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Rimini è un romanzo di Pier Vittorio Tondelli. È stato pubblicato presso l'editore Bompiani nel 1985.
Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 14 settembre 1955 – Correggio, 16 dicembre 1991) è stato uno scrittore, curatore editoriale, saggista, giornalista pubblicista e drammaturgo italiano. È l'autore di Altri libertini, romanzo di culto fra i giovani italiani degli anni ottanta, ed è considerato uno dei maggiori esponenti della letteratura postmoderna italiana. Ha curato anche antologie di scrittori esordienti per la casa editrice Transeuropa .
La Camera dei deputati (o semplicemente Camera), nell'ordinamento costituzionale italiano, è l'assemblea legislativa che, insieme al Senato della Repubblica, compone il Parlamento. Istituita nel 1861, succedeva alla Camera dei deputati sardo-piemontese e, durante il periodo monarchico, era affiancata dal Senato del Regno; restò operativa fino al 1939, allorché fu soppiantata dalla Camera dei fasci e delle corporazioni, venendo infine ripristinata con l'avvento della Costituzione repubblicana. È contemplata all'interno del Titolo I della parte seconda della Costituzione che, nel disciplinare il Parlamento nel suo insieme, delinea un sistema bicamerale perfetto.
La camera a gas è un metodo di esecuzione della pena di morte introdotto negli Stati Uniti negli anni venti del Novecento, ispirato all'introduzione dei gas venefici durante la prima guerra mondiale. Una metodologia simile fu sfruttata poi dai nazisti per lo sterminio di massa degli ebrei nei lager durante l'Olocausto. Negli Stati Uniti fu usato per la prima volta l'8 febbraio 1924.
Una camera, in politica, indica un organo statale, generalmente depositario del potere legislativo.
Altri libertini è l'opera prima di Pier Vittorio Tondelli, pubblicata nel 1980 da Feltrinelli. Il libro è una raccolta di racconti anche se Tondelli preferiva parlare di romanzo a episodi per via della ricorrenza delle situazioni narrate. La raccolta si compone di sei racconti: Postoristoro, Mimi e istrioni, Viaggio, Senso contrario, Altri libertini e infine Autobahn. Il successo di pubblico indusse l'editore a predisporre fino a tre edizioni allorché il Procuratore generale de L'Aquila ordinò il sequestro del libro per oscenità e oltraggio della pubblica morale, a causa della denuncia presentata da un privato cittadino offeso dalla presenza di bestemmie e immagini obiettivamente forti o, perlomeno, inusuali agli occhi della morale comune dell'epoca. Catalogato inizialmente dalla maggior parte della critica come un fenomeno di costume destinato a esaurirsi nel breve volgere di una stagione, Altri libertini raccoglie un clamoroso successo presso il pubblico, formato principalmente da coetanei del giovane scrittore, attratti in primis dalla forte carica trasgressiva dell'opera ma anche dalla vicinanza ideologico-cronologica alle vicende narrate. Il linguaggio di Altri libertini è un patchwork che combina il parlato giovanile degli anni ottanta, dialettismi emiliani, qualche riferimento letterario alto (spesso in chiave parodica) e infine il linguaggio della musica, del cinema, del fumetto... Insomma, una lingua definibile nuova, frutto di un grande progetto letterario e non certo sintomo di una incapacità scrittoria di fondo (molti dei termini usati da Tondelli si ritroveranno nel libro, sempre edito da Feltrinelli in quel 1980, "Pesta duro e vai trànquilo/Dizionario del linguaggio giovanile", curato da Gian Ruggero Manzoni, amico dello scrittore e allievo, come lui, al DAMS di Bologna). I protagonisti del libro sono dei giovani degli anni settanta, centrifugati verso un libertinaggio eversivo da quella società che ha prodotto il compromesso storico, escludendo di fatto quei giovani che si rifiutavano di conformarvisi: si tratta di tutta una umanità sommessa che cerca e trova la panacea alle proprie miserie nella droga o nella fuga da tutto e da tutti, anche da sé stessi. E quel Nord (Amsterdam, Bruxelles, l'Autobrennero...) vagheggiato e talvolta raggiunto da alcuni protagonisti rappresenta l'unica terra di libertà ancora concessagli, in contrasto con quell'Italia provinciale, il cui simbolo è Correggio (città natale di Tondelli stesso), che è allo stesso tempo salvifica terra natale e luogo di morte (sia essa civile, intellettuale...). L'edizione Bompiani è stata edulcorata epurandola dalle bestemmie, mentre l'edizione Feltrinelli è quella intatta. Nel 2015, in prima mondiale, esordisce al Festival Internazionale dei Quartieri dell'Arte di Viterbo la riduzione teatrale del romanzo, diretta da Massimiliano Vado .