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La storia dell'Abruzzo riguarda le vicende storiche relative all'Abruzzo, regione dell'Italia meridionale.
Atri è un comune italiano di 10 416 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo, situato nel comprensorio delle Terre del Cerrano. Capitale dell'omonimo ducato, è un importante centro storico e artistico dell'Abruzzo. Per un breve periodo alla fine degli anni venti del secolo scorso, furono uniti ad Atri i comuni confinanti di Pineto e Silvi Marina.
Opi (Opjë IPA: [ˈopjə], in dialetto opiano) è un comune italiano di 393 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Il borgo medievale è incluso nell'area protetta del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Martina Franca (Mart ne in pugliese) un comune italiano di 48 442 abitanti della provincia di Taranto in Puglia. Nota per l'architettura barocca e il festival musicale della Valle d'Itria, sorge sulle propaggini meridionali delle Murge, al confine delle province di Taranto e Brindisi con la citt metropolitana di Bari.
La cultura di Ortucchio è una cultura archeologica che si sviluppò principalmente nella seconda metà del III millennio a.C. in Italia centrale. Prende il nome dal sito all'aperto di Ortucchio, nella conca del Fucino, nel cuore dell'Abruzzo. Quest'ultimo è stato occupato in tempi diversi, in particolare durante l'eneolitico. Gli scavi hanno contribuito a caratterizzare questa cultura, inizialmente associata alla cultura di Conelle per via delle similitudini nella ceramica. Ancora sconosciuta fino a pochi anni fa, le caratteristiche della cultura di Ortucchio sono state chiarite attraverso recenti scoperte nella regione di Roma.
Castiglione a Casauria è un comune italiano di 766 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo, nella parte occidentale della Val Pescara. Nel pasese sorge l'abbazia di San Clemente a Casauria, uno dei maggiori esempi del romanico abruzzese e centro politico dell'area nel periodo medievale.
Carlo Starnazzi (Arezzo, 8 ottobre 1949 – Rassina, 25 giugno 2007) è stato uno storico dell'arte italiano. Laureato in lettere antiche è stato per decenni, stimato e amato docente nei Licei, nonché membro dell'Istituto italiano di Preistoria e Protostoria, ha anche svolto attività di ricerca presso l'Istituto di Ecologia del Quaternario dell'Università degli Studi di Firenze. Autore di tre saggi sulla geomorfologia e la preistoria della Toscana, tra cui “Fossili e preistoria nelle valli Aretine", "Arezzo e Valdichiana. Uomo e ambiente nel Paleolitico inferiore e medio", "Capolona, genesi di un territorio" (presentazione di Antonio Radmilli), dal 1992 ha indirizzato i suoi studi interdisciplinari sulla componente naturalistica nei dipinti e nei disegni di Leonardo da Vinci divenendo famoso a livello mondiale per la scoperta del paesaggio aretino che sta dietro la Gioconda, avvalorata da accurati studi e indizi che hanno trovato conferma presso i maggiori studiosi del genio vinciano, tra i quali dal massimo esperto leonardista, Professor Carlo Pedretti, direttore dell’Hammer Center di Los Angeles. Dopo tale fondamentale scoperta tutti i suoi studi sono affluiti sull'approfondimento della figura di Leonardo da Vinci, illustrate nelle varie mostre: da quella al Museo della Scienza di Chicago a quelle di Auckland, di Seul e di Pechino. Nel 1996 gli viene conferita, come riconoscimento per l’opera di ricercatore e studioso, la nomina a Membro Collaboratore dell’Istituto Italiano di Storia e Protostoria di Firenze. Lo stesso anno, riceve la medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica come benemerito della cultura e dell'arte. Nel dicembre 1999 si celebra ad Arezzo il primo Simposio Internazionale su “I Paesaggi di Leonardo”, organizzato dal Rotary Club. Riconoscimenti agli studi di Starnazzi arrivano da parte di tutto il mondo Accademico nazionale ed internazionale, dal Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Firenze, Professor Antonio Paolucci, da Alessandro Vezzosi, Direttore del Museo Ideale di Vinci, da Martin Kemp, del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Oxford, al Direttore della National Gallery di New York. Dal 29 giugno al 1º luglio 2000 si tiene ad Anghiari un Convegno Internazionale dal titolo “Una Battaglia nel mito” curata da Starnazzi e Pedretti, in quella circostanza venne inaugurato il Centro di Documentazione sulla Battaglia di Anghiari in occasione del suo cinquecentesimo anniversario. Nel 2001, da luglio ad ottobre, viene esposto per la prima volta in Italia al Palagio Fiorentino di Stia “L’Angelo Incarnato” di Leonardo di cui Starnazzi è ideatore, direttore e curatore del catalogo “L’Angelo Incarnato tra archeologia e leggenda”. (ediz. Grantour) Nel 2003 viene convocato a Londra dal Professor Martin Kemp, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Oxford, per partecipare come membro permanente della Commissione Mondiale degli studi su Leonardo. Nel 2005 è stato coinvolto nel programma Mostra d'Arte dalla Direzione Generale del Consiglio d'Europa. Dopo una coraggiosa lotta per la vita, muore nella sua casa a Rassina il 25 giugno 2007.
Ariano Irpino (IPA: [a'rja no ir'p ino], semplicemente Ariano in dialetto arianese) un comune italiano di 22 056 abitanti della provincia di Avellino in Campania. La cittadina costituisce il principale centro demografico della provincia dopo il capoluogo (da cui dista 54 km) nonch il pi popoloso tra tutti i comuni montani della Campania, mentre i suoi 186,74 km ne fanno il comune pi esteso dell'intera regione, maggiore anche del capoluogo Napoli distante 104 km. Sede episcopale fin dall'alto medioevo, si fregia del titolo di citt e del ruolo di ente capofila nell'ampio settore nord del territorio provinciale.
L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /aˈbrutʦo/) è una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed è divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica. Pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.