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Il commissario Maigret è un personaggio letterario creato da Georges Simenon, protagonista di settantacinque romanzi e ventotto racconti di genere poliziesco rappresentati in numerose produzioni cinematografiche, radiofoniche e televisive. L'autore lo descrive come un uomo dalla corporatura massiccia, ereditata dalla sua origine contadina, largo di spalle, dall'aspetto distinto, ma dall'indole burbera; amante della buona cucina, bevitore d'abitudine e accanito fumatore di pipa. Il suo metodo investigativo consiste nell'immergersi nelle atmosfere dei luoghi in cui i delitti sono stati commessi e, lasciandosi guidare dal proprio istinto, nell'immedesimarsi e cercare di comprendere la personalità e l'umanità dei diversi personaggi di un caso criminale, sino al punto, talora, di arrivare a giustificare il loro comportamento e a cambiare la sorte a cui sarebbero andati incontro. In tal senso, con le inchieste di Maigret, Simenon ha imposto sin dagli anni trenta del novecento una svolta importantissima nel modello di romanzo poliziesco europeo, poiché con il suo commissario abbandona lo schema del giallo classico "all'inglese" imperniato su delitti perfetti, investigatori infallibili, ambientazioni mondane e altolocate, e introduce invece personaggi e ambientazioni popolari e piccolo borghesi, dove il centro dell'attenzione è spostato sulle motivazioni umane che portano al delitto, più che sulla ricerca degli indizi materiali. Le opere dedicate a questo personaggio hanno contribuito in maniera decisiva al successo internazionale di Simenon, apprezzato dalla critica letteraria anche per i suoi numerosi romanzi dove non compare Maigret come protagonista.
Le inchieste del commissario Maigret è una serie di sedici sceneggiati, tratti da altrettanti romanzi e racconti di Georges Simenon che hanno per protagonista il Commissario Maigret. Gli episodi furono divisi in quattro stagioni, per un totale di trentacinque puntate, andate in onda sul Programma Nazionale dal 1964 al 1972 per la regia di Mario Landi, con Gino Cervi nel ruolo di Maigret. Fu Diego Fabbri a proporre la serie alla Rai e per la realizzazione venne incaricato Andrea Camilleri, all'epoca delegato di produzione; fu quest'ultimo a scegliere per la regia Mario Landi, il quale a sua volta scelse Gino Cervi per il ruolo del protagonista. Fotografata in bianco e nero, la serie ebbe molto successo: l'ultima stagione riuscì a incollare davanti alla televisione diciotto milioni e mezzo di telespettatori.
Il commissario Maigret è un film del 1958 diretto da Jean Delannoy. La pellicola, di produzione franco-italiana, vede Jean Gabin nella sua prima interpretazione del personaggio di Maigret. La trama è liberamente tratta dal romanzo La trappola di Maigret, di Georges Simenon.
Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985) è stata una scrittrice, saggista, poeta e traduttrice italiana, tra le più importanti narratrici del secondo dopoguerra. Prima donna a essere insignita del Premio Strega nel 1957 con il romanzo L'isola di Arturo, è stata autrice del romanzo La storia, che figura nella lista dei cento migliori libri di tutti i tempi, stilata nel 2002 dal Club norvegese del libro.
Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio e critico cinematografico italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo. Salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi. I temi centrali dell'opera di Moravia sono l'aridità morale, l'ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall'uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.
Ettore Capriolo (21 giugno 1926 – 26 gennaio 2013) è stato un traduttore, drammaturgo e docente italiano.
Ernest Miller Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961) è stato uno scrittore e giornalista statunitense. Fu autore di romanzi e di racconti. Soprannominato Papa, fece parte della comunità di espatriati americani a Parigi durante gli anni venti, conosciuta come "la Generazione perduta" e da lui stesso così chiamata nel suo libro di memorie Festa mobile, ispirato da una frase di Gertrude Stein. Condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non comune popolarità e fama, che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Hemingway ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare, e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954. Lo stile letterario di Hemingway, caratterizzato dall'essenzialità e asciuttezza paratattiche del linguaggio, e dall'ipòbole, ebbe una significativa influenza sullo sviluppo del romanzo nel XX secolo. I suoi protagonisti sono tipicamente uomini dall'indole stoica, i quali vengono chiamati a mostrare "grazia" in situazioni di disagio (grace under pressure). Molte delle sue opere sono considerate pietre miliari della letteratura statunitense. Di lui è stato scritto:
La cucina friulana è una cucina regionale italiana che risente fortemente della morfologia della regione che va dal mare ai monti, della diversità delle culture e delle popolazioni che l'hanno abitata, contribuendo in maniera sostanziale ad una differenziazione delle tradizioni culinarie: dal punto di vista economico, i principali distretti alimentari nel secondo decennio del 2000 sono quelli del settore vitivinicolo e quello del Prosciutto di San Daniele.
Carlo Ninchi (Bologna, 31 maggio 1896 – Roma, 27 aprile 1974) è stato un attore italiano.