Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Michael Francis Moore (Flint, 23 aprile 1954) è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e autore televisivo statunitense, vincitore dell'Oscar al miglior documentario con Bowling a Columbine (2002) e della Palma d'oro al Festival di Cannes con Fahrenheit 9/11 (2004). Attraverso i propri documentari e libri ha affrontato con spirito critico i problemi e le contraddizioni del sistema politico, economico e sociale degli Stati Uniti, conquistando un grande successo di pubblico, ma procurandosi anche una folta schiera di detrattori, che ne hanno messo in discussione idee e metodi. Nel 2005, la rivista Time lo ha inserito nella lista delle 100 più influenti persone del mondo.
Il massacro della Columbine High School fu una strage in ambito scolastico avvenuta il 20 aprile 1999 negli Stati Uniti d'America, che coinvolse alunni e insegnanti di una scuola superiore del distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado): due studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell'edificio armati e aprirono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria rimasero uccisi 12 studenti e un insegnante, mentre 24 furono i feriti, compresi 3 che si erano fatti male fuggendo dall'edificio. I due autori della strage si suicidarono sparandosi a loro volta, asserragliati all'interno della biblioteca della scuola (dove venne uccisa la maggior parte delle vittime) dopo che le squadre SWAT della polizia erano intervenute a circondare la zona. Al criminoso gesto dei due studenti fece seguito un lungo e acceso dibattito nazionale sulla legislazione statunitense riguardante il controllo sulla vendita e la reperibilità delle armi da fuoco, nonché la loro detenzione. L'episodio richiamò l'attenzione anche sui problemi della sicurezza scolastica, delle diseguaglianze sociali e dell'uso di farmaci anti-depressivi da parte degli adolescenti.Il fatto accaduto è uno dei più sanguinosi episodi di massacro scolastico nella storia degli Stati Uniti assieme a quello della Bath School (1927) e, successivamente, del Virginia Tech (2007), della Sandy Hook Elementary School (2012) e della Marjory Stoneman Douglas High School (2018).
Elephant è un film del 2003 diretto da Gus Van Sant, vincitore della Palma d'oro al miglior film e del premio per la miglior regia al 56º Festival di Cannes. È liberamente ispirato al massacro della Columbine High School nel 1999. Il titolo allude al proverbiale elefante nella stanza, metafora di un problema che tutti vedono ma di cui nessuno vuole parlare, ed è una citazione dell'omonimo film del 1989 diretto da Alan Clarke, sulla violenza settaria nell'Irlanda del Nord.
Il documentario è un'opera audiovisiva i cui elementi narrativi ed espressivi costitutivi sono colti dalla realtà; nel documentario la vicenda narrata, gli ambienti dove si svolge e i personaggi che la interpretano sono reali e agiscono su un piano di realtà, a differenza del tradizionale cinema di finzione (detto anche cinema a soggetto) dove invece gli elementi costitutivi sono sostanzialmente costruiti artificiosamente. Il documentarista basa la narrazione e la drammaturgia del film sulla propria visione soggettiva di un determinato aspetto della realtà osservata e sulla sua interpretazione.
The Nobodies è una canzone dei Marilyn Manson. Si tratta del terzo ed ultimo singolo estratto dal loro quarto album in studio, Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death), uscito nel 2000. Già il 10 febbraio 2001, Manson fece intendere che il brano sarebbe stato scelto come terzo singolo dell'album. Il singolo venne distribuito su supporto fisico il 3 settembre 2001 nel Regno Unito e il 6 ottobre 2001 negli Stati Uniti. Una versione remixata del brano è successivamente apparsa nel film con Johnny Depp La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell del 2001. La band ha realizzato anche una versione acustica del brano.
Marilyn Manson, pseudonimo di Brian Hugh Warner (Canton, 5 gennaio 1969), è un cantautore, attore e produttore discografico statunitense, noto per essere il frontman della band omonima, della quale è fondatore e unico membro stabile. Il suo nome d'arte è stato creato accostando il nome e il cognome di due figure iconiche statunitensi degli anni sessanta (l'attrice Marilyn Monroe e il criminale Charles Manson) al fine di sottolineare la bizzarra dicotomia della società come una critica e contemporaneamente un elogio nei confronti degli Stati Uniti e della loro cultura. I suoi comportamenti controversi e le polemiche dovute ai suoi testi e video musicali lo hanno portato ad avere grande impatto sul pubblico e l'immaginario collettivo.