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San Casciano in Val di Pesa ([sa ka a no i val di pe za]) un comune italiano di 17.129 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana. parte della sottozona Classico del Chianti ed un centro rinomato per la produzione dei suoi vini, dell'olio extravergine d'oliva, e dei prodotti agricoli in generale.
Sambuca Val di Pesa è una frazione del comune di Barberino Tavarnelle.
Tavarnelle Val di Pesa (AFI: /tavarˈnɛlle valdiˈpesa]/) è una frazione del comune italiano di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze, in Toscana. La sua economia si basa sull'agricoltura e la viticoltura (sin dal 1932 il territorio è compreso nell'area del Chianti; parzialmente nella sottozona Classico e parzialmente nella sottozona Colli Fiorentini). Costituisce la sede comunale del comune sparso di Barberino Tavarnelle.
Mercatale in Val di Pesa è un centro abitato situato nel comune di San Casciano in Val di Pesa, di cui è frazione, in provincia di Firenze. È la più importante frazione del comune di San Casciano e conta più di duemila abitanti. È stato l'ultimo paese che ha ospitato Pietro Pacciani.
La Pesa è un torrente toscano lungo 53 km, affluente di sinistra del fiume Arno, che attraversa le province di Siena e Firenze. L'altitudine media del bacino è 286 m s.l.m. Il fiume ha regime torrentizio e dagli ultimi decenni del 1900 rimane privo d'acqua nel suo tratto finale durante il periodo estivo.
Il Montalbano o Monte Albano è una catena montuosa che si estende per 16 000 ettari tra le province di Pistoia, Prato e Firenze, nei territori dei comuni di Serravalle Pistoiese, Monsummano Terme, Larciano, Lastra a Signa, Lamporecchio, Quarrata, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci e Cerreto Guidi.
La denominazione di origine controllata, nota con l'acronimo DOC, non è un vero e proprio marchio poiché comune ad una grossa varietà di prodotti, ma una denominazione utilizzata in enologia che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è apposto il marchio. Il marchio è il simbolo apposto sul prodotto che lo identifica, per cui possiamo avere diversi marchi con lo stesso acronimo DOC. Esso viene utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato, le cui caratteristiche sono connesse all'ambiente naturale ed ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con la dicitura DOC. Il marchio fu ideato negli anni cinquanta dall'avvocato romano Rolando Ricci, funzionario dell'allora ministero dell'agricoltura. La denominazione di origine controllata fu istituita con il decreto-legge del 12 luglio 1963, n. 930, che si applica anche ai vini "Moscato Passito di Pantelleria" e "Marsala". Dal 2010 la classificazione DOC, così come la DOCG, è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP.
La battaglia di Campaldino si combatté l'11 giugno 1289 fra i guelfi, prevalentemente fiorentini, e ghibellini, prevalentemente aretini, alla quale parteciparono, tra gli altri, Dante Alighieri e Cecco Angiolieri. La vittoria dei guelfi, dovuta soprattutto al ruolo di Corso Donati, costituì un evento chiave nel processo di progressiva affermazione dell'egemonia di Firenze sulla Toscana.
Bargino è una frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa. Piccolo agglomerato urbano posto ai piedi del Castello di Bibbione da una parte e del Castello di Pergolato dall'altra. Sulla strada principale è situata la chiesa dedicata a San Colombano. La chiesa è decorata da lesene in cotto secondo lo stile senese. La chiesa nasce come semplice oratorio della chiesa di San Colombano alla Collina, grazie all'accresciuta popolazione è diventata sede di parrocchia. Il Bargino è bagnato dalla Pesa (fiume), ed ha anche un lago per la pesca sportiva, Lago Mulinvecchio o "Lago della Ciurma". Vero e proprio simbolo del Bargino è il cipresso secolare che domina l'incrocio al centro del paese. Dal centro del paese parte un P.A.N. (percorso archeologico naturalistico) che attraverso un sentiero in salita immerso nel bosco conduce fino alla Tomba dell'Arciere, importante testimonianza etrusca. Nel XVIII secolo da una pianta di strade del comune di San Casciano risulta che al Bargino erano presenti solo la chiesetta ed un'osteria. Il Bargino e le sue colline rientrano nel territorio del Chianti Classico (vino), dal 2012 ospita la Cantina Antinori nel Chianti Classico [1], importante testimonianza architettonica incastonata nella collina a sud dell'abitato e nuovo quartier generale della Marchesi Antinori.