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Il segreto di Stato, secondo la normativa italiana, è distinto in quattro possibili livelli di classificazione dei documenti (cartacei o informatici): riservato, riservatissimo, segreto, segretissimo. L'originatore provvede ad apporre la stampigliatura o la sigla del documento, indicante il relativo livello di sicurezza e di segretezza.
Questa lista raccoglie i capi di Stato italiani, dalla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861 a oggi. L'Italia è stata retta, dopo l'unificazione, da quattro re (appartenenti a Casa Savoia), due capi provvisori dello Stato, fra i risultati del referendum del 2 giugno e l'entrata in vigore della Costituzione, e dodici presidenti della Repubblica, intervallati talvolta da presidenti supplenti.
L'Archivio di Stato, in Italia, è un archivio le cui competenze consistono nella conservazione e sorveglianza del patrimonio archivistico e documentario di proprietà della Repubblica Italiana in un determinato territorio e nella sua accessibilità alla pubblica e gratuita consultazione. In Italia sono 103 e sono amministrati dalla Direzione generale Archivi. L'archiviazione nazionale è effettuata dall'Archivio Centrale dello Stato.
Un tribunale amministrativo regionale (TAR) è, nell'ordinamento della Repubblica italiana, un organo di giurisdizione amministrativa. Il TAR è competente a giudicare sui ricorsi, proposti contro atti amministrativi, da soggetti che si ritengano lesi (in maniera non conforme all'ordinamento giuridico) in un proprio interesse legittimo. Si tratta di giudici amministrativi di primo grado, le cui sentenze sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato. Per il medesimo motivo, è l'unico tipo di magistratura speciale a prevedere solo due gradi di giudizio.
La Sicilia (AFI: /siˈʧilja/; Sicilia in siciliano, Səcəlia in galloitalico di Sicilia, Siçillja in arbëresh, Σικελία in neogreco), ufficialmente denominata Regione siciliana (e non Regione Sicilia come viene talvolta impropriamente menzionata), è una regione autonoma a statuto speciale di 4 851 833 abitanti, con capoluogo Palermo. Il territorio della regione è costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo, nonché la 45ª isola più estesa nel mondo, bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest dal Canale di Sicilia, a sud-ovest dal Mar di Sicilia, a sud-est dal canale di Malta, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria, con la parte rimanente che è costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. È la regione più estesa d'Italia, la quarta per popolazione (dopo Lombardia, Lazio e Campania), e il suo territorio è ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali. Le più antiche tracce umane nell'isola risalgono al 20.000 a.C. circa. In era preistorica fiorirono le culture dette di Stentinello, di Castelluccio, di Thapsos, e da qualche decennio è stata indiziata anche una "cultura" dei dolmen. Popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d'Europa vi s'insediarono nei vari millenni, stratificandosi e fondendosi coi popoli autoctoni. Si ricordino i Sicani che in parte possono essere definiti come i discendenti dei primi abitatori dell'isola, i Siculi e gli Elimi. L'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e soprattutto dai Greci, nei successivi 600 anni si verificò l'ascesa della grande potenza di Siracusa che con i Tiranni Gerone I e Dionisio I unificò sotto il proprio controllo, in una sorta di monarchia, tutta la Sicilia posta ad est del fiume Salso, inclusi pure molti centri abitati dai Siculi. Il successivo regno siceliota agatocleo, nel periodo della sua massima espansione, aveva come confine occidentale il Fiume Platani, estendendosi sulla parte orientale della Sicilia; su Gela, su Akragas e sul suo circondario; su Selinunte; sui territori dei Siculi e dei Sicani (stanziati nell'interno), su Reghion, Locri e sull'estremità meridionale della Calabria. Solo l'estremità occidentale della Sicilia rimaneva in mano ai Cartaginesi che controllavano le città di Lilibeo, Drepanon e Panormo, e agli Elimi, loro alleati. Durante questa lunga fase storica la Sicilia fu campo di battaglia delle guerre greco-puniche e poi delle romano-puniche. L'isola fu poi assoggettata dai Romani e divenne parte dell'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C.. Fu quindi terra di conquista e, durante l'Alto Medioevo, conquistata da Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi, che ne ripristinarono dopo secoli l'indipendenza, istituendo l'Emirato di Sicilia, e dai Normanni con questi ultimi che fondarono il Regno di Sicilia, che durò dal 1130 al 1816; dopo la breve parentesi degli Angioini, con la rivolta del vespro, nel 1282, tornò indipendente sotto la denominazione di Regno di Trinacria. L'isola poi divenne un vicereame di Spagna, passò brevemente ai Savoia e all'Austria e, infine, nel XVIII secolo, ai Borbone, sotto i quali, unito il regno di Sicilia al regno di Napoli, sorse nel 1816 il Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu unita allo Stato italiano nel 1860 con un plebiscito, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento. A partire dal 1946 la Sicilia è divenuta regione autonoma e dal 1947 ha nuovamente un proprio parlamento, l'Assemblea regionale siciliana o ARS, istituita ancor prima della nascita della Repubblica italiana.
Il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana presiede il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione "dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Contrariamente a come vengono talvolta definiti in ambito giornalistico, il titolo e le funzioni della carica non corrispondono a quelli di "capo del governo", ma sono correttamente espressi con la locuzione latina di Primus inter pares. La carica non è elettiva ma viene assegnata dal Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 92 della Costituzione, che non richiede particolari requisiti necessari per tale nomina. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta di esso nomina i Ministri della Repubblica. Nella cosiddetta seconda repubblica si è diffuso l'uso giornalistico-politico del termine premier in luogo di Presidente del Consiglio, in analogia con la figura britannica del premierato; l'uso è improprio perché, sebbene entrambi rappresentino il vertice del potere esecutivo, si tratta di organi differenti per origine, costituzione e poteri. Dal 1º giugno 2018 il presidente del Consiglio dei ministri è Giuseppe Conte.
Lo Stato Sociale è un gruppo musicale italiano formato nel 2009 da Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti, tutti e tre, all'epoca, dj di Radio Città Fujiko a Bologna. Nel 2011 la formazione viene ampliata a quintetto con l'ingresso di Enrico Roberto e Francesco Draicchio. Nel 2018 la band partecipa al Festival di Sanremo classificandosi al 2º posto con la canzone Una vita in vacanza.
Un dirigente, nella pubblica amministrazione italiana, è un lavoratore dipendente di una amministrazione pubblica, centrale o locale, in possesso di apposita qualifica e incaricato di dirigere un ufficio. Gli possono essere attribuite funzioni ispettive, di vigilanza, di controllo, di consulenza, studio e ricerca nonché la rappresentanza dell'amministrazione di appartenenza in contesti internazionali.
La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, che in quanto tale occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica: considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica, è formata da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948, ne esistono tre originali, uno dei quali conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana.