Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il ciclismo è lo sport in cui si utilizza la bicicletta. È controllato dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI). Nell'ambito del ciclismo sportivo classico esistono storicamente tre specialità principali: il ciclismo su pista, il ciclismo su strada e il ciclocross. Dagli anni ottanta ha avuto molta diffusione anche il ciclismo fuoristrada, il mountain biking. Esistono poi anche le competizioni di BMX, quelle di trial, quelle di ciclismo indoor (suddivise in ciclismo artistico e ciclopalla) e quelle di paraciclismo. Queste otto discipline sono quelle riconosciute dall'UCI.
I campionati del mondo di ciclismo su strada (ufficialmente UCI Road World Championships) sono uno dei campionati del mondo di ciclismo, e assegnano il titolo di campione del mondo nelle diverse categorie del ciclismo su strada, nelle specialità della corsa in linea, della cronometro individuale e della staffetta mista a squadre: gestiti dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si svolgono con cadenza annuale dal 1921.
Il ciclismo su strada è il genere più popolare ed il più seguito tra le competizioni di ciclismo ed è anche la forma di ciclismo più familiare dato che le gare vengono svolte sulle strade di tutti i giorni senza aver bisogno di usufruire di particolari strutture dedicate come accade invece con il ciclismo su pista, praticato nei velodromi.
Il ciclismo su pista è un genere di competizioni di ciclismo che si svolge in un velodromo, cioè una pista formata da due rettilinei e da due curve particolarmente inclinate per vincere la forza centrifuga: si utilizzano biciclette particolari estremamente rigide a scatto fisso, prive di freni e di cambio di velocità e con alta penetrazione aerodinamica e il ciclista che si cimenta in una delle tante competizioni su pista è detto pistard.
Gino Bartali - L'intramontabile è una miniserie televisiva italiana, trasmessa da Rai 1 nel 2006.
Gino Bartali (Ponte a Ema, 18 luglio 1914 – Firenze, 5 maggio 2000) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Professionista dal 1934 al 1954, soprannominato Ginettaccio, vinse tre Giri d'Italia (1936, 1937, 1946) e due Tour de France (1938, 1948), oltre a numerose altre corse tra gli anni trenta e cinquanta, tra le quali spiccano quattro Milano-Sanremo e tre Giri di Lombardia. In particolare la sua vittoria al Tour de France 1948, a detta di molti, contribuì ad allentare il clima di tensione sociale in Italia dopo l'attentato a Palmiro Togliatti. La carriera di Bartali fu comunque notevolmente condizionata dalla seconda guerra mondiale, sopraggiunta proprio nei suoi anni migliori; nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le nazioni per la sua attività a favore degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Fu grande avversario di Fausto Coppi, di cui era più vecchio di cinque anni: leggendaria fu la loro rivalità, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due): celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva – tanto da entrare nell'immaginario collettivo degli italiani – è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta d'acqua durante l'ascesa al Col du Galibier al Tour de France 1952.
Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1939 al 1959, soprannominato il Campionissimo o l'Airone, fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi: formidabile passista, eccezionale scalatore, e dotato di un buono spunto veloce, era un corridore completo e adatto ad ogni tipo di competizione su strada.S'impose sia nelle più importanti corse a tappe sia nelle maggiori classiche di un giorno. Vinse cinque volte il Giro d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953), record condiviso con Binda e Merckx, e due volte il Tour de France (1949 e 1952), diventando anche il primo ciclista a conquistare le due competizioni nello stesso anno. Fra i successi nelle gare in linea vanno ricordate le cinque affermazioni al Giro di Lombardia (1946, 1947, 1948, 1949 e 1954), record, le tre vittorie alla Milano-Sanremo (1946, 1948 e 1949), e i successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Vinse il Campionato del mondo nel 1953, e primeggiò anche nel ciclismo su pista, vincendo il Campionato del mondo d'inseguimento nel 1947 e nel 1949. Fu primatista dell'ora (con 45,798 km) dal 1942 al 1956. Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due). Celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva - tanto da entrare nell'immaginario collettivo degli italiani - è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta durante la salita del Galibier al Tour del 1952.Coppi è anche noto per aver cambiato l'approccio alle competizioni ciclistiche, grazie al suo interesse per la dieta, per gli sviluppi tecnici della bicicletta, per i metodi di allenamento e la medicina sportiva. Le sue imprese e le tragiche circostanze della morte ne hanno fatto un'icona della storia sportiva italiana, di popolarità e fama ancora oggi immutate.
La Coppa del mondo di ciclismo su strada era una competizione multiprova, organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale, che riuniva le principali corse in linea maschili di ciclismo su strada della stagione. Il programma comprendeva le cinque "classiche monumento" e altre importanti corse in linea di un giorno. La classifica individuale era a punti e non era obbligatorio partecipare a tutte le gare in programma; il leader della classifica indossava nelle gare di Coppa una maglia iridata con la banda arcobaleno in verticale invece che orizzontale (quest'ultima spetta invece di diritto al campione del mondo).