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Il romanzo esistenzialista italiano è un genere letterario sviluppatosi in Italia a partire, indicativamente, dal 1904 e caratterizzato da forti influenze da parte dell'omonima corrente filosofica dell'Esistenzialismo.
La novella una narrazione in prosa breve e semplice (di modesto respiro), generalmente pi breve di un racconto (secondo molti critici, la distinzione tra le due modalit narrative labile o nulla), nella quale c' un'unica vicenda semplice e in s conclusa, colta nei suoi momenti essenziali, i cui personaggi si possono facilmente ritrovare nella vita quotidiana. Essa nasce, non si sa con precisione dove e quando, nel contesto della letteratura orale. La novella non un genere letterario indipendente, poich inglobata all'interno di altri generi. Tracce di novella sono presenti nelle letterature dell'antico Egitto e della Mesopotamia (Sumeri, Babilonesi). Il genere presente nelle letterature orientali in particolare in quella indiana dove vi sono varie raccolte, tra cui la celebre Pa catantra. In India nasce anche la struttura delle novelle precedute da una cornice narrativa, struttura che poi avr diffusione anche in Occidente con il Decameron. La novella ebbe scarsa autonomia nelle letterature greca e latina. Si ricordano gli arguti e burleschi Racconti sibaritici e la Fabula Milesia. Nella letteratura orientale celeberrima la raccolta Le mille e una notte. Alla base della struttura che la novella assumer poi nel Medioevo troviamo l'exemplum, un genere che si potrebbe definire una forma semplice di novella ma che possiamo descrivere anche come a met strada tra la fiaba e la parabola. Anche l'exemplum inglobato in altri generi, come la vita dei Santi perch era usato molto spesso dai predicatori con finalit educative e morali. I predicatori se ne servivano allora per ricondurre sulla giusta strada coloro che avevano commesso qualche peccato. Nel Medioevo il fabliau un altro antecedente della novella. La novella sorge pi tardi, in et medievale, nell'ambito di culture molto diverse tra loro. Ancora assente in Francia e in Germania, la novella era un genere praticato in Spagna dove risentiva della novellistica arabo-orientale, come attestano Furberie e perfidie delle donne (1253), una versione del Libro de' sette savi scritta da Fadrique di Castiglia, fratello del re Alfonso X il Saggio; il Libro degli esempi del conte Lucanor e di Patronio (1335) di Juan Manuel e le novelle in versi del Libro del buon amor (1330-1343) di Juan Ruiz. In Inghilterra la novella si svilupp a partire dai Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer (secolo XIV).
Maiolino Bisaccioni (Ferrara, 1582 – Venezia, 8 giugno 1663) è stato un storiografo, letterato e librettista italiano.
Loreto Vittori (Spoleto, 16 gennaio 1600 – Roma, 23 aprile 1670) è stato un poeta, librettista, compositore e uno dei primi cantanti castrati italiano. Scoperto a Spoleto dal vescovo Maffeo Barberini (il futuro papa Urbano VIII), fu inviato a Roma nel 1617. Qui divenne allievo di Giovanni Bernardino Nanino e Francesco Soriano. Cantò a Loreto e nella sua città natale, quindi fu cantore nella Cappella Sistina dal 1622 alla morte; è sepolto in Roma nella basilica di Santa Maria sopra Minerva. Nel 1639 scrisse un melodramma dal titolo La Galatea andato in scena al Palazzo Spinelli di Cariati di Napoli nel 1644, riscoperto e riproposto nel 2005. Compose inoltre l'oratorio Sant'Ignazio di Loyola, perduto, e due melodrammi dal titolo Sant'Irene (1644) e La pellegrina costante (1647), quest'ultima tratta da un romanzo francese di J.P.Camus, Parthénice, tradotto in Italia da Maiolino Bisaccioni; scrisse anche l'opera Diana schernita andata in scena a Napoli nel 1644 e la commedia inedita La fiera di Palestrina, un'altra commedia, Le zittelle cantarine, e una raccolta di monodie e di Dialoghi sacri e morali. Scrisse un poema eroicomico, La Troja rapita (1662), che sulla falsariga della Secchia rapita del Tassoni narra la guerra fra Rieti e Cantalice ai tempi di papa Eugenio IV; il poema contiene importanti dati autobiografici, relativi anche all'ambiente romano barberiniano.
I cognomi campani sono cognomi tipicamente diffusi in Campania e nelle sue province e comuni.
Anna Maria Ortese (Roma, 13 giugno 1914 – Rapallo, 9 marzo 1998) è stata una scrittrice italiana. Ha ricevuto il Premio Strega e il Premio Viareggio.