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In telecomunicazioni nel mondo delle tecnologie wireless ZigBee rappresenta uno dei principali standard di comunicazione, curato dalla ZigBee Alliance. Attraverso l'uso di piccole antenne digitali a bassa potenza e basso consumo basate sullo standard IEEE 802.15.4 per wireless personal area networks (WPAN), lo standard specifica una serie di profili applicativi che permettono di realizzare una comunicazione specifica per i diversi profili tipici nel campo delle Wireless Sensor Networks, che variano dal mondo dell'energia (Smart Energy) al mondo della domotica (Home Automation e ZigbeeLightLink). La relazione esistente fra ZigBee e IEEE 802.15.4-2003 è simile a quella esistente tra la Wi-Fi Alliance e IEEE 802.11. La specifica ZigBee 1.0 è stata approvata il 14 dicembre 2004 ed è pubblicamente disponibile per gli sviluppatori, ma non è consentito usare il logo della ZigBee Alliance per scopi commerciali se prima il dispositivo non viene certificato dall'Associazione (e dunque deve passare una procedura di test passando attraverso una delle Test Houses ufficiali dell'Alliance). I produttori di chipset ZigBee prevedono dispositivi da 128 kB. Nel 2014 la ZigBee Alliance ha annunciato un nuovo stack protocollare chiamato ZigBee 3.0, che andrà ad inglobare diversi profili applicativi oggi visti come verticali e non interoperabili fra loro. Di fatto, una volta rilasciato questo stack (che andrà a sostituire l'ultima versione, la specifica ZigBee PRO 2007) vi saranno solo 2 domini principali, uno per l'Energy e uno per l'HomeAutomation.
Il trasporto è un'attività umana che permette lo spostamento di persone, animali e merci da un luogo a un altro: ha una notevole rilevanza economica e sociale perché permette lo scambio dei beni materiali e, tramite essi, favorisce il rapporto fra gli esseri umani. Va distinto dalla comunicazione delle informazioni, che non prevede lo spostamento fisico di persone o beni.
Il solcometro è uno strumento per la misurazione della velocità delle imbarcazioni.
Il canale di Suez (in arabo: قناة السويس, Qanāt al-Suways) è un alveo artificiale navigabile situato in Egitto, a ovest della penisola del Sinai, tra Porto Said (Bûr Sa'îd) sul mar Mediterraneo e Suez (al-Suways) sul Mar Rosso, che taglia l'omonimo istmo di Suez, permettendo la navigazione diretta dal Mediterraneo all'Oceano Indiano, senza la necessità di circumnavigare l'Africa sull'Oceano Atlantico lungo la rotta del capo di Buona Speranza. Completato nel 1869 e aperto il 17 novembre 1869, il canale venne realizzato dal francese Ferdinando de Lesseps su progetto dell'ingegnere trentino Luigi Negrelli e consiste di due tratte, a nord e a sud del Grande Lago Amaro: la costruzione durò 10 anni, lavoro svolto grazie ad una cooperazione tra molte nazioni europee tra cui la Francia che diede il contributo maggiore, mentre nel 2015 è stato completato il raddoppio di alcuni tratti del canale.