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Un diario è una forma narrativa in cui il racconto – reale o di fantasia – è sviluppato cronologicamente, spesso scandito ad intervalli di tempo regolari, solitamente a giorni. il diario è, in poche parole, un testo in cui vengono annotati avvenimenti personali e importanti per ciascuno di noi, come: avvenimenti politici, sociali, economici, osservazioni di carattere scientifico o altro. Dal punto di vista della tipologia testuale è la forma che di solito rivela la parte più intima dell'autore. Chi scrive lo fa per puntualizzare a sé stesso ciò che gli sta accadendo in quel periodo, senza pensare troppo al passato ma ponendo l'attenzione sul presente. Solitamente all'inizio di una pagina viene scritta la data in cui si scrive; il destinatario può essere o il diario stesso o un amico immaginario. Il linguaggio è di solito semplice, esistono anche, oltre ai diari veri, quelli creati da un autore che si inventa un personaggio che parla di sé. Con diario si indica anche il supporto materiale dove questo racconto viene realizzato; una moderna forma di diario, in questo senso, è quella affidata all'informatica attraverso la tenuta di blog personali. Solamente nel Rinascimento il diario si distinse dall'autobiografia e dalla cronaca, assumendo la funzione di annotatore di appunti da ricordare e di eventi spirituali dello scrivente, utili per un miglioramento ed un perfezionamento. In un secondo tempo questa tendenza passò anche nel mondo laico.
Chi ha paura di Virginia Woolf? (Who's Afraid of Virginia Woolf?) è un film del 1966 diretto da Mike Nichols. È il film d'esordio del regista statunitense, tratto dall'omonima opera teatrale di Edward Albee. Nel 2013 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America. Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito al sessantasettesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).
Lev Nikolàevič Tolstòj, in russo: Лев Николаевич Толстой?, [ˈlʲɛf nʲɪkɐˈɫaɪvʲɪtɕ tɐɫˈstoj] , in italiano anche noto come Leone Tolstoi (Jàsnaja Poljana, 9 settembre 1828 – Astàpovo, 20 novembre 1910), è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Divenuto celebre in patria grazie a una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi e alla riflessione morale. La fama di Tolstoj è legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che ispirarono, in particolare, la condotta nonviolenta dei tolstoiani e del Mahatma Gandhi.
Leonard Sidney Woolf (Londra, 25 novembre 1880 – Rodmell, 14 agosto 1969) è stato uno scrittore, editore, giornalista e teorico politico britannico.
Henry Valentine Miller (New York, 26 dicembre 1891 – Pacific Palisades, 7 giugno 1980) è stato uno scrittore, pittore, saggista e reporter di viaggio statunitense. È ricordato soprattutto per il suo tentativo di rottura con le forme letterarie del suo tempo, essendosi votato infatti alla ricerca d'una tipologia del tutto inedita di romanzo - cosa che in effetti fungerà d'aprivia all'opera successiva della Beat Generation -, da lui sviluppata dal suo personalissimo intreccio sperimentale di narrativa memorialistica, romanzo tradizionale, diaristica d'impostazione filosofica e saggistica d'analisi e critica sociale, il tutto articolato con un ampio utilizzo di tecniche letterarie d'avanguardia quali il flusso di coscienza e la scrittura automatica di matrice surrealista. Le principali opere che seguono questa corrente sono: Tropic of Cancer (Tropico del Cancro), Black Spring (Primavera nera) e Tropic of Capricorn (Tropico del Capricorno). Miller scrisse anche memorie di viaggio e saggi di critica letteraria e di analisi e pubblicò i suoi acquerelli.
Gian Galeazzo Ciano, meglio conosciuto come Galeazzo, conte di Cortellazzo e Buccari (Livorno, 18 marzo 1903 – Verona, 11 gennaio 1944), è stato un diplomatico e politico italiano. Figlio dell'ammiraglio Costanzo Ciano e di Carolina Pini, nel 1930 sposò Edda Mussolini.
Dame Elizabeth Rosemond Taylor, nota anche come Liz Taylor (Londra, 27 febbraio 1932 – West Hollywood, 23 marzo 2011), è stata un'attrice e stilista statunitense, considerata l'ultima grande diva dell'era d'oro di Hollywood per le sue doti recitative e una delle più singolari bellezze cinematografiche. Esordì al cinema ancora bambina, divenendo celebre grazie ai film Torna a casa, Lassie! (1943) e Gran Premio (1944), e raggiunse l'apice del successo fra gli anni cinquanta e sessanta, durante i quali fu l'attrice più pagata di Hollywood e ricevette enormi consensi da parte della critica. Vinse due volte il Premio Oscar alla migliore attrice (a fronte di cinque candidature): nel 1961 per Venere in visone e nel 1967 per Chi ha paura di Virginia Woolf?; nel 1993 vinse l'Oscar Premio umanitario Jean Hersholt per le sue attività di beneficenza, in particolare per la lotta contro l'AIDS. Altri suoi celebri ruoli interpretati in età adulta sono quelli nei film Il padre della sposa (1950), Un posto al sole (1951), L'ultima volta che vidi Parigi (1954), Il gigante (1956), L'albero della vita (1957), La gatta sul tetto che scotta (1958), Improvvisamente l'estate scorsa (1959), Cleopatra (1963), La bisbetica domata (1967), Riflessi in un occhio d'oro (1968), X, Y e Zi (1972) e Assassinio allo specchio (1980). Oltre ai tre Oscar, la Taylor vinse quattro Golden Globe, un premio BAFTA e tre David di Donatello. Nel 1999 l'American Film Institute la inserì al settimo posto tra le più grandi star della storia del cinema, dietro Katharine Hepburn, Bette Davis, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Greta Garbo e Marilyn Monroe.
Carrie Alexandra Coon (Copley, 24 gennaio 1981) è un'attrice statunitense. È stata candidata al Tony Award nel 2012 per la sua performance nella rappresentazione teatrale di Chi ha paura di Virginia Woolf?.
Aldo Romeo Luigi Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano. Tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne prima segretario (1959) e poi presidente (1976) e fu più volte ministro. Cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, guidò governi di centro-sinistra (1963-68) promuovendo nel periodo 1974-76 la cosiddetta strategia dell'attenzione verso il Partito Comunista Italiano attraverso il cosiddetto compromesso storico. Fu rapito il 16 marzo 1978 e assassinato il 9 maggio successivo dalle Brigate Rosse. È uno dei quattro Presidenti del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana ad aver ricoperto questa carica per un periodo cumulativo maggiore di cinque anni.