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Warehouse 13 è una serie televisiva fantastico-fantascientifica avventurosa, prodotta dal 2009 al 2014 da Universal Media Studios e trasmessa sul canale televisivo Syfy. Narra le vicende di alcuni agenti all'interno di una organizzazione governativa segreta dedita al recupero di manufatti arcani. È stata descritta come «parte X-Files, parte I predatori dell'arca perduta e parte Moonlighting».Il primo episodio della serie, andato in onda il 7 luglio 2009, è stato il terzo più grande debutto dalla nascita del canale Syfy, facendo registrare 3,5 milioni di contatti.In Italia le prime tre stagioni sono state trasmesse in prima visione dal 1º febbraio 2010 sul canale pay Steel, della piattaforma Mediaset Premium; dal 29 marzo 2011 è iniziata la trasmissione in chiaro su Rai 4 che ha proposto anche le stagioni successive in prima visione assoluta.
La licenza di porto di armi in Italia è una particolare autorizzazione amministrativa che permette ai cittadini italiani che ne sono titolari di portare o trasportare un'arma al di fuori della propria abitazione. Essa funge anche da documento di riconoscimento in Italia.
Cossacks 3 è un videogioco di strategia in tempo reale sviluppato e pubblicato dalla GSC Game World per Microsoft Windows e Linux. Il gioco, considerato anche un remake del gioco originale, ne rappresenta un ritorno alle origini, in quanto è ancora una volta ambientato nell'Europa a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Cossacks 3 è disponibile anche su GOG.com, seppur separatamente con tutte le espansioni. È disponibile in tutte le maggiori lingue, tra cui l'italiano.
Il termine coree designa gli insediamenti sorti negli anni del conflitto in Asia orientale nei comuni della cintura milanese (quali Cinisello Balsamo, Bollate, Cologno Monzese). Si trattava di cubicoli addossati gli uni agli altri, eretti spesso personalmente dagli stessi immigrati meridionali che vi abitavano, realizzati a partire da strutture preesistenti di casolari e masserie, in violazione alla legge del 1942 in materia urbanistica che estendeva l'obbligo del piano regolatore ai comuni con meno di 10000 abitanti. Tali strutture sorgevano ai bordi dei centri abitati, inglobando i cascinali con stalle e pollai; i proprietari raramente li portavano a compimento, ripromettendosi di ampliarli in altezza al fine di ricavarne stanze da affittare agli ultimi arrivati. Inoltre la loro disposizione era assolutamente casuale e disordinata, tale da assicurare in qualche misura una privacy non dovendo avere a che fare con dirimpettai. Queste zone abitative erano connotate dall'assenza pressoché totale di servizi e infrastrutture di collegamento con il contiguo tessuto urbano. Sotto questo punto di vista le "Coree" si configuravano come dei pagliericci sociali, nei quali non avveniva quel processo di integrazione dell'immigrato che si verificava invece nella metropoli. Nella periferia milanese venivano definiti "coreani" gli abitanti nelle zone periferiche o provenienti da lontano nello stesso periodo del conflitto In Corea paese del quale la maggior parte degli italiani non ne aveva mai sentito parlare. Nella cintura venivano spesso utilizzati per abitazione i vani angusti di sottotetto o le Corree, spazi ricavati nell'edilizia economica per abitazioni a un solo piano speculando sulla costruzione di scantinato e profonde fondamenta e negli anni della ricostruzione gli immigrati si adattavano anche in sottoscale, corree, sottotetti e dormitori.
Il censimento generale della popolazione e delle abitazioni è in Italia una delle principali rilevazioni affidate all'Istituto nazionale di statistica (Istat). Il suo ambito prevede la raccolta di informazioni numeriche sulla popolazione residente, sulle abitazioni e sugli edifici. Oltre al conteggio della popolazione dovrebbe analizzare anche i suoi caratteri statistici. In maniera minore è prevista l'analisi della popolazione temporaneamente presente nel Paese, sulla quale si rilevano solo informazioni sommarie. Il censimento della popolazione si effettua in Italia ogni 10 anni, nell'anno che termina con 1, con l'eccezione degli anni 1891 (per difficoltà finanziarie) e 1941 (per motivi bellici), mentre ne fu aggiunto uno nel 1936, secondo un programma non mantenuto di rendere le rilevazioni a frequenza quinquennale. Dal 1951 il censimento della popolazione è aggregato a quello delle abitazioni.
La casa di ringhiera (o casa a ballatoio) una tipologia di edilizia popolare che prevede la compresenza, su ciascun piano di un edificio, di pi appartamenti che condividono il medesimo ballatoio o balcone. Tale ballatoio, che corre per l'intera lunghezza dell'edificio, tipicamente funge da via di accesso alle singole unit immobiliari ed in genere destinato ad un uso promiscuo da parte di tutti i condomini. Altrettanto promiscuo l'uso del cortile interno, nel quale un tempo erano presenti gli unici servizi igienici dell'edificio. La tipologia delle case di ringhiera, di solito a non pi di tre piani, si particolarmente diffusa nell'Ottocento nei casamenti popolari nei centri urbani dell'Italia settentrionale, con particolare incidenza a Milano e Torino, e negli anni dell'immigrazione interna conseguenti al boom economico ha costituito in molti casi la prima sistemazione abitativa per i nuovi immigrati giunti nelle metropoli del Nord.
L'analisi ABC è un termine utilizzato per indicare un tipo di analisi statistica utilizzato sovente in ambito aziendale e industriale, in particolare nella gestione dei materiali (magazzini e inventari).