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Le Considerazioni inattuali (Unzeitgemässe Betrachtungen) è una raccolta di saggi di Friedrich Nietzsche, iniziati nel 1873 e conclusi nel 1876. Nel complesso si tratta della raccolta di quattro saggi (su 13 originariamente previsti) attinenti alle condizioni della cultura europea ai tempi di Nietzsche, con particolare attenzione a quella tedesca. Un quinto saggio, pubblicato postumo, era intitolato "Noi filologi", e fu diffuso come «Un compito per la filologia: la scomparsa».
Le Considerazioni di un impolitico (titolo originale Betrachtungen eines Unpolitischen) è un saggio di Thomas Mann. Composto tra il 1915 e il 1918, il volume fu pubblicato nel 1918 dall'Editore S. Fischer Verlag di Berlino, e rifiutato successivamente dall'autore nel 1922. È considerato uno dei testi principali del movimento culturale definito Rivoluzione conservatrice tedesca.
Palazzo Machiavelli è una dimora storica italiana vincolata ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n. 1089 (Tutela delle cose d’interesse artistico o storico), situata tra la via Santo Spirito e la basilica di Santo Spirito, con un lato lungo la via de' Coverelli, a Firenze.
Francesco Guicciardini (Firenze, 6 marzo 1483 Arcetri, 22 maggio 1540) stato uno scrittore, storico e politico italiano.
I Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio sono un'opera di Niccolò Machiavelli, frutto di una lunga elaborazione durata dal 1513 al 1519, anno di morte di uno dei due dedicatari dell'opera; in ogni caso, non si può escludere che una prima idea dell'opera possa risalire anche agli anni della segreteria a Firenze. L'opera è dedicata a Zanobi Buondelmonti e a Cosimo Rucellai, due tra i maggiori esponenti degli Orti Oricellari a Firenze, dove si riunivano giovani aristocratici per discutere di politica, arte e letteratura. Come molte altre opere di Machiavelli i Discorsi furono di pubblicazione postuma, avvenuta nel 1531 a opera del tipografo fiorentino Bernardo Giunti.I Discorsi non hanno una struttura unitaria, ma già nel titolo suggeriscono l'idea di una serie di divagazioni condotte a partire da un testo-base: la prima Deca della storia di Roma del grande storico latino Tito Livio. Non si tratta dunque di un commento vero e proprio, ma di una serie di riflessioni e appunti che vorrebbero costituire i fondamenti di una moderna teoria politica basata sugli insegnamenti della storia della Roma antica.
La Clizia è una commedia in prosa in cinque atti di Niccolò Machiavelli. Basata su una libera interpretazione della Casina di Plauto, venne rappresentata a Firenze per la prima volta nel 1525 e pubblicata nel 1537.
L'epistolario di Machiavelli è uno dei più ricchi (oltre duecento lettere) della tradizione letteraria italiana rinascimentale. Le lettere "familiari" scritte da Machiavelli ad amici ci sono pervenute solo parzialmente. Sono lettere composte non in vista della pubblicazione, quindi non sono letterariamente atteggiate, sono stese con grande immediatezza, con un colloquio autentico e libero con i destinatari. Si ritrovano serie riflessioni di teoria politica e di analisi dei problemi contemporanei, ma anche scherzi, motti e sfoghi di umori. Spiccano tra tutte le lettere quelle rivolte a Francesco Guicciardini e Francesco Vettori. Da una lettera a quest'ultimo, datata 10 dicembre 1513, si desume la data di composizione del Principe.
Andria è una commedia scritta tra il 1517 e il 1520 da Niccolò Machiavelli, ispiratosi al modello di Publio Terenzio Afro il quale a suo volta si era rifatto da un originale del greco Menandro. La commedia, mai rappresentata quando Machiavelli era ancora in vita, trae spunto dalla trama di quella di Terenzio, tranne alcuni particolari aggiunti da Machiavelli per adattarla alle esigenze del pubblico fiorentino del 1500, in pieno Rinascimento.