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Il commissario Maigret è un film del 1958 diretto da Jean Delannoy. La pellicola, di produzione franco-italiana, vede Jean Gabin nella sua prima interpretazione del personaggio di Maigret. La trama è liberamente tratta dal romanzo La trappola di Maigret, di Georges Simenon.
Georges Joseph Christian Simenon (Liegi, 13 febbraio 1903 – Losanna, 4 settembre 1989) è stato uno scrittore belga di lingua francese, autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto per avere inventato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese. Tra i più prolifici scrittori del XX secolo, Simenon era in grado di produrre fino a ottanta pagine al giorno. A lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta Paesi, supera i settecento milioni di copie. Secondo l'Index Translationum, un database dell'UNESCO che raccoglie tutti i titoli tradotti nei Paesi membri, Georges Simenon è il diciassettesimo autore più tradotto di sempre e il terzo di lingua francese dopo Jules Verne e Alexandre Dumas (padre). Nonostante la sua opera abbia intrecciato diversi generi e sottogeneri letterari, dal romanzo popolare, al romanzo d'appendice, passando dal noir e dal romanzo psicologico, Simenon è noto soprattutto per essere l'ideatore del commissario Maigret, protagonista di racconti e romanzi polizieschi. Simenon iniziò la sua carriera di scrittore a poco meno di sedici anni, a Liegi, come giornalista nella sua città natale. Negli anni venti, trasferitosi a Parigi, divenne un prolifico autore di narrativa popolare. Negli anni trenta raggiunse la fama grazie al personaggio del commissario Maigret, i cui racconti e romanzi furono i primi a essere pubblicati con il suo vero nome; sino ad allora infatti, Simenon aveva pubblicato opere sotto pseudonimo, usandone decine: il più ricorrente era Georges Sim. Fu quella la svolta nella carriera letteraria di Simenon che, fino agli anni settanta, produsse un considerevole numero di romanzi (gialli e non) che lo rendono uno degli autori più tradotti e più letti del XX secolo. Nonostante l'enorme successo commerciale, la critica letteraria è sempre stata indecisa riguardo ad una sua possibile classificazione, tanto che, benché la produzione poliziesca di Simenon riguardi una parte relativamente minoritaria della sua opera, egli è ricordato per lo più come un prolifico autore di romanzi gialli. Lo stile di scrittura di Simenon è caratterizzato, nonostante il vocabolario scarno e la rinuncia a qualsiasi finezza letteraria, da atmosfere molto dense. Il suo lavoro arriva, nelle sue stesse parole, dal "popolo nudo", dall'uomo che viene alla luce dietro tutte le possibili maschere. La storia di Simenon è ripercorribile sia nelle sue opere di finzione che nei diversi romanzi autobiografici. La sua vita privata era instabile: a parte i suoi due matrimoni Simenon ebbe numerose relazioni. Nel corso della sua vita cambiò trentatré residenze, tra Belgio, Francia, Canada, Stati Uniti e Svizzera.
Sono in totale settantacinque i romanzi con il commissario Maigret protagonista, scritti e firmati dallo scrittore belga Georges Simenon tra il 1930 e il 1972. Furono pubblicati per la prima volta in Francia, presso grandi editori francesi dell'epoca: Arthème Fayard, Gallimard e la nascente Presses de la Cité. Diversi furono inizialmente pubblicati come feuilleton a puntate, allegati a riviste e quotidiani, come "Paris-Soir", "Le Matin", "Police-Roman", "Le Jour", "Le Figaro". Altri ancora, specialmente dopo gli anni cinquanta apparvero anche in versioni a fumetti. Molti dei romanzi con protagonista il commissario Maigret sono diventati film per il cinema, sceneggiati o serie televisive trasmesse in diversi paesi. In Italia i romanzi furono tutti pubblicati per la prima volta dall'editore Arnoldo Mondadori, grande amico di Simenon, in diverse collane come "Girasole", Il Giallo Mondadori e in seguito negli Oscar. A partire dal 1993 i romanzi sono stati pubblicati (a volte con titoli diversi) da Adelphi, che ne ha acquisito i diritti (insieme alle altre opere di Simenon), oppure sono usciti allegati in supplemento a riviste e quotidiani, come per esempio L'Unità.
Le inchieste del commissario Maigret è una serie di sedici sceneggiati, tratti da altrettanti romanzi e racconti di Georges Simenon che hanno per protagonista il Commissario Maigret. Gli episodi furono divisi in quattro stagioni, per un totale di trentacinque puntate, andate in onda sul Programma Nazionale dal 1964 al 1972 per la regia di Mario Landi, con Gino Cervi nel ruolo di Maigret. Fu Diego Fabbri a proporre la serie alla Rai e per la realizzazione venne incaricato Andrea Camilleri, all'epoca delegato di produzione; fu quest'ultimo a scegliere per la regia Mario Landi, il quale a sua volta scelse Gino Cervi per il ruolo del protagonista. Fotografata in bianco e nero, la serie ebbe molto successo: l'ultima stagione riuscì a incollare davanti alla televisione diciotto milioni e mezzo di telespettatori.
Pietro il Lettone (titolo originale francese Pietr-le-Letton, pubblicato in traduzione italiana anche coi titoli Maigret e il lettone e Pietr il Lettone) è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret. È ufficialmente il primo di una lunga e fortunata serie di romanzi con protagonista il famoso e burbero commissario. Ma non è il primo ad essere stato pubblicato: il primo romanzo firmato Georges Simenon con protagonista Maigret, pubblicato da Fayard è stato Il signor Gallet, defunto. In realtà, un personaggio dal nome Maigret era già apparso in quattro romanzi firmati da pseudonimi di Simenon, ma il commissario era un comprimario, senza ancora una caratterizzazione specifica.
Maigret a Pigalle è un film del 1966 diretto da Mario Landi. Il soggetto è tratto dal romanzo Maigret al night-club di Georges Simenon, all'epoca pubblicato in Italia dalla Arnoldo Mondadori editore. È il primo e unico film per il cinema con Gino Cervi nel ruolo di Maigret. In quel periodo Cervi interpretava già il personaggio di Maigret nella serie televisiva RAI diretta dallo stesso regista Mario Landi. Il film è uscito anche nelle sale di Francia, Germania e Turchia, rispettivamente con i titoli Maigret à Pigalle, Maigret und der Würger von Montmartre e Katil Kim.
La grande maggioranza dei romanzi e dei racconti di Georges Simenon che ha per protagonista il Commissario Maigret è ambientata a Parigi. All'interno della città si distinguono alcuni luoghi ricorrenti dalle atmosfere particolari: i boulevard o le stazioni ferroviarie affollate delle ore di punta, i locali notturni di Montmartre o Pigalle, i bassifondi del Marais o le chiuse, gli argini e i piccoli porti lungo i canali navigabili parigini: è una Parigi congelata, che non cambia, uguale nelle descrizioni di luoghi e atmosfere, sia che l'azione si svolga negli anni trenta, sia che si svolga nei tardi sessanta. Alcune inchieste portano il commissario anche all'estero, in Europa e perfino negli Stati Uniti. Altri luoghi ricorrenti sono i paesi natali di Maigret e della signora Maigret, rispettivamente Saint-Fiacre (paese immaginario nell'Allier), Bergerac (in Dordogna) e l'Alsazia (dove vive la cognata di Maigret), oltre a svariate località della provincia francese.
La trappola di Maigret (titolo originale francese Maigret tend un piège) è un romanzo di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret. Fu scritto a La Gatounière, villa di Mougins in Francia dal 5 al 12 luglio 1955 e pubblicato, sempre in Francia, il 20 ottobre dello stesso anno presso l'editore Presses de la Cité. È il quarantottesimo romanzo dedicato al celebre commissario. Ad esso è ispirato il film franco-italiano del 1958 Il commissario Maigret, di Jean Delannoy, con Jean Gabin nel ruolo di Maigret.