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Il doping (in italiano drogaggio o dopaggio) consiste nell'uso di una sostanza, di una droga o di una pratica medica a scopo non terapeutico, ma finalizzato al miglioramento dell'efficienza psico-fisica durante una prestazione sportiva (gara e/o allenamento), sia agonistica che non, da parte di un atleta. II ricorso al doping avviene spesso in vista o in occasione di una competizione agonistica ed è un'infrazione sia dell'etica dello sport, sia dei regolamenti dei Comitati Olimpici sia della legislazione penale italiana, inoltre espone ad effetti nocivi alla salute, anche mortali. La storia del doping inizia nell'antichità, all'epoca delle prime Olimpiadi nella Grecia classica. Le sostanze utilizzate per il dopaggio sono varie e legate allo sviluppo della sintesi chimica, della farmacologia e della scienza medica. Esse permettono di aumentare la massa e la forza muscolare, l'apporto di ossigeno ai tessuti oppure di ridurre la percezione del dolore o di variare il peso corporeo, infine possono anche consentire all'atleta che ne fa uso di risultare negativo ai controlli antidoping. La lotta contro il doping degli atleti di alto livello iniziò con la morte del ciclista danese Knud Enemark Jensen durante le Olimpiadi di Roma del 1960. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e alcune Federazioni sportive internazionali e nazionali nominarono una task force medica per studiare delle strategie di contrasto al doping. I primi risultati si ebbero solo dopo la scoperta di un altro corridore (Ben Johnson) dopato nell'Olimpiadi di Seoul del 1988 e con la fine della guerra fredda nel 1989, quando le autorità politiche mondiali crearono il WADA (World Anti-Doping Agency), l'agenzia internazionale che varò il Codice Mondiale Antidoping WADA, in seguito accettato dalle federazioni sportive nazionali.
L'Agenzia mondiale antidoping (AMA), o Agenzia mondiale antidopaggio in inglese World Anti-Doping Agency (WADA), è una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata, creata per volontà del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il 10 novembre 1999 a Losanna, per coordinare la lotta contro il doping nello sport. Nel 2002 il quartier generale dell'AMA è stato spostato a Montréal in Canada, anche se giuridicamente resta una fondazione, di diritto privato, regolata dal diritto civile svizzero. La sede di Losanna rimane comunque l'ufficio di coordinazione dell'Europa. Altre sedi coordinative sono sorte poi in Asia, Africa/Oceania ed America Latina. La WADA è responsabile del Codice Mondiale Anti-Doping, adottato da più di 650 organizzazioni sportive, incluse Federazioni Sportive Internazionali, Organizzazioni Nazionali Anti-Doping, CIO ed il Comitato Internazionale Paralimpico. Dal 2020 il presidente è Witold Banka. Finanziata inizialmente per intero dal Comitato Olimpico Internazionale, oggi riceve da quest'ultimo soltanto metà delle sovvenzioni, mentre la restante parte proviene da alcuni stati e governi che aderiscono al programma. A dirigere la WADA, suddivisi in ugual numero, sono rappresentanti di movimenti sportivi (inclusi gli atleti) e governi di vari stati del mondo. Le attività più importanti svolte dalla fondazione comprendono ricerche scientifiche, formazione, sviluppo di modalità anti-doping ed il monitoraggio del Codice Mondiale Anti-Doping.