Jacopo, santo Stefano; al maschile e femminile singolare si elide davanti a vocale: sant'Anna, sant'Antonio, sant'Orsola.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) è un'associazione laicale cattolica appartenente al movimento ecclesiale legato alla corrente spirituale del Rinnovamento carismatico, che parte dall'esperienza di una nuova effusione dello Spirito Santo (chiamata comunemente "battesimo nello Spirito Santo"). Comprende laici, membri consacrati, religiosi e sacerdoti. Il RnS è formato da gruppi di persone, coordinati a livello locale, diocesano, regionale e nazionale. Il RnS svolge le sue attività in comunione con l'ICCRS (International Catholic Charismatic Renewal Services), l'organizzazione di diritto pontificio a servizio del Rinnovamento Carismatico Cattolico in tutto il mondo. Il RnS aderisce, inoltre, al Forum delle Associazioni Familiari ed è attivamente impegnato in un cammino di comunione ecclesiale e di formazione permanente per i suoi aderenti. È attivamente impegnato in progetti di evangelizzazione, eventi culturali e sociali volti alla promozione della "cultura di Pentecoste".
Il termine persona proviene dal latino persōna, e questo probabilmente dall'etrusco phersu (‘maschera dell'attore', ‘personaggio’), il quale procede dal greco πρóσωπον [prósôpon]. Il concetto di persona è un concetto principalmente filosofico, che esprime la singolarità di ogni individuo della specie umana in contrapposizione al concetto filosofico di “natura umana” che esprime ciò che hanno in comune. Il significato attuale di persona ha origine nelle controversie cristologiche dei secoli IV e V. Nel corso del dibattito tra le differenti scuole teologiche, si svilupparono concetti fino allora sconosciuti. Si cercava di disporre di strumenti di pensiero filosofico, attraverso i quali mantenere un dibattito intellettuale onesto e rigoroso circa i dogmi riferiti al Λóγος (Logos: “Parola”), e che permettessero di chiarire le differenze o similitudini di questi con Dio Padre. Per questo la filosofia prese in prestito dal teatro greco il termine πρόσωπον [prósôpon], e lo trasformò in un termine filosofico, definendo il Λóγος (Logos) come Persona divina. Per affinità, il concetto fu in seguito applicato allo Spirito Santo, agli angeli e agli uomini. In ambito filosofico, si definisce persona un essere dotato, nella concezione moderna almeno potenzialmente, di coscienza di sé e in possesso di una propria identità. L'esempio più evidente di persona - per alcuni l'unico - è la persona umana. La nozione di "persona" è anche oggetto degli approfondimenti propri dell'antropologia filosofica.
Rinnovamento carismatico è un termine utilizzato per indicare un movimento che a partire dagli anni sessanta ha assunto una dimensione interconfessionale nell'ambito del Cristianesimo e il cui scopo è l'adozione dei carismi all'interno delle chiese in cui le varie comunità ed associazioni carismatiche operano. "Carismatico" è una parola generica, che descrive quei cristiani che ritengono che le manifestazioni dello Spirito Santo viste nei primi tempi della Chiesa (parlare in altre lingue, guarigioni, miracoli) siano ancora possibili per i Cristiani di oggi, e andrebbero sperimentati come allora. L'"incontro di preghiera" è il momento portante di questa esperienza ecclesiale: in questi incontri l'esperienza interiore dello Spirito Santo, a detta degli aderenti, si accompagna a particolari manifestazioni dei doni dello Spirito, come la guarigione, il parlare in varie lingue o la profezia. Papa Francesco, che incontra annualmente i rappresentanti di questi gruppi, che contano oggi centinaia di milioni di fedeli in tutto il mondo, li ha definiti "il nuovo sale della terra" per la grande fede, per il proselitismo, per l'attaccamento alla Parola di Dio e all'eucaristia, così come per la grande e fervente assiduità di partecipazione alla messa.
L'espressione neotestamentaria discernimento degli spiriti (διακρισεις πνευματων, "diakriseis pneumaton") indica la facoltà (o carisma, dono della grazia di Dio) posseduta da una persona nel contesto della comunità cristiana, di discernere gli spiriti maligni dall'autentico Spirito di Dio, la verità dall'errore, la buona fede dalla malafede, la trasparenza dall'inganno. Un elenco di questi carismi si trova nella prima epistola ai Corinzi: . Nel quadro concettuale della Bibbia, gli spiriti malvagi sono tanto più pericolosi, in quanto possono cercare intenzionalmente di ingannare le persone. L'Apostolo Paolo parla infatti di "spiriti seduttori" (“Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni” 1 Timoteo 4:1). Ogni messaggio profetico (un messaggio che afferma procedere da Dio), quindi, deve essere discusso dalla comunità cristiana per verificarne l'attendibilità. Forse l'esempio più chiaro di questo si trova in 1 Corinzi 14:29 "Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino" dove si afferma il principio della necessità che la profezia sia attentamente verificata. Un esempio biblico di discernimento degli spiriti è il caso dell'apostolo Pietro che comprende e rivela ciò che segretamente avevano fatto Anania e Saffira: "Ma Pietro disse: «Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo Spirito Santo e trattenere una parte del prezzo del podere?" (Atti 5:3). Il discernere se per la bocca di un ispirato parla lo Spirito Santo o meno, non era e non è cosa facile. Certo, l'Apostolo Paolo precisa che se un carismatico dice "Gesù è anatema!" (maledetto, mendace, falso Messia) quel tale non può essere posseduto che da uno spirito malvagio; così se uno dice invece: "Gesù è il Signore," (riconoscendo l'identità di Gesù) ciò è garanzia che lo Spirito Santo ha parlato (1 Corinzi 12:3). Questo criterio, però, non è sempre sufficiente, perché l'una o l'altra delle due formule possono essere assenti in una comunicazione spirituale. In questo caso bisognerà fare appello ad altri cristiani “carismatici” che hanno appunto il dono di discernere gli spiriti. Si veda anche 1 Giovanni 4:1, sebbene qui il termine profeta sia preso in senso molto generale: “Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo”. Altri criteri sono indicati in Matteo 7:15-20 (cfr. Galati 5:22-23); Romani 12,2; 1 Corinzi 13:1-3; 14:32-33, 37-38).
Il termine greco carisma (χάρισμα, "chárisma"; pronuncia italiana moderna: /kaˈrizma/, pronuncia aulica: /ˈkarizma/) deriva dal sostantivo χάρις, "cháris" («grazia»). Piuttosto raro nel greco profano, dove significa «dono», non è frequente nel Nuovo Testamento. Si ritrova solo nell'epistolario paolino e nella 1 Pietro 4,10. È per pura assonanza invece che un'"etimologia facile" vorrebbe accostare il termine "carisma" alla parola araba (in arabo: ﻋﺼﻤـة, ʿiṣma), che indica l'"infallibilità" di cui parla l'Islam riferendosi ai profeti biblici e, l'Islam sciita, con riferimento ai suoi Imam.