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Il Riccio di mare (Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816)) è un riccio della famiglia Parechinidae., altri nomi comunemente usati Riccio di mare comune o Riccio di mare di roccia, spesso erroneamente indicato anche con il nome di Riccio femmina. Il nome deriva dall'erronea convinzione che si tratti dell'esemplare femminile di Arbacia lixula, che è in realtà una specie differente.
Il cavalluccio camuso (Hippocampus guttulatus Cuvier, 1829) è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Syngnathidae, diffuso nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale.
La tartaruga comune o tartaruga caretta (Caretta caretta (Linnaeus, 1758)) è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo. La specie è diffusa in molti mari del mondo ma è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.
La biologia marina è la branca della biologia che si occupa degli ecosistemi marini (o talassici, dal greco θάλασσα thálassa, mare), delle loro biocenosi e degli organismi che svolgono la loro vita (o parte di essa) nel mare e che comprendono specie submicroscopiche fino ai cetacei, gli organismi più grandi del pianeta. Le categorie nelle quali la biologia marina inscrive questi organismi sono quindi categorie ecologiche: plancton, benthos, necton, neuston e comprendono tutti i regni dei viventi: monere, protisti, animalia, piante, funghi. L'indirizzo prevalente della zoologia marina è dunque ecologico ma comporta anche complessi problemi tassonomici, soprattutto per il fatto che le conoscenze delle specie sono tuttora incomplete e continuamente vengono ritrovate e descritte specie nuove delle quali è indispensabile conoscere il ruolo nelle biocenosi marine.