Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Paolo Emilio Landi (Roma, 2 novembre 1959) è un regista teatrale, giornalista e documentarista italiano.
Il Padre nostro (in latino: Pater Noster; in greco antico: Πάτερ ἡμῶν, Páter hemôn), così chiamato dalle parole iniziali, detto anche Preghiera del Signore (in latino: Oratio Dominica), è la più conosciuta delle preghiere cristiane. Sono note due versioni della preghiera: la formula riportata nel Vangelo secondo Matteo durante il Discorso della Montagna (Mt 6,9-13), e la forma più breve secondo quanto riportato nel Vangelo secondo Luca (11,1), quando, mentre egli si era ritirato in preghiera, uno dei discepoli presenti gli chiese che insegnasse loro a pregare, così come Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli. Nel testo di Matteo, le prime quattro richieste sono rivolte a Dio; mentre le rimanenti quattro riguardano il genere umano. Solamente il Vangelo secondo Matteo presenta le frasi "sia fatta [obbedita] la tua volontà", e "Liberaci dal male (maligno)". Entrambi i testi greci contengono l'aggettivo epiousios, che non è attestato in altri autori del greco classico né del periodo della koinè; sebbene dibattuta, la parola "[pane] quotidiano" è stata la scelta di traduzione più comune per questo termine greco, sia in italiano sia in altre lingue moderne.
La cappella degli Scrovegni è un sito museale che si trova nel centro storico di Padova e ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. La navata è lunga 29,88 m, larga 8,41 m, alta 12,65 m; la zona absidale è formata da una prima parte a pianta quadrata, profonda 4,49 m e larga 4,31 m, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda 2,57 m e coperta da cinque unghiature nervate. Dal 2006 la Cappella degli Scrovegni è candidata a diventare il secondo sito di Padova del Patrimonio dell'UNESCO (il primo è l'orto botanico del XVI secolo).
L'Ave Maria è una composizione di carattere sacro scritta dal musicista italiano Giuseppe Verdi e facente parte della raccolta denominata Quattro pezzi sacri, composta dal maestro bussetano verso gli ultimi anni della sua vita. L'Ave Maria fu scritta per un coro a cappella, in latino, nel 1889 e riveduta nel decennio successivo. I Quattro pezzi sacri furono pubblicati assieme nel 1898. Benché composti separatamente e pur presentando organici differenti, sono spesso eseguiti come un ciclo unico di composizioni, dove l'Ave Maria viene eseguita per prima. La prima esecuzione dei pezzi sacri avvenne a Parigi, dove vennero presentati come "Tre pezzi sacri", dal momento che l'Ave Maria non venne eseguita. Questa per la sua origine ha ben poche cose in comune con gli altri pezzi, eccezion fatta per il carattere sacro del testo. La composizione di questo lavoro viene prodotta da Verdi come puro esercizio di contrappunto, stimolato da un invito pubblicato sulla Gazzetta musicale di Milano, che proponeva ai suoi lettori di comporre una propria armonizzazione di una scala enigmatica comparsa sullo stesso giornale. Verdi accettò la sfida, mentre Arrigo Boito si occupò del testo. L'ubicazione dell'autografo dell'Ave Maria come di tutti gli spartiti originali dei Quattro pezzi sacri è a tutt'oggi sconosciuta.
Alessandro Nilo Angelo Moreschi (Monte Compatri, 11 novembre 1858 – Roma, 21 aprile 1922) fu l'ultimo cantante castrato ad aver prestato servizio nel Coro della Cappella Sistina in Vaticano ed è l'unico ad aver registrato la propria voce in brani solistici.