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                                                            Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari) applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone ebree. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d'Italia, in occasione di una sua visita alla città. Furono abrogate con i regi decreti-legge n. 25 e 26 del 20 gennaio 1944, emanati durante il Regno del Sud.
 
                                                            Lance Edward Armstrong (nato Lance Edward Gunderson; Plano, 18 settembre 1971) è un ex ciclista su strada, mountain biker ed ex triatleta statunitense. Professionista dal 1992 al 2011, aveva conquistato per sette volte consecutive il Tour de France dal 1999 al 2005, ma questo possibile record di vittorie — come tutti i suoi risultati ottenuti dal 1º agosto 1998 alla fine della carriera, tra cui anche la medaglia di bronzo nella prova a cronometro ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 — sono state revocate dall'Unione Ciclistica Internazionale e dal Comitato Olimpico Internazionale tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013 in seguito a un'inchiesta condotta dall'United States Anti-Doping Agency (USADA), che ha accertato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti da parte di Armstrong e della sua squadra, l'US Postal, in tale periodo.Rimangono nel suo palmarès la maglia iridata di campione del mondo nella prova in linea ai Mondiali di Oslo del 1993, anno in cui conquistò anche il titolo nazionale nella stessa prova, oltreché le vittorie nella Clásica San Sebastián del 1995 e alla Freccia Vallone del 1996. Anche la liceità di tali successi, tuttavia, è stata messa in dubbio dallo stesso Armstrong sempre per ragioni di doping.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L'istruzione in Italia è regolata dal ministero dell’istruzione e dal ministero dell'università e della ricerca con modalità diverse a seconda della forma giuridica (scuole pubbliche, scuole paritarie, scuole private). La formazione professionale dipende invece dalle Regioni. L'obbligo scolastico dura 10 anni e riguarda la fascia di età compresa tra 6 e 16 anni. Nel XXI secolo, la normativa sull'istruzione in Italia copre diversi campi del diritto: diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto costituzionale.
 
                                                            Il doping genetico è l’ipotetico utilizzo da parte di atleti di terapie genetiche durante eventi sportivi che proibiscono questo tipo di tecnologia, non per scopi terapeutici ma per migliorare la loro performance atletica. Fino ad Aprile 2015 non era stata trovata alcuna evidenza che questo tipo di pratica venisse utilizzata come doping con l’obiettivo di migliorare le prestazioni sportive durante le competizioni. Il doping genetico si basa sull'uso di un transfer genetico in modo da aumentare o diminuire l’espressione genica e la biosintesi di specifiche proteine umane. Questo processo può essere svolto iniettando direttamente il carrier genetico nel soggetto, oppure prelevando da esso alcune cellule, modificandole e iniettandole nuovamente nella persona interessata.A livello storico l’interesse da parte degli atleti in questa pratica dopante, la consapevolezza dei rischi derivanti e le strategie per rilevarla si sono sviluppate in parallelo con l’affermazione in campo clinico delle terapie genetiche, in particolare grazie alla pubblicazione nel 1998 di un esperimento condotto su alcuni topi, dove si scoprì che un topo in grado di codificare maggiormente il fattore IGF-1, risultava più forte di un topo normale, nonostante la differenza di età, grazie alla pubblicazione di studi pre-clinici sull'iniezione di eritropoietina (EPO) ed infine, nel 2004, grazie alla creazione in laboratorio del “topo maratoneta” che risultava avere maggiore capacità di resistenza rispetto a topi non trattati, dovuto all'iniezione del gene che codifica il PPAR gamma. Gli scienziati che pubblicarono questi studi vennero contattati direttamente sia da atleti che da allenatori, i quali desideravano avere accesso diretto alla terapia. La questione del doping genetico diventò pubblica quando, durante un processo nel 2006, vennero presentate delle prove che includevano l’utilizzo di doping genetico contro un allenatore tedesco. Gli stessi scienziati, così come organismi istituzionali tra cui l'Agenzia mondiale antidoping (WADA), il Comitato olimpico internazionale e l'American Association for the Advancement of Science, iniziarono a discutere del rischio di doping genico nel 2001, mentre nel 2003 questa pratica venne inserita nei metodi proibiti nella lista WADA. Il miglioramento genetico include manipolazioni a livello dei geni o il loro trasferimento in atleti sani con lo scopo di migliorarne le prestazioni fisiche; esso include il doping genetico con potenziale pericolo di abuso tra gli sportivi ad alto livello, aprendo allo stesso tempo dibattiti a livello sia etico che politico.
 
                                                            Il tema dei diritti delle donne si è sviluppato giuridicamente sul finire del XVIII secolo grazie alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, 1791) di Olympe de Gouges, la quale si ispirò al modello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) e della Rivendicazione dei diritti della donna (A Vindication of the Rights of Woman, 1792) di Mary Wollstonecraft.La rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile) nonché di un miglioramento della condizione femminile costituiscono la base del femminismo a partire dal XIX secolo attraverso la prima ondata femminista e sviluppatasi nel corso del XX secolo. In alcuni paesi questi diritti sono istituzionalizzati o supportati dalla legge, dall'abitudine locale e dal comportamento, mentre in altri vengono ignorati e soppressi. Essi si differenziano dalle nozioni più ampie dei diritti umani attraverso le pretese di un giudizio storico e tradizionale inerente all'esercizio di tali diritti a favore della controparte maschile. I problemi comunemente associati alla nozione di diritti femminili includono, tuttavia non limitandosi ad essi, al diritto all'integrità e all'autonomia corporea, di essere liberi dalla paura di violenza sessuale (più in genere violenza contro le donne), di votare e reggere pubblici uffici, di stipulare contratti legali, di avere uguali diritti nel diritto familiare, di lavorare ed ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile, di avere diritti riproduttivi, di possedere proprietà ed infine di avere accesso all'istruzione.
 
                                                            La Danimarca, ufficialmente Regno di Danimarca (in danese: Kongeriget Danmark), è uno Stato membro dell'Unione europea e lo Stato più piccolo e più meridionale della Scandinavia, anche se non appartenente alla penisola scandinava. È membro del Regno di Danimarca (Danmarks Rige), insieme alle Fær Øer e alla Groenlandia, che godono in diversa misura di una certa autonomia. La capitale è Copenaghen. Al 1º gennaio 2016 la popolazione della Danimarca è risultata essere pari a 5 707 251 abitanti. Si trova a nord della Germania, a sud-ovest della Svezia e a sud della Norvegia, affacciandosi sul mar Baltico e sul mare del Nord. Il paese è composto da un'ampia penisola, lo Jutland, che confina a sud con la Germania, a cui si aggiungono un considerevole numero di isole, tra le quali Selandia, Fionia, Falster, Lolland, Vendsyssel-Thy e Bornholm, oltre a circa 500 isolette minori talvolta chiamate arcipelago danese. Storicamente la Danimarca ha da sempre controllato l'accesso al mar Baltico, e queste acque sono conosciute anche come gli stretti danesi. Dal 1901 la Danimarca è diventata una monarchia parlamentare, dopo essere stata una monarchia costituzionale dal 1849 e una monarchia assoluta dal 1660. La monarchia danese è la seconda più antica del mondo regnante, seconda soltanto a quella giapponese, e di conseguenza la più antica d'Europa. L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º gennaio 1973. Il territorio della Groenlandia, pur facendo parte del Regno di Danimarca, gode di ampia autonomia, è regolato da leggi particolari secondo un sistema federale e non fa parte dell'Unione europea. Allo stesso modo, le Isole Fær Øer godono di ampia autonomia, soprattutto in materia di politica interna, e parimenti non sono parte dell'UE. A partire dalla seconda metà del XX secolo la società danese è stata parzialmente caratterizzata dall'adozione del cosiddetto modello sociale scandinavo basato su un'ampia diffusione dei servizi pubblici. Secondo uno studio pubblicato dall'UNESCO, la Danimarca può fregiarsi del titolo di "Stato più felice del mondo".
L'analisi numerica (detta anche calcolo numerico o calcolo scientifico) è una branca della matematica applicata che risolve i modelli prodotti dall'analisi matematica alle scomposizioni finite normalmente praticabili, coinvolgendo il concetto di approssimazione. I suoi strumenti, detti algoritmi, sono caratterizzabili in base a velocità di convergenza, stabilità numerica e computabilità.
L'Agenzia mondiale antidoping (AMA), o Agenzia mondiale antidopaggio in inglese World Anti-Doping Agency (WADA), è una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata, creata per volontà del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il 10 novembre 1999 a Losanna, per coordinare la lotta contro il doping nello sport. Nel 2002 il quartier generale dell'AMA è stato spostato a Montréal in Canada, anche se giuridicamente resta una fondazione, di diritto privato, regolata dal diritto civile svizzero. La sede di Losanna rimane comunque l'ufficio di coordinazione dell'Europa. Altre sedi coordinative sono sorte poi in Asia, Africa/Oceania ed America Latina. La WADA è responsabile del Codice Mondiale Anti-Doping, adottato da più di 650 organizzazioni sportive, incluse Federazioni Sportive Internazionali, Organizzazioni Nazionali Anti-Doping, CIO ed il Comitato Internazionale Paralimpico. Dal 2020 il presidente è Witold Banka. Finanziata inizialmente per intero dal Comitato Olimpico Internazionale, oggi riceve da quest'ultimo soltanto metà delle sovvenzioni, mentre la restante parte proviene da alcuni stati e governi che aderiscono al programma. A dirigere la WADA, suddivisi in ugual numero, sono rappresentanti di movimenti sportivi (inclusi gli atleti) e governi di vari stati del mondo. Le attività più importanti svolte dalla fondazione comprendono ricerche scientifiche, formazione, sviluppo di modalità anti-doping ed il monitoraggio del Codice Mondiale Anti-Doping.