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La medicina estetica è una branca medica, a carattere internistico, che si occupa di migliorare la qualità della vita di chi vive un disagio per un inestetismo. Inoltre propone un programma di prevenzione e terapia dell'invecchiamento generale e cutaneo e si occupa della correzione degli inestetismi dell'intero organismo.
L‘estetica giapponese è considerata una parte integrante della cultura nipponica e della vita quotidiana dei giapponesi. Sebbene questi ultimi abbiano avuto per molti secoli una grande produzione artistica, la disciplina filosofica corrispondente all'estetica occidentale non venne studiata sino alla fine del XIX secolo. L'estetica giapponese è quindi un insieme di ideali tradizionali, tutti nati prima che tale disciplina fosse istituita formalmente: mono no aware (il pathos delle cose), wabi (sommessa e austera bellezza), sabi (patina rustica), shibusa (che coniuga ruvidità e raffinatezza), yūgen (profondità misteriosa), iki (stile raffinato) e kire (taglio) sono alcuni di questi ideali, la maggior parte dei quali accomunati dalla nozione buddhista (in particolare Zen) della transitorietà ed evanescenza della vita.A partire dal secondo dopoguerra altri ideali estetici hanno fatto la loro comparsa nel Paese nipponico, alcuni ispirati dalla stessa cultura giapponese e dalle sue numerose sub-culture (kawaii e superflat), altri invece influenzati dal periodo storico in cui essi sono comparsi (gutai).
La chirurgia estetica è una branca chirurgica che, a differenza delle altre, come la chirurgia plastica che ha uno scopo “funzionale” e “riparativi”, in questo caso è finalizzata a migliorare o semplicemente modificare l'aspetto fisico di pazienti clinicamente sani. È anche definita chirurgia cosmetica.
La lampada rossa (titolo originale: Round the Red Lamp) è una raccolta che racchiude alcuni racconti medici scritti da Arthur Conan Doyle che egli pubblicò, con scarso successo, nel 1894. Questi racconti rappresentano un omaggio alla medicina in sé, ma soprattutto a ciò che la figura del medico rappresentava nell'Inghilterra vittoriana. Ne La lampada rossa l'autore privilegia due particolari aspetti dell'esperienza medica: le frequenti occasioni di incontro con una gran varietà di persone e la sapienza nel saper affrontare problemi che rendevano il medico un esperto conoscitore della vita umana. I racconti più interessanti hanno come soggetto la vita di un medico o una situazione di emergenza medica. In altri racconti, invece, il medico o lo studente di medicina compaiono unicamente come pretesto narrativo. Nonostante l'utilizzo di un'accurata terminologia tecnica per la descrizione dei casi clinici, dal quale emerge la formazione medica di Doyle, lo stile dei racconti rimane fresco e leggero.
Il Banco dei Medici (1397-1494) fu la più grande e famosa banca d'Europa nel corso del XV secolo.Secondo molti studiosi i Medici sono stati per un certo periodo la famiglia più ricca d'Europa. Con questa ricchezza, acquisì potere politico prima a Firenze e successivamente in Italia e in Europa. I Medici diedero un contributo notevole allo sviluppo della contabilità con il miglioramento del libro mastro attraverso l'inserimento del sistema della partita doppia che rendeva più evidenti crediti e debiti.Giovanni di Bicci de' Medici fu il primo Medici a costituire una sua banca, e mentre divenne influente nel governo fiorentino, soltanto suo figlio Cosimo de' Medici, che divenne gran maestro nel 1434, fu capo non ufficiale della repubblica fiorentina.