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La sicurezza sul lavoro in Italia indica gli strumenti e gli istituti in tema di sicurezza sul lavoro in Italia.
Con il termine risorse naturali si intendono tutte le sostanze, le forme di energia, le forze ambientali e biologiche proprie del nostro pianeta che, opportunamente trasformate e valorizzate, sono in grado di produrre ricchezza o valore e dare un contributo significativo all'evoluzione del sistema socio-economico, venendo dunque ad assumere un'importanza strategica negli equilibri economici interni di uno Stato e nelle relazioni di questo con gli Stati esteri importatori esportatori. In particolare la risorsa naturale viene detta materia prima quando sussiste la possibilità tecnica e la convenienza economica di utilizzo. Le risorse ambientali di un territorio possono essere suddivise come segue: 1. risorse naturali, ossia quelle strettamente connesse alla natura (acqua, suolo, flora-fauna, fiumi); 2. risorse storico-culturali, ossia quelle prodotte dall’uomo (centro storico, rete ferroviaria, patrimonio residenziale, parchi).
Il problema del free rider (free-rider problem) si verifica quando un individuo beneficia di risorse, beni, servizi, informazioni, senza contribuire al pagamento degli stessi, di cui si fa carico il resto della collettività.
La Polizia di Stato (in precedenza Corpo delle guardie di pubblica sicurezza) è una delle quattro forze di polizia italiane direttamente dipendente dal Dipartimento della pubblica sicurezza, del Ministero dell'interno. Costituisce autorità nazionale di pubblica sicurezza e vigila sul mantenimento dell'ordine pubblico. Al vertice vi è il capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza.
Il marchio, in diritto, indica un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole (compresi i nomi di persone), disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché sia idoneo a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre. Si distingue il marchio di fatto dal marchio registrato che, in virtù del processo di registrazione dinanzi ad un ufficio preposto, gode di una protezione rafforzata in quanto ha data certa, mentre il marchio di fatto deve dimostrare sia la notorietà che il preuso esteso. La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare, e alla scadenza può essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni. In Italia esso è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del codice della proprietà industriale.
Internet è una rete di telecomunicazioni ad accesso pubblico che connette vari dispositivi o terminali in tutto il mondo, rappresentando dalla sua nascita uno dei maggiori mezzi di comunicazione di massa (assieme a radio e televisione), grazie all'offerta all'utente di una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi. Si tratta di un'interconnessione globale tra reti di telecomunicazioni e informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete comune chiamata "TCP/IP" dal nome dei due protocolli principali, il TCP e l'IP, che costituiscono la "lingua" comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura hardware e software, garantendo così l'interoperabilità tra sistemi e sottoreti fisiche diverse. L'avvento e la diffusione di Internet e dei suoi servizi hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione tecnologica e socio-culturale dagli inizi degli anni novanta (assieme ad altre invenzioni come i telefoni cellulari e il GPS) nonché uno dei motori dello sviluppo economico mondiale nell'ambito delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT). In quanto rete di telecomunicazione, come diffusione è seconda solo alla rete telefonica generale, anch'essa di diffusione mondiale e ad accesso pubblico, ma ancora più "capillare" di Internet.
Le fonti di energia rinnovabile sono delle fonti energetiche ricavate da risorse che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde e il calore geotermico. L'energia rinnovabile fornisce spesso energia in quattro aree importanti: produzione di energia elettrica, riscaldamento/raffreddamento ad aria e acqua, trasporti e servizi energetici , tramite una rete di distribuzione.
Una unità centrale di elaborazione (o processore centrale, in inglese central processing unit, sigla CPU), in elettronica e informatica indica (nell'architettura di von Neumann di un calcolatore) l'unità o sottosistema logico e fisico che sovraintende alle funzionalità logiche di elaborazione principali del computer; in ciò essa si contrappone a tutte le altre unità di elaborazione secondarie presenti nelle architetture hardware dei computer, ovvero le varie schede elettroniche (scheda audio, scheda video, scheda di rete, coprocessore e processore di segnale digitale). Attualmente la cpu è implementata attraverso un microprocessore digitale general purpose, basato tipicamente su un'architettura a registri generali. La cpu ha dunque il compito di eseguire le istruzioni di un programma presente nella ROM in fase di boot, nella memoria centrale (o primaria, es. RAM) dopo averlo prelevato dalla memoria secondaria (o di massa) o da altri dispositivi: durante l'esecuzione del programma l'unità legge o scrive dati direttamente da o nella memoria centrale; il risultato dell'esecuzione finale dipende dal dato su cui si opera e dallo stato interno in cui la CPU stessa si trova e può mantenere la traccia delle istruzioni eseguite e dei dati letti (vedi cache).
L'architettura giapponese (日本建築 Nihon kenchiku?) ha una storia antica quanto quella del Paese. Fortemente influenzata dall'architettura cinese, si distingue tuttavia per certi aspetti e differenze importanti che sono tipicamente giapponesi. La maggior parte degli edifici che ci rimangono oggigiorno dell'architettura pre-moderna giapponese sono dei castelli, dei templi buddhisti o dei santuari scintoisti. Come spesso accade con gli architetti contemporanei e con l'architettura attuale, l'architettura giapponese riflette con un approccio moderno i vecchi modelli, che spesso hanno pochi rapporti con le costruzioni giapponesi tradizionali.