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Il Rosso Conero è un vino DOC la cui produzione è consentita nella zona di Monte Cònero, promontorio situato a metà della costa adriatica italiana. Per produrre il Rosso Conero si utilizza il vitigno Montepulciano, puro o con l’aggiunta di Sangiovese per un massimo del 15%. Il vino è prodotto nei quattro comuni della Riviera del Conero: Ancona, Camerano, Sirolo e Numana, ma anche in altri tre situati negli immediati dintorni: Offagna e parte di quelli di Castelfidardo e di Osimo. Sono tutti collegati dalla "strada del Rosso Conero". I primi documenti che parlano di vini prodotti nella zona del Conero risalgono all'antichità. In epoca greca, Strabone, il celebre geografo e storico, parlando della colonia greca Ankón, oggi Ancona, la definisce "σφόδρα δ'εὔοινός" (sfódra d'eyoinόs), ossia "produttrice di vino buono e abbondante".
Profondo rosso è un film del 1975 diretto da Dario Argento. L'opera segna, all'interno del percorso artistico del regista, il passaggio fondamentale tra la fase thriller, incominciata nel 1970 con L'uccello dalle piume di cristallo e quella horror intrapresa nel 1977 con Suspiria. Fin dalla sua uscita nelle sale la pellicola ebbe un ottimo successo di pubblico: si segnalano i terrificanti effetti speciali, cui mise mano anche Carlo Rambaldi, e la musica del gruppo rock progressive dei Goblin. Alcune composizioni sono firmate anche dal pianista jazz Giorgio Gaslini.
Il Ponte Rosso prende nome dall'antico ponte in mattoni rossi sul torrente Mugnone, fuori da porta San Gallo, sostituito nel 1868 con l'attuale costruzione in pietra. Da qui nel 1765 entrò trionfalmente il Granduca Pietro Leopoldo, proveniente da Vienna. Durante la seconda guerra mondiale venne minato come gli altri ponti cittadini, ma una parte rimase in piedi, tanto da essere usato per passare da via Bolognese ai viali di Circonvallazione. Il Ponte Rosso è opera del Tribolo, della prima metà del XVI secolo e fu ampliato nel 1784. Si trova presso il Parterre ed è sempre stato un punto di snodo fondamentale per i collegamenti cittadini: verso il centro storico, passando per piazza della Libertà, tramite la direttrice di via San Gallo, verso via Vittorio Emanuele II diretta a Castello e Calenzano (percorso che ricalca il percorso fiorentino pedemontano della Via Cassia), verso la via Faentina, anch'essa di origine pre-romana, verso la via Bolognese che si dirige a nord passando per Trespiano, Pratolino, il Mugello, oltrepassando il crinale al passo della Futa. Per questo Ponte Rosso è centro di un intenso traffico automobilistico. La via che prosegue verso sud fu intitolata al Ponte Rosso nel 1871.