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La Màrsica (AFI: /ˈmarsika/) è una regione storico-geografica dell'entroterra abruzzese, storicamente da considerarsi come la zona abitata in epoca antica dai Marsi, popolo italico stanziato dal I millennio a.C. nel territorio circostante il lago Fucino e nelle aree limitrofe. Il toponimo deriva dall'aggettivo latino Marsicus. Geograficamente è posta al confine occidentale dell'Abruzzo con il Lazio, intorno alla piana del Fucino, tra il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, la piana di Carsoli e la valle Roveto. Comprende 37 comuni della provincia dell'Aquila, tra cui il più popoloso è Avezzano, per un totale di oltre 130 000 abitanti.
Il Fucino (AFI: / fu ino/, F cino) una conca della provincia dell'Aquila, nella Marsica, in Abruzzo, situata tra i 650 e i 680 m s.l.m., circondata dai rilievi montuosi del gruppo Sirente-Velino a nord-nordest, del Salviano a ovest, della Vallelonga a sud e della valle del Giovenco a est-sudest. Ha contenuto l'omonimo lago, terzo in Italia per estensione, fino al totale prosciugamento avvenuto nella seconda met dell'Ottocento ad opera di Alessandro Torlonia che ampli e riutilizz le preesistenti opere di ingegneria idraulica come il canale collettore, l'incile, l'emissario e i cunicoli di Claudio, risalenti all'epoca romana.
Avezzano (AFI: /aved͡zˈd͡zano/ o /avet͡sˈt͡sano/; dialetto marsicano: Avezzanë /aved͡zˈd͡zanə/) è un comune italiano di 41 303 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Elevato a rango di città con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994, il centro urbano è documentato per la prima volta con chiarezza nel IX secolo. Si è sviluppato a cominciare dal riordino amministrativo francese e ancor più verso la fine del XIX secolo in seguito al prosciugamento del lago Fucino, anticamente situato al centro della Marsica. La città, quasi completamente distrutta dal terremoto del 1915, è stata decorata con la medaglia d'argento al merito civile avendo subito nel 1944, pochi anni dopo la ricostruzione, gravi danni a causa dei bombardamenti aerei anglo-americani nonché atti di violenza e rappresaglie nazi-fasciste. A vocazione agricola, oltre che industriale e commerciale, costituisce un nodo geografico stradale e ferroviario nell'area appenninica dell'Italia centro-meridionale.