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Adeline Virginia Woolf, nata Stephen, nota semplicemente come Virginia Woolf (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941), è stata una scrittrice, saggista e attivista britannica. Considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i sessi, fu, assieme al marito, militante del fabianesimo. Nel periodo fra le due guerre fu membro del Bloomsbury Group e figura di rilievo nell'ambiente letterario londinese. Le sue opere più famose comprendono i romanzi La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927) e Orlando (1928). Tra le opere di saggistica emergono Il lettore comune (1925) e Una stanza tutta per sé (1929); in quest'ultima opera compare la celebre citazione: «Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi.» I suoi lavori sono stati tradotti in oltre cinquanta lingue. Tra i suoi traduttori si annoverano Jorge Luis Borges, Marguerite Yourcenar, Giulia Niccolai, Cristina Campo e Nadia Fusini.
Dame Elizabeth Rosemond Taylor, nota anche come Liz Taylor (Londra, 27 febbraio 1932 – West Hollywood, 23 marzo 2011), è stata un'attrice e stilista statunitense, considerata l'ultima grande diva dell'era d'oro di Hollywood per le sue doti recitative e una delle più singolari bellezze cinematografiche. Esordì al cinema ancora bambina, divenendo celebre grazie ai film Torna a casa, Lassie! (1943) e Gran Premio (1944), e raggiunse l'apice del successo fra gli anni cinquanta e sessanta, durante i quali fu l'attrice più pagata di Hollywood e ricevette enormi consensi da parte della critica. Vinse due volte il Premio Oscar alla migliore attrice (a fronte di cinque candidature): nel 1961 per Venere in visone e nel 1967 per Chi ha paura di Virginia Woolf?; nel 1993 vinse l'Oscar Premio umanitario Jean Hersholt per le sue attività di beneficenza, in particolare per la lotta contro l'AIDS. Altri suoi celebri ruoli interpretati in età adulta sono quelli nei film Il padre della sposa (1950), Un posto al sole (1951), L'ultima volta che vidi Parigi (1954), Il gigante (1956), L'albero della vita (1957), La gatta sul tetto che scotta (1958), Improvvisamente l'estate scorsa (1959), Cleopatra (1963), La bisbetica domata (1967), Riflessi in un occhio d'oro (1968), X, Y e Zi (1972) e Assassinio allo specchio (1980). Oltre ai tre Oscar, la Taylor vinse quattro Golden Globe, un premio BAFTA e tre David di Donatello. Nel 1999 l'American Film Institute la inserì al settimo posto tra le più grandi star della storia del cinema, dietro Katharine Hepburn, Bette Davis, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Greta Garbo e Marilyn Monroe.
Chi ha paura di Virginia Woolf? (Who's Afraid of Virginia Woolf?) è un film del 1966 diretto da Mike Nichols. È il film d'esordio del regista statunitense, tratto dall'omonima opera teatrale di Edward Albee. Nel 2013 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America. Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito al sessantasettesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).