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Il liberismo (chiamato anche liberalismo economico, liberismo economico o libertà di mercato) è un sistema economico nel quale lo Stato si limita ad assicurare funzioni pubbliche che non possono essere soddisfatte per iniziativa individuale e a garantire, con norme giuridiche, la libertà economica ed il libero scambio, ad offrire beni che non sarebbero prodotti a condizioni di mercato per assenza di incentivi. È considerato il risultato dell'applicazione in ambito economico delle idee politiche e culturali liberali, sulla base dell'assunto di base che democrazia vuol dire anche libertà economica, coniato da Friedrich August Von Hayek. I filosofi del diritto di orientamento liberista, come ad esempio Bruno Leoni, si considerano in antitesi col pensiero del filosofi del diritto di orientamento statalista Hans Kelsen.
L'Istituto Bruno Leoni (IBL) è un centro di ricerca italiano. Prende il nome dal giurista e filosofo del diritto Bruno Leoni e promuove le idee liberali in Italia e in Europa. Fondato nel 2003 da Carol Erickson, Franco Forlin, Sergio Leali, Carlo Lottieri, Alberto Mingardi, Carlo Stagnaro e Tito Tettamanti, l'IBL ha sedi a Torino e Milano. L’Istituto Bruno Leoni organizza convegni e seminari in varie città italiane ed europee ed è attivo nell’elaborazione di ricerche ad ampio spettro sulle scienze sociali. Ha, inoltre, un importante programma di pubblicazioni a vasto raggio, che comprende volumi di ampio respiro e papers che si focalizzano sull'analisi delle politiche pubbliche.Secondo il Global Go To Think Tank Index Report 2017, la classifica dei think tank curata dalla Università della Pennsylvania, l'Istituto Bruno Leoni risulta 130° a livello mondiale, 108° nella classifica dei think tank non statunitensi e 72° tra quelli dell’Europa occidentale.
Bruno Leoni (Ancona, 26 aprile 1913 – Alpignano, 21 novembre 1967) è stato un filosofo, giurista, politologo e accademico italiano. Nato ad Ancona il 26 aprile 1913, Leoni trascorse la sua vita tra Torino (dove visse ed esercitò la professione di avvocato), Pavia (nella cui università insegnò dal 1945 sino alla tragica scomparsa, assassinato da un truffatore nel novembre del 1967) e la Sardegna (regione con cui ebbe profondi legami familiari ed affettivi). Per le sue idee, il nome di Bruno Leoni viene associato ad un modello liberale e anti-statalista della società. Era inoltre il padre della giornalista televisiva Didi Leoni.