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Il massacro della Columbine High School fu una strage in ambito scolastico avvenuta il 20 aprile 1999 negli Stati Uniti d'America, che coinvolse alunni e insegnanti di una scuola superiore del distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado): due studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell'edificio armati e aprirono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria rimasero uccisi 12 studenti e un insegnante, mentre 24 furono i feriti, compresi 3 che si erano fatti male fuggendo dall'edificio. I due autori della strage si suicidarono sparandosi a loro volta, asserragliati all'interno della biblioteca della scuola (dove venne uccisa la maggior parte delle vittime) dopo che le squadre SWAT della polizia erano intervenute a circondare la zona. Al criminoso gesto dei due studenti fece seguito un lungo e acceso dibattito nazionale sulla legislazione statunitense riguardante il controllo sulla vendita e la reperibilità delle armi da fuoco, nonché la loro detenzione. L'episodio richiamò l'attenzione anche sui problemi della sicurezza scolastica, delle diseguaglianze sociali e dell'uso di farmaci anti-depressivi da parte degli adolescenti.Il fatto accaduto è uno dei più sanguinosi episodi di massacro scolastico nella storia degli Stati Uniti assieme a quello della Bath School (1927) e, successivamente, del Virginia Tech (2007), della Sandy Hook Elementary School (2012) e della Marjory Stoneman Douglas High School (2018).
Con il termine bullismo si indica una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, tanto di natura fisica che psicologica, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone percepite come più deboli dal soggetto che perpetra l’atto in questione. In breve, perché possa correttamente parlarsi di bullismo, devono sussistere tre precisi requisiti: – il comportamento deve essere intenzionale; – il comportamento deve persistere nel tempo; – deve esserci un’asimmetria nella relazione. Nel fenomeno del bullismo, particolarmente rilevante è il ruolo degli spettatori (indicati nella letteratura anglofona con il termine di bystanders) che, idealmente, possiamo immaginare composto da: – gregari, che appoggiano il bullo o pongono in essere, su suo mandato, gli atti di bullismo; – spettatori, che, a seconda dei casi, possono assistere in silenzio oppure ridere e incitare i bulli. Il bullismo, dunque, non riguarda soltanto l’interazione tra due soggetti, ma deve essere piuttosto considerato come un fenomeno di gruppo, e potrà essere contrastato soltanto dopo aver compreso, e soprattutto accettato, che si tratta di una manifestazione culturale, espressione di una società in cui, di fatto, sono dominanti i valori della sopraffazione e dell’arbitrio del più forte sul più debole, in cui i modelli vincenti, spesso veicolati anche attraverso i mass media, sono quelli dell’arroganza e del non rispetto per l’altro. Il termine bullismo viene spesso utilizzato per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici, ma può verificarsi anche in altri contesti sociali riservati ai più giovani. Lo stesso comportamento, o comportamenti simili, in altri contesti, sono identificati con altri termini, come mobbing in ambito lavorativo o nonnismo nell'ambito delle forze armate. A partire dagli anni 2000, con l'avvento di Internet, si è andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso soprattutto fra i giovani, il cyberbullismo. Il bullismo come fenomeno sociale e deviante è oggetto di studio tra gli esperti delle scienze sociali, della psicologia giuridica, clinica, dell'età evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte diverse. È possibile tuttavia individuare le caratteristiche generali del fenomeno in questione:
La pupa e il secchione è un programma televisivo italiano, in onda dal 7 settembre 2006 in prima serata su Italia 1. La prima edizione del 2006 è stata condotta da Enrico Papi con Federica Panicucci, la seconda edizione del 2010 è stata condotta sempre da Papi con Paola Barale, la terza edizione del 2020 da Paolo Ruffini con Francesca Cipriani, mentre la quarta edizione del 2021 da Andrea Pucci con Francesca Cipriani. È la versione italiana del reality show Beauty and the Geek, trasmesso per la prima volta dal canale The WB negli Stati Uniti d'America nel 2005. È stato definito dagli autori come un "esperimento sociale"; la versione statunitense è prodotta da Ashton Kutcher e Nick Santora.