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Manga (漫画? ) è un termine giapponese che indica i fumetti di piccolo formato originari del Giappone. In Giappone il termine indica tutti i fumetti, indipendentemente dal target, dalle tematiche e dalla nazionalità di origine. Il fumetto giapponese include opere in una grande varietà di generi, come avventura, romantico, storico, commedia, fantascienza, fantasy, giallo, horror ed erotico. A partire dagli anni cinquanta il manga è diventato uno dei settori principali nell'industria editoriale giapponese, con un mercato di 406 miliardi di yen nel 2007 e 420 miliardi nel 2009. Benché nata in Giappone, questa forma di intrattenimento è stata esportata e tradotta in tutto il mondo, con una platea internazionale molto nutrita. In Europa e in Medio Oriente il volume di mercato si attesta sui 250 milioni di dollari, mentre in Nord America nel 2008 era stimato sui 175 milioni. Sono principalmente stampati in bianco e nero, ma non mancano pubblicazioni totalmente a colori meno frequenti di quelle in bianco e nero per via dei costi realizzativi più alti che richiede la colorazione. In Giappone sono tipicamente serializzate su riviste dedicate, contenenti più storie, ognuna delle quali viene presentata con un singolo capitolo per poi essere ripresa nel numero successivo. Se una serie ha successo, i capitoli possono essere raccolti e ristampati in volumi detti tankōbon e la serie può ricevere un adattamento animato dopo o anche durante la sua pubblicazione. Gli autori di manga, mangaka, lavorano tradizionalmente con assistenti nei loro studi e sono associati con un editore per la pubblicazione delle loro opere.
Il Corriere dei Piccoli, anche noto come Corrierino o CdP, è stata la prima rivista settimanale di fumetti italiana, pubblicata dal 1908 al 1996 per oltre 4.500 numeri divisi in 88 annate. Ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi oltre a pubblicare autori italiani, presentando narratori e poeti di primo piano; l’editoriale del direttore nel primo numero della rivista è considerato il manifesto di fondazione del fumetto italiano.La pubblicazione fu ideata dalla giornalista Paola Lombroso Carrara con intenti pedagogici, ponendosi come obiettivo la formazione e l'educazione dei giovani in maniera adatta all'età, alternando alle “storie illustrate a colori” articoli di divulgazione scientifica, di letteratura, racconti e narrativa di buona qualità. La sua storia editoriale ha attraversato tutto il XX secolo seguendo e raccontando le trasformazioni della società italiana sia attraverso storie a fumetti e in prosa che con articoli giornalistici di autori come Dino Buzzati. Nel 1972 dalle sue pagine nacque il Corriere dei Ragazzi dedicato a lettori adolescenti.Il "Corrierino", come fu soprannominato, negli anni sessanta arrivò a tirature di 700.000 copie.
La caricatura è un disegno di solito a carattere umoristico o satirico che rappresenta una persona. Il disegno della caricatura, solitamente molto semplice ed essenziale, interpreta volutamente l'immagine della persona rappresentata, caricandone (da qui il termine) alcuni tratti caratteristici della fisionomia. Solitamente il particolare esagerato ha già in sé un contenuto sarcastico, come il naso pronunciato. Le caricature possono essere corredate da scritte o da fumetti, diventando così fumetti che assumono un tono evidentemente canzonatorio o satirico. La caricatura da taluni, viene addirittura definita come un "Super-Ritratto" in quanto, esagerando aspetti peculiari che rendono quella persona unica rispetto alla generalità, porta l'opera caricaturale ad essere ritenuta più somigliante al soggetto reale del semplice ritratto artistico. Tale assunto vien fatto derivare da studi scientifici che parrebbero dimostrare che il nostro cervello risponde agli estremi (all'esagerazione) in maniera più intensa che rispetto ad ogni altra caratteristica.
Le caricature di Maometto pubblicate il 30 settembre 2005 sul quotidiano danese Jyllands-Posten (e poi sul giornale norvegese ad ispirazione cristiana protestante Magazinet), che hanno scatenato una serie di violente proteste nel mondo islamico, sono dodici illustrazioni satiriche sul profeta dell'Islam. In una di esse, Maometto è raffigurato con una bomba al posto del turbante. Qualche settimana prima il giornale danese Politiken aveva pubblicato un articolo sulla libertà di espressione: gli autori delle vignette intendevano in tale maniera evidenziare come nessun artista volesse illustrare - senza rimanere anonimo - un libro per bambini sulla vita di Maometto, scritto dall'autore danese Kåre Bluitgen. Nel gennaio 2007 una testata saudita annunciò la notizia dell'assassinio di uno dei vignettisti, che sarebbe stato arso vivo; il governo danese non diede alcuna conferma: ad oggi è possibile ritenere che si trattasse di una falsità. È da considerare che, per diverse interpretazioni dell'Islam, ogni raffigurazione del profeta è proibita e considerata blasfema. I disegni sono stati resi disponibili anche su un sito danese.
Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film d'animazione statunitense del 1937 diretto da David Hand, prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures. Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è stato il primo lungometraggio in rodovetro della storia del cinema, il primo film d'animazione prodotto negli Stati Uniti d'America, il primo a essere girato completamente a colori e il primo lungometraggio prodotto dalla Walt Disney Productions (il che ne fa il primo Classico Disney, secondo il canone ufficiale). La storia fu adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film. Il film fu proiettato in anteprima al Carthay Circle Theatre il 21 dicembre 1937 e distribuito in tutti gli Stati Uniti il 4 febbraio 1938, mentre in Italia uscì l'8 dicembre dello stesso anno. Fu il film col maggiore incasso del 1937: dopo la sua prima uscita (prima delle riedizioni) il film aveva già incassato un totale di 8 milioni di dollari in tutto il mondo.
Alan Ford è un personaggio immaginario protagonista dell'omonima serie a fumetti ideata da Max Bunker e dal disegnatore Magnus, esordita nel 1969, edita dall'Editoriale Corno e incentrata sulle avventure a sfondo spionistico/umoristico, con tratti grotteschi e di denuncia sociale, di un gruppo di agenti segreti noto come "Gruppo T.N.T.". Dopo un inizio non esaltante, la serie raggiunse un considerevole successo di pubblico e di critica, arrivando ad oltre cinquant'anni di vita editoriale con oltre 600 numeri pubblicati.La novità della serie sta nel proporre un fumetto umoristico con elementi satirici e grotteschi nel quale vari sottogeneri come lo spionistico, l'horror e la denuncia sociale trovano spazio fondendosi fra loro, in un periodo nel quale il fumetto si caratterizzava invece per l'appartenenza a uno specifico genere senza contaminazioni. Alan Ford, che dà il nome alla serie, inizialmente ne era l'unico protagonista, ma poi l'attenzione si estese all'intero gruppo di personaggi. Magnus e Bunker sono raffigurati in maniera caricaturale, rispettivamente nei personaggi di Bob Rock e della Cariatide.