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Le elezioni regionali italiane del 2020 si sono tenute il 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria e il 20-21 settembre in Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le consultazioni elettorali, originariamente previste per il 19 aprile in Valle d'Aosta e tra marzo e giugno in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, sono state rinviate al 20-21 settembre a causa della pandemia di COVID-19: in tale data si è votato anche per il referendum costituzionale in tutta Italia, per le elezioni amministrative in 957 comuni, e infine per le elezioni suppletive in due seggi uninominali del Senato rimasti vacanti (Sassari e Villafranca di Verona).
Le elezioni politiche italiane del 2018 per il rinnovo dei due rami del Parlamento il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati si sono tenute domenica 4 marzo 2018. Hanno seguito lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 28 dicembre 2017, con un breve anticipo rispetto alla scadenza naturale della XVII legislatura, prevista per il 14 marzo 2018. Nella stessa data si sono svolte anche le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia. Si votato per eleggere i 630 deputati e i 315 senatori elettivi della XVIII legislatura; il voto stato regolamentato dalla legge elettorale italiana del 2017, soprannominata Rosatellum bis, che ha trovato la sua prima applicazione. Complessivamente, nelle ventinove circoscrizioni per il rinnovo della Camera e nelle ventuno per il rinnovo del Senato, sono stati ammessi i candidati di quarantuno liste e due coalizioni. I risultati hanno visto il centro-destra affermarsi come coalizione pi votata, con circa il 37% delle preferenze, mentre la singola lista pi votata, il Movimento 5 Stelle, ha raccolto oltre il 32% dei voti. L'affluenza in Italia si attestata al 72,93% per la Camera dei deputati e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013, risultando la pi bassa nella storia repubblicana italiana (dal 1948).
Le elezioni politiche italiane del 2008 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si sono tenute domenica 13 e lunedì 14 aprile 2008 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere, verificatosi nel febbraio precedente.La vittoria andò alla coalizione composta da Il Popolo della Libertà, Lega Nord e Movimento per l'Autonomia, che ottenne la maggioranza relativa dei voti e, in base alla vigente legge elettorale del 2005, la maggioranza assoluta degli eletti. Gli elettori chiamati a votare furono 50 257 534 per la Camera e 45 929 308 per il Senato. Di questi rispettivamente 47 295 978 e 43 257 208 erano residenti nel territorio nazionale, divisi in 61 225 sezioni, e rispettivamente 2 961 556 e 2 672 100 all'estero. L'affluenza alle urne è stata nel complesso del 78,1% circa alla Camera e del 78,2% circa al Senato, in calo del 3,1% rispetto alle elezioni del 2006; nel territorio nazionale essa ha raggiunto l'80,5%, mentre all'estero si è attestata intorno al 40%.
Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020 si terranno il 3 novembre 2020 e saranno le 59e elezioni presidenziali della storia degli Stati Uniti. Essendo delle elezioni "indirette", gli elettori saranno chiamati ad eleggere i cosiddetti grandi elettori che il 14 dicembre 2020 si riuniranno nel Collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente e il suo vice presidente. Se dal Collegio elettorale non risulta una maggioranza assoluta di almeno 270 voti a favore di un candidato (quorum necessario per l'elezione), a nominare il nuovo presidente sar la Camera dei Rappresentanti a maggioranza fra i tre candidati che hanno ricevuto pi voti sempre nel Collegio elettorale. Il vice presidente sar invece nominato dal Senato, eleggendolo fra i due nominativi che hanno ricevuto pi voti nel Collegio elettorale. Prima delle effettive elezioni presidenziali si avr una serie di elezioni primarie e di caucus che hanno lo scopo di individuare il candidato di ogni partito alle elezioni. Tale fase preliminare si terr tendenzialmente entro la prima met del 2020. Anche questa procedura di nomina un'elezione indiretta, nella quale gli iscritti di ogni partito nomineranno dei delegati, i quali saranno poi chiamati ad eleggere il candidato del proprio partito in una apposita convention del singolo partito che ufficializza la nomination del candidato alla presidenza e di quello alla vice presidenza (il ticket). Il 45 e attuale presidente Donald Trump ha annunciato che si candider per un secondo mandato come candidato del Partito Repubblicano. A seguito di questa candidatura, i dirigenti di questo partito di numerosi Stati hanno annunciato che nel loro territorio di competenza non si terranno le primarie e i caucus, in una dimostrazione di sostegno della candidatura di Trump. Per il Partito Democratico ad oggi sono pervenute ben 27 candidature, il numero pi alto mai avuto per un processo di nomina del candidato presidenziale nella storia delle elezioni presidenziali statunitensi moderne. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America inizier ufficialmente il suo mandato il 20 gennaio 2021.
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America sono una procedura elettorale degli Stati Uniti d'America con la quale vengono eletti il presidente e il vicepresidente di tale repubblica federale, per un mandato di quattro anni che inizia il 20 gennaio (detto pertanto Inauguration Day) dell'anno successivo a quello delle elezioni, procedura che coinvolge il Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America. Le elezioni si svolgono nel cosiddetto "Giorno dell'Elezione" (Election Day), che ricorre il martedì successivo al primo lunedì di novembre di ogni quattro anni, questo per evitare che il giorno delle elezioni cada il 1º novembre, che è un giorno festivo. Concretamente, l'elezione viene effettuata con un metodo indiretto: i cittadini scelgono, con metodi stabiliti dai singoli stati federali, gli elettori (detti "grandi elettori") che formano il Collegio elettorale degli Stati Uniti (United States Electoral College). Gli elettori possono assegnare il proprio voto a chiunque, tuttavia, salvo rare eccezioni, votano i candidati in nome dei quali sono stati eletti ciascuno nel proprio stato e le loro preferenze vengono confermate dal Congresso agli inizi di gennaio. La più recente elezione si è svolta il 3 novembre 2020, e il 7 novembre Joe Biden è proclamato presidente eletto.
Le elezioni politiche italiane del 1987 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 14 e lunedì 15 giugno 1987.
Le elezioni politiche italiane del 1946 furono le prime elezioni della storia italiana dopo il periodo di dittatura fascista, che aveva interessato il Paese nel ventennio precedente. Si tennero domenica 2 e lunedì 3 giugno e si votò per l'elezione di un'Assemblea Costituente, cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il decreto legislativo luogotenenziale n. 151 del 25 giugno 1944. Contemporaneamente si tenne un referendum istituzionale per la scelta fra Monarchia e Repubblica. Le consultazioni videro il successo dei tre grandi partiti di massa del tempo, la somma dei cui voti raggiunse circa il 75%. La Democrazia Cristiana, partito di centro, ottenne la maggioranza relativa col 35% dei voti, e i partiti di sinistra, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria e il Partito Comunista Italiano raggiunsero insieme quasi il 40% dei voti. Nettamente minoritario si rivelò il peso della destra, divisa tra liberali (Unione Democratica Nazionale), qualunquisti (Fronte dell'Uomo Qualunque) e monarchici (Blocco Nazionale della Libertà). Le elezioni sancirono comunque una variegata e plurale presenza di culture politiche fra cui, oltre ai partiti precedentemente menzionati, il Partito Repubblicano Italiano e il Partito d'Azione.
L'elezione è un metodo di scelta del titolare o dei titolari di un ufficio da parte dei membri di un collegio, corpo elettorale o altra collettività, che sono chiamati ad esprimere le loro preferenze attraverso il voto per una o più persone o per un insieme di persone (una lista), voti che vengono poi trasformati in una scelta collettiva sulla base di regole prestabilite. Nel caso il collegio sia chiamato a scegliere i suoi stessi membri, si parla invece di cooptazione.
Le elezioni regionali italiane del 2015 in Toscana si sono tenute il 31 maggio, contestualmente alle altre 6 regioni chiamate al voto: Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Campania e Puglia. A differenza che nelle altre regioni dove il Presidente eletto con un turno unico, in Toscana previsto un ballottaggio tra i due candidati pi votati nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 40% dei voti al primo turno.