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Toro Seduto (Sitting Bull in inglese - in lingua originale lakota Tatanka Yotanka o Tatanka Iyotake) (1831 – Fort Yates, 15 dicembre 1890) è stato un nativo americano, capo tribù dei Sioux Hunkpapa. In realtà, il suo nome tradotto correttamente è "Bisonte Seduto". Noto anche Húŋkešni, cioè "Lento", a causa della sua abitudine di ben riflettere prima d'agire, è ricordato nella storia statunitense e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa battaglia del Little Bighorn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876.
George Armstrong Custer (New Rumley, 5 dicembre 1839 – Little Bighorn, 25 giugno 1876) è stato un militare statunitense. Fu ufficiale dell'esercito degli Stati Uniti d'America e comandante di reparti di cavalleria durante la guerra di secessione americana e le guerre indiane. Cresciuto nel Michigan e nell'Ohio, Custer venne ammesso a West Point nel 1857 dove si diplomò nel 1861 come ultimo della sua classe. Allo scoppio della guerra civile americana venne chiamato a servire nell'esercito dell'Unione. Durante la guerra civile si guadagnò una buona reputazione e il suo battesimo del fuoco avvenne nella prima battaglia di Bull Run del 21 luglio 1861. I suoi rapporti con alcuni importanti ufficiali favorirono la sua carriera, così come la sua determinazione nel comando di reparti di cavalleria. Venne promosso capitano nel 1864 e ottenne il brevetto (rango temporaneo) di maggior generale dei volontari nel 1865. Alla conclusione della campagna di Appomattox, nella quale le sue truppe giocarono un ruolo decisivo, Custer fu presente alla resa del generale Robert E. Lee nelle mani del generale Ulysses S. Grant il 9 aprile 1865. Dopo la guerra di secessione ("la grande ribellione" scrisse nella sua autobiografia) Custer mantenne il brevetto di maggior generale dei volontari fino al loro congedo definitivo nel 1866. Riassunto il grado di capitano che per progressione di carriera gli spettava, venne promosso tenente colonnello del 7th Cavalry Regiment nel luglio del 1866; nel 1867 fu invece destinato nell'ovest per prendere parte alle guerre indiane. Il 27 novembre 1868 si rese responsabile del massacro del Washita, ai danni di un accampamento di indiani Cheyenne. Custer, due suoi fratelli e tutti gli uomini del 7º cavalleria appartenenti alla colonna da lui capeggiata furono uccisi il 25 giugno 1876 nella battaglia del Little Bighorn, combattuta contro una coalizione di tribù native. La battaglia divenne popolarmente nota nella storia statunitense come Custer's Last Stand ("L'ultima resistenza di Custer"). Benché colloquialmente e popolarmente indicato come "generale", di fatto Custer non raggiunse mai questo grado in forma effettiva, bensì solo come brevetto, ovvero un grado temporaneo concesso per l'assolvimento di specifici incarichi o per la durata di una campagna o di una sola missione.
Frederick William Benteen (Petersburg, 24 agosto 1834 – Atlanta, 22 giugno 1898) è stato un generale statunitense durante la guerra di secessione americana, le campagne indiane e la grande guerra Sioux del 1876 combattuta contro Lakota e Cheyenne settentrionali.. Benteen è conosciuto soprattutto per aver comandato un battaglione (compagnie D, H e K) del 7º cavalleria nella battaglia del Little Bighorn di fine giugno 1876. Mentre stava facendo una ricognizione nella zona, il capitano Benteen ricevette l'ordine urgente dal superiore George Armstrong Custer di prendere tutte le munizioni a sua disposizione e unirsi all'attacco a sorpresa di Custer ad un grande accampamento indiano. Il ritardo di Benteen nell'esecuzione dell'ordine è uno degli aspetti più controversi della famosa battaglia, che si concluse con la morte di Custer e l'annichilimento completo delle cinque compagnie di cavalleria che formavano il distaccamento di Custer.
Il Faro di Roter Sand (in tedesco: Leuchtturm Roter Sand) è un faro situato nel Mare del Nord, non molto lontano dalla Baia tedesca e dall'estuario del fiume Weser, a circa 30 miglia nautiche da Bremerhaven. Costruito tra il 1880 e il 1885, è stata la prima costruzione le cui fondamenta posano direttamente sul fondale marino. Attivo per 101 anni, dal il 1885 al 1986, il faro attualmente serve da faro diurno ed è visitabile. Dal 1º ottobre 2010 è inoltre tutelato come "Monumento storico dell'ingegneria tedesca" (Historisches Wahrzeichen der Ingenieurbaukunst in Deutschland) per le difficoltà ingegneristiche dietro alla sua realizzazione. Alla sua inaugurazione, infatti, il faro rappresentava la punta di diamante della tecnologia tedesco-prussiana e motivo di orgoglio nazionale. Per questi motivi è ancora oggi il faro più famoso della Germania.
Il cavallo domestico (Equus ferus caballus Linnaeus, 1758) è un mammifero perissodattilo di medio-grossa taglia appartenente alla famiglia degli Equidi. Con l'avvento dell'addomesticamento si è distinto dal cavallo selvatico, di cui è considerato una sottospecie. L'evoluzione del cavallo è cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo Hyracotherium con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L'essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli più tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali dell'Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si iniziò ad addomesticare non prima del III millennio a.C. I cavalli della sottospecie caballus sono tutti addomesticati, sebbene alcuni di questi vivano allo stato brado come cavalli inselvatichiti, diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati. Uno studio del 2018 dell'Università del Kansas ha rivelato che anche i cavalli di Przewalski, precedentemente ritenuti gli ultimi cavalli selvaggi rimasti, sono in realtà i discendenti inselvatichiti di cavalli che erano già stati addomesticati 5500 anni fa nel nord dell'attuale Kazakistan dal popolo Botai. Il cavallo ha accompagnato e accompagna l'uomo in una notevole varietà di scopi: ricreativi, sportivi, di lavoro e di polizia, bellici, agricoli, ludici e terapeutici. Tutte queste attività hanno generato vari modi di cavalcare e guidare i cavalli usando ogni volta i finimenti più appropriati. L'uomo trae dal cavallo anche carne, latte, ossa, pelle e capelli, nonché estratti di urine e sangue per scopi farmaceutici. La femmina del cavallo, chiamata giumenta, ha un periodo di gestazione (gravidanza) dei puledri di circa undici mesi, al termine dei quali il piccolo, una volta partorito, riesce a stare in piedi e a correre da solo dopo pochissimo tempo. Solitamente l'addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell'animale. A cinque anni è completamente adulto, con una prospettiva di vita che si aggira sui 25-30 anni. Il cavallo presenta un'elevata specializzazione morfologica e funzionale all'ambiente degli spazi aperti come le praterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all'alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici. Le razze di cavalli si dividono in base alla corporatura (dolicomorfi, mesomorfi e brachimorfi) e in base al temperamento (a sangue freddo, a sangue caldo e a sangue ardente, come i purosangue). Il tipo brachimorfo comprende i cavalli da tiro (Shire, Vladimir, Gypsy Vanner, ecc.), il tipo dolicomorfo le "razze leggere da sella" (purosangue inglese, arabo, trottatori, ecc.), mentre il tipo mesomorfo comprende le "razze da sella" (inglese e americana, Quarter Horse, trottatori, ecc.). Secondo il Guinness dei primati il cavallo più grande esistito in epoca recente è stato Sampson (poi ribattezzato Mammoth), di razza Shire, alto 2,19 metri e pesante 1525 chili. [1]
Il cavallo vapore [CV] è una unità di misura della potenza non conforme al SI. Benché nelle pubblicazioni scientifiche e nelle specifiche tecniche ufficiali si usi il chilowatt [kW], multiplo dell'unità del Sistema Internazionale, il watt [W], nelle pubblicazioni tecniche vengono spesso utilizzate entrambe le unità di misura. Tuttavia il cavallo vapore è ancora largamente utilizzato, principalmente a scopi commerciali, per indicare la potenza di mezzi di trasporto a motore e macchine industriali. L'unità nacque all'inizio dell'industrializzazione di massa perché gli investitori necessitavano di un'idea immediata della produttività dei macchinari a motore, cioè quanti cavalli potessero essere sostituiti dal propulsore o dal sistema motore (all'epoca tipicamente motori alternativi a vapore).
Il cavallo di Troia è una macchina da guerra che, secondo la leggenda, fu usata dai greci per espugnare la città di Troia. Questo termine è entrato nell'uso letterario, ma anche nel linguaggio comune, per indicare uno stratagemma con cui penetrare le difese.
Cavallo Americano, American Horse o Wašíčuŋ Tȟašúŋke in lingua lakota (Colline Nere, 1840 – Pine Ridge, 16 dicembre 1908), è stato un capo Lakota Oglala, statista, educatore e storico. Cavallo Americano è famoso nella storia statunitense per essere stato una guida indiana dello United States Army ed un capo Oglala che promosse la convivenza pacifica con i bianchi e l'educazione del proprio popolo. Cavallo Americano si oppose a Cavallo Pazzo durante la Grande guerra Sioux del 1876-1877 ed il movimento della Danza degli spiriti del 1890, e fu un delegato Lakota a Washington.
Nel gioco degli scacchi il cavallo (♘, ♞) è uno dei pezzi a disposizione dei giocatori. Assieme all'Alfiere è uno dei cosiddetti "pezzi leggeri" in contrapposizione a Donna e Torre chiamati "pezzi pesanti". È spesso raffigurato come la testa di un cavallo. Simboleggia i soldati a cavallo, i cavalieri. Il movimento del cavallo dà origine al problema matematico del Percorso del cavallo.