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Padre Luigi Maria Bruzza (Genova, 15 marzo 1813 – Roma, 6 novembre 1883) è stato un archeologo, epigrafista, insegnante barnabita italiano. È generalmente considerato uno degli iniziatori dell'archeologia modernaper il suo interesse per i reperti (ossia i corpora) ma anche per la sua attività di ricerca e sorveglianza sugli scavi archeologici. Insigne epigrafista, è autore delle Iscrizioni Antiche Vercellesi, opera che gli fece guadagnare la cittadinanza onoraria vercellese, nonché la realizzazione del Museo Lapidario nel chiostro della Basilica di Sant'Andrea.
Il liceo classico europeo è una delle scuole secondarie di secondo grado a cui si può accedere in Italia. Istituito a partire dall'anno scolastico 1993-94 come maxisperimentazione ministeriale europea, è in corso di riorganizzazione. La sperimentazione ha preso le mosse dai princìpi del trattato di Maastricht, dove la dimensione europea dell'insegnamento è raccordata all'apprendimento e alla diffusione delle lingue degli Stati membri e alla conoscenza della cultura e della storia dei popoli europei. Dal 2010, grazie ad un accordo tra il Ministero e l'Ambasciata francese in Italia, è possibile conseguire il doppio diploma italiano-francese, EsaBac, cioè l'esame di stato per il diploma italiano e il baccalauréat per il diploma francese. L'istituto si può attivare solamente in presenza di convitti nazionali, per favorire le attività pomeridiane e gli scambi con classi di altri paesi europei. I primi nove convitti sono stati quelli di Catania, Cosenza, Milano, Palermo, Parma, Prato, Roma, Teramo, Torino, ai quali sono poi aggiunti quelli di Avellino, Eboli, Cagliari, Firenze, Empoli, Maddaloni, Montagnana, Napoli, Chieti, Pescara, Reggio Calabria, Sassari, Udine, Venezia e Verona.
Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari) applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone ebree. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d'Italia, in occasione di una sua visita alla città. Furono abrogate con i regi decreti-legge n. 25 e 26 del 20 gennaio 1944, emanati durante il Regno del Sud.
Gemma Galgani (Capannori, 12 marzo 1878 Lucca, 11 aprile 1903) stata una mistica italiana, legata particolarmente all'ordine dei passionisti, al quale peraltro mai appartenne, ma alla cui spiritualit fu sempre conforme. Scomparsa a soli 25 anni, fu beatificata nel 1933 da papa Pio XI e canonizzata da papa Pio XII nel 1940. La sua memoria liturgica , universalmente, l'11 aprile, giorno della sua morte, sebbene venga ricordata dall'ordine passionista e dall'arcidiocesi di Lucca il 16 maggio. Nata Gemma Umberta Maria Galgani nel 1878 a Camigliano frazione del comune di Capannori, rimase orfana della madre a sette anni. Cresciuta con il padre e i fratelli a Lucca, studi presso le Suore Oblate dello Spirito Santo fino al giorno in cui, a causa di un fallimento, la sua famiglia perse ogni avere e si trasfer in una povera abitazione in via del Biscione (poi diventata via Santa Gemma Galgani). L Gemma Galgani afferm di aver ricevuto le stigmate. Rifiutata dai monasteri della citt , venne adottata dalla ricca famiglia Giannini che le offr vitto e alloggio nella propria casa, per circa quattro anni, in via del Seminario a Lucca. L Gemma visse gli ultimi anni della sua giovane vita, assistita spiritualmente da monsignor Volpi, suo confessore, e dal passionista Germano Ruoppolo, che in seguito scrisse la sua prima biografia. Affetta da tubercolosi, per prevenzione venne allontanata dall'abitazione dei Giannini e condotta in una casa vicina, in via della Rosa, dove mor a 25 anni. Dopo la sua morte cominci l'edificazione di un monastero di passioniste a Lucca, come ella aveva ardentemente desiderato e dove riposano le sue spoglie.
Il convitto nazionale è stata un'istituzione che permise dall'unità d'Italia in poi, per circa un secolo, la frequenza dei licei agli alunni dei piccoli centri periferici, permettendone così anche l'accesso all'università. Mai formalmente aboliti, hanno visto la loro funzione modificarsi in seguito al cambiamento della situazione sociale, a una più agevole mobilità con i mezzi pubblici e privati e al progressivo decentramento scolastico.
Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890), è stato uno scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre come autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.
Bressanone (AFI: /bressaˈnone/; Brixen in tedesco, [ˈbʀɪksn̩]; Persenon, [pəʀsəˈnɔŋ], o Porsenù in ladino) è un comune italiano di 22 582 abitanti, il terzo per popolazione della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È il capoluogo storico, artistico, culturale, economico, sociale ed amministrativo del comprensorio della Valle Isarco. Secondo la tradizione Bressanone venne fondata nel 901, tre secoli prima della costituzione della Contea del Tirolo. Dal 1004 e durante il corso dei secoli è stata sotto dominazione ecclesiastica del principe vescovo di Bressanone, del quale fu la residenza principale. È sede - insieme al capoluogo della provincia Bolzano - della diocesi di Bolzano-Bressanone, costituita nel 1964 staccando dall'arcidiocesi di Trento la città di Bolzano e il territorio a sud di quest'ultima e aggregandolo alla diocesi di Bressanone, mentre i territori della diocesi di Bressanone ora siti in Austria (Valle dell'Inn) sono stati staccati dalla diocesi di Bressanone ed aggregati a quella di Innsbruck. I santi patroni della città sono Cassiano di Imola - festeggiato l'8 maggio - e i vescovi Albuino e Ingenuino - patroni contro la siccità e festeggiati il 5 febbraio. Le loro reliquie sono custodite nel duomo di Bressanone.
L'arcidiocesi di Firenze (in latino: Archidioecesis Florentina) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2016 contava 824.000 battezzati su 833.624 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Giuseppe Betori. La festa del patrono della città è il 24 giugno, giorno della Natività di san Giovanni Battista, mentre i patroni della diocesi sono san Zanobi e sant'Antonino Pierozzi, vescovi della città.