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Il Riccio di mare (Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816)) è un riccio della famiglia Parechinidae., altri nomi comunemente usati Riccio di mare comune o Riccio di mare di roccia, spesso erroneamente indicato anche con il nome di Riccio femmina. Il nome deriva dall'erronea convinzione che si tratti dell'esemplare femminile di Arbacia lixula, che è in realtà una specie differente.
Orano (in arabo: وهران, Wahran; in berbero: ⵡⴰⵀⵔⴻⵏ, Wahran - leone -; in francese: Oran) è una città dell'Algeria nordoccidentale, capoluogo della provincia omonima. Sede prefetturale al tempo della colonizzazione francese e importante porto sul Mar Mediterraneo, è la seconda città dell'Algeria per popolazione, con circa 610 000 abitanti. Posta nel nord-ovest del paese, 432 km a ovest di Algeri, è un cruciale snodo ferroviario e un centro culturale di rilievo del paese algerino nonché dell'intero Maghreb. L'area metropolitana della città raggiunge una popolazione di 1,5 milioni di abitanti e si propaga a partire da una baia aperta a nord e dominata a ovest dal monte Aïdour (o Murdjajo), alto 429 metri. Fondata nel 902 dagli andalusi, fu poi governata da una successione di dinastie arabo-berbere. Nel 1509 fu occupata dagli spagnoli e nel 1792 fu definitivamente riconquistata dal bey Mohamed el Kebir, divenendo sede del beylikato dell'ovest. Durante l'epoca della colonializzazione francese conobbe un rapido sviluppo economico e demografico, fino a collocarsi al secondo posto dopo Algeri tra le città più popolate del paese. Dopo l'indipendenza dell'Algeria è divenuta la capitale economica dell'Algeria occidentale, nonché il principale centro commerciale e industriale.
L'uomo in rivolta. Saggi (L'Homme révolté. Essais) è un saggio di Albert Camus pubblicato nel 1951 presso Gallimard (Parigi), dove egli confronta l'idea di rivoluzione, intesa come promozione di valori umani e rivolta contro l'assurdo, con la storia e il presente dei movimenti rivoluzionari.
L'esistenzialismo è una variegata e non omogenea corrente di pensiero che si è espressa in vari ambiti culturali e sociali umani, tra filosofia, letteratura, arti e costume, affermando, nell'accezione più comune del termine, il valore intrinseco dell'esistenza umana individuale e collettiva come nucleo o cardine di riflessione, in opposizione ad altre correnti e principi filosofici totalizzanti e assoluti.Nato tra il XVIII e il XIX secolo, trovando ampio sviluppo nel XX secolo, diffondendosi e affermandosi principalmente tra la fine degli anni venti e i cinquanta, esso insiste sul valore specifico dell'individuo e sul suo carattere precario e finito, sull'insensatezza, l'assurdo, il vuoto che caratterizzano la condizione dell'uomo moderno, oltre che sulla «solitudine di fronte alla morte» in un mondo che è diventato completamente estraneo oppure ostile. Esso nasce in opposizione all'idealismo, al positivismo e al razionalismo, assumendo in alcuni rappresentanti un'accentuazione religiosa, in altri un carattere umanistico e mondano, sia pessimista sia ottimista, collegandosi dunque in diversi aspetti all'irrazionalismo e influenzando numerose altre filosofie parallele e successive.A seconda della definizione data al "movimento", un filosofo o un indirizzo filosofico può essere o meno considerato come espressione dell'esistenzialismo. Questo spiega perché alcuni dei filosofi che sono considerati tra i rappresentanti maggiori dell'esistenzialismo (come Heidegger e Jaspers) ne abbiano rifiutato la qualifica, assunta invece come bandiera da altri, come Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. In particolare è Sartre a rendere celebre il termine nel lessico filosofico e nell'accezione popolare, con la sua conferenza L'esistenzialismo è un umanismo.
La cassiopea mediterranea (Cotylorhiza tuberculata (Macri, 1778)) è una scifomedusa della famiglia Cepheidae, comune nel mar Mediterraneo.
La tartaruga comune o tartaruga caretta (Caretta caretta (Linnaeus, 1758)) è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo. La specie è diffusa in molti mari del mondo ma è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.
La biologia marina è la branca della biologia che si occupa degli ecosistemi marini (o talassici, dal greco θάλασσα thálassa, mare), delle loro biocenosi e degli organismi che svolgono la loro vita (o parte di essa) nel mare e che comprendono specie submicroscopiche fino ai cetacei, gli organismi più grandi del pianeta. Le categorie nelle quali la biologia marina inscrive questi organismi sono quindi categorie ecologiche: plancton, benthos, necton, neuston e comprendono tutti i regni dei viventi: monere, protisti, animalia, piante, funghi. L'indirizzo prevalente della zoologia marina è dunque ecologico ma comporta anche complessi problemi tassonomici, soprattutto per il fatto che le conoscenze delle specie sono tuttora incomplete e continuamente vengono ritrovate e descritte specie nuove delle quali è indispensabile conoscere il ruolo nelle biocenosi marine.
Albert Camus (IPA: [alˈbɛʁ kaˈmy]) (Dréan, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960) è stato uno scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo, giornalista e attivista politico francese. Con la sua multiforme opera è stato in grado di descrivere e comprendere la tragicità di una delle epoche più tumultuose della storia contemporanea, quella che va dall’ascesa dei totalitarismi al secondo dopoguerra e al concomitante inizio della guerra fredda. Non solo: le sue riflessioni filosofiche, magistralmente espresse in immagini letterarie, hanno una valenza universale e atemporale capace di oltrepassare i meri confini della contingenza storica, riuscendo a descrivere la condizione umana nel suo nucleo più essenziale. Il suo lavoro è sempre teso allo studio dei turbamenti dell'animo umano di fronte all'esistenza, in balia di quell'assurdo definito come «divorzio tra l'uomo e la sua vita». L'unico scopo del vivere e dell'agire, per Camus, che pare esprimersi dialetticamente fuori dell'intimità esperienziale, sta nel combattere, nel sociale, le ingiustizie oltre che le espressioni di poca umanità, come la pena di morte: «Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia», usava dire.Camus ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Malato da anni di tubercolosi, morì nel 1960 in un incidente stradale.