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Un calendario lunare è un calendario basato esclusivamente sulle fasi lunari. Dato che dodici lunazioni durano 354 giorni circa, l'anno lunare ha durata inferiore all'anno solare. Quando, invece, il calendario contiene accorgimenti per conservare una sincronizzazione approssimativa con le stagioni e cioè con l'anno solare il calendario si dice luni-solare.
Il calendario cosmico nasce da un'idea del famoso astronomo e divulgatore statunitense Carl Sagan. Il calendario è formato da un unico anno terrestre, ma in questo arco temporale viene compressa la cronologia dell'intero universo (circa 14 miliardi di anni, secondo Sagan). Ne consegue un'affascinante dimostrazione di quanto sia infinitesimo il tempo complessivo della civiltà umana se rapportato all'età dell'universo: basti pensare che soltanto nell'ultimo secondo di questo ipotetico anno dell'universo (e cioè gli ultimi cinque secoli della nostra storia), l'uomo ha sviluppato il 99% della tecnologia che oggi noi sfruttiamo. Usando, infatti, questa scala temporale, ogni secondo del calendario cosmico corrisponde a circa 444 anni terrestri e 31 dei suoi giorni corrispondono a circa un miliardo dei nostri anni.
Per calendario berbero si intende il calendario agrario tradizionalmente in uso nelle regioni del Nordafrica. Questo calendario è noto in arabo anche con l'epiteto di ﻓﻼﺣﻲ fellāḥī "contadino" o ﻋﺠﻤﻲ cajamī "non arabo". Esso viene impiegato per regolare i lavori agricoli stagionali, al posto del calendario islamico che, essendo di tipo lunare senza alcun legame coi cicli delle stagioni dell'anno, è utile per calcolare le festività religiose ma si presta male ad un uso in agricoltura.