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La Propositura dei Santi Jacopo e Filippo, chiamata anche la grande "chiesa nuova" o più comunemente Duomo, si erge nel centro di Pontedera, nei pressi della chiesa della Misericordia.
Porto Pisano costituiva uno degli antichi sistemi portuali a servizio della città di Pisa. Era situato sostanzialmente nella periferia nord dell'attuale città di Livorno (non distante dall'odierna Fortezza Vecchia).
L'ospedale dei Santi Filippo e Jacopo era un edificio di Firenze, situato tra via Tripoli 23, 25, 27, 29, via delle Casine e il lungarno della Zecca Vecchia 26, 28, 30, e oggi occupato da un albergo.
L'eremo di Santa Maria alla Sambuca è un eremo in località Sambuca, nel comune di Collesalvetti, all'interno delle Colline livornesi, a circa 175 msl, in una solcatura valliva incisa dal torrente Ugione, chiusa a nord dal monte Corbolone, ad ovest dalla Poggia, a est da Parrana e a sud dalla valle Benedetta. Proprio dalla particolare collocazione e dalla presenza dei religiosi deriva il nome di Sambuca, cioè “buca santa”. L'edificio si trova al centro di una zona di grande suggestione per la vastità ed integrità dei boschi, per la quiete solenne e per le condizioni mesoclimatiche favorevoli. La chiesa è a una sola navata, con abside semicircolare e volte a crociera impostate su semipilastri addossati alle pareti. L'arredo consta unicamente di un altare a mensa che precede il vano absidale. Degli affreschi che ornavano la chiesa non rimangono che piccoli frammenti e sinopie, che ne lasciano intuire l'originaria ricchezza.
La chiesa dei Santi Michele e Gaetano, più spesso chiamata semplicemente San Gaetano, è un luogo di culto cattolico che si trova in piazza Antinori in prosecuzione di via de' Tornabuoni a Firenze, uno dei più importanti esempi di stile barocco nella città.
La chiesa dei Santi Jacopo e Filippo si trova nella parte alta, quella medievale, dell'abitato di Certaldo, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città. Si tratta di un edificio in stile romanico: al suo interno, oltre a numerose opere d'arte, si trovano le spoglie mortali del grande scrittore trecentesco Giovanni Boccaccio e della beata Giulia Della Rena, sua contemporanea e patrona di Certaldo. Adiacente alla chiesa si trova un chiostro con il complesso conventuale agostiniano, dove oggi è ospitato il Museo di arte sacra del luogo, con opere provenienti anche da questa chiesa.