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The Beatles è stato un gruppo musicale britannico, fondato a Liverpool nel 1960 e attivo fino al 1970. Il gruppo era composto da John Lennon (1940–1980), Paul McCartney (1942), George Harrison (1943–2001) e Ringo Starr (1940) (quest'ultimo a partire dal 1962, chiamato a sostituire Pete Best); della prima formazione faceva parte anche Stuart Sutcliffe.Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, i Beatles hanno segnato un'epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale – e dopo la morte di due dei quattro componenti – i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo.Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di oltre un miliardo di copie fra album, singoli e musicassette, risultando fra gli artisti di maggior impatto e successo e, negli Stati Uniti, quelli con il maggior numero di vendite. Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone.L'aura che circonda lo sviluppo del loro successo mediatico e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico raggiunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di studio di università, psicologi e addetti del settore.Durante la loro carriera decennale sono stati ufficialmente gli autori di 186 composizioni incise come gruppo, a cui vanno aggiunti venti brani a firma Lennon-McCartney ceduti ad altri artisti.
La musica dell'Italia è stata tradizionalmente uno degli indicatori culturali dell'identità nazionale ed etnica italiana e occupa una posizione importante nella società e nella politica. L'innovazione musicale italiana, nella scala musicale, nell'armonia, nella notazione e nel teatro musicale, ha permesso lo sviluppo dell'opera, nel tardo XVI secolo, e gran parte della musica classica europea moderna, come la sinfonia, il concerto e la sonata, spaziando tra un ampio spettro di opere e musica strumentale classica e di musica popolare tratta sia da fonti locali che importate. La musica popolare italiana è una parte importante del patrimonio musicale del paese e comprende una vasta gamma di stili regionali, strumenti e danze. La musica classica strumentale e vocale è una parte iconica dell'identità italiana, che spazia dalla musica colta sperimentale e dalle fusioni internazionali alla musica sinfonica e all'opera. L'opera è parte integrante della cultura musicale italiana ed è diventata un importante segmento della musica popolare. Anche la canzone napoletana e la tradizione dei cantautori sono popolari stili nazionali che costituiscono una parte importante dell'industria musicale italiana, accanto a generi importati come il jazz, il rock e l'hip hop degli Stati Uniti.
Kanye Omari West (/ˈkɑːnjeɪ/), anche noto come Kanye West (Atlanta, 8 giugno 1977) è un rapper, beatmaker, musicista, produttore discografico, cantautore, regista, stilista e politico statunitense. West è diventato famoso come produttore per la Roc-A-Fella Records, per cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti grazie al suo lavoro sull'album di Jay-Z The Blueprint e a canzoni di successo per molti artisti musicali tra cui Alicia Keys, Ludacris, e Janet Jackson. Il suo stile di produzione inizialmente usato prevedeva campionamenti vocali di acuti provenienti da canzoni soul incorporati con i suoi strumenti. Tuttavia le produzioni successive lo videro ampliare la sua tavolozza musicale esprimendo influenze R&B degli anni Settanta, baroque pop, trip hop, arena rock, folk, alternativa, elettronica, synthpop, e musica classica.Ha pubblicato il suo primo album, The College Dropout, nel 2004; il secondo, Late Registration, nel 2005; il terzo, Graduation, nel 2007; il quarto, 808s & Heartbreak, nel 2008; il quinto, My Beautiful Dark Twisted Fantasy, è stato pubblicato nel 2010; nel 2013, Yeezus, il sesto, mentre nel 2016 il settimo, The Life Of Pablo. Nel 2018 annuncia la pubblicazione per l'estate di cinque progetti discografici prodotti da lui, tra i quali il suo ottavo album, Ye, pubblicato nel giugno dello stesso anno, e Kids See Ghosts, disco nato dalla collaborazione tra West e Kid Cudi dal nome omonimo. Tra il 2019 e il 2020 viene pubblicato l'album Jesus Is King, fortemente influenzato dalla svolta religiosa di West; a tal proposito ha anche fondato il Sunday Service Choir. Ha inoltre collaborato insieme al rapper Jay-Z per la realizzazione di Watch the Throne, pubblicato nel 2011. I suoi primi cinque album da solista, ognuno dei quali ha raggiunto il disco di platino negli Stati Uniti, furono ampiamente acclamati dalla critica e ricevettero numerosi premi, tra cui ventuno Premi Grammy complessivi. In generale, tutti i suoi progetti musicali hanno riscontrato un grande successo commerciale: otto album consecutivi su nove hanno raggiunto il primo posto della classifica degli album statunitense. Con una vendita complessiva di 140 milioni di singoli e 20 milioni di album a libello mondiale, West è uno degli artisti ad aver venduto di più a livello digitale nel corso della storia della musica e il terzo artista per vendite digitali negli anni 2000. Sei dei suoi album sono stati inclusi nella lista aggiornata al 2020 riguardante i cinquecento migliori album di sempre secondo Rolling Stone; la stessa pubblicazione lo ha consacrato come uno dei cento migliori cantautori di tutti i tempi. West è stato premiato anche con il prestigioso Michael Jackson Video Vanguard Award nel 2015. Oltre alla musica, West dedica molto tempo anche alla moda: è il creatore insieme ad Adidas della fortunata linea di scarpe Yeezy dal 2013, in passato ha collaborato in qualità di fashion designer anche con altri importante aziende come Nike e Louis Vuitton ed ha fondato un team di produzione creativa, DONDA, che lavora in ambito musicale e cinematografico. Particolarmente attivo anche in politica, il 5 luglio 2020 ha annunciato ufficialmente la propria candidatura alle elezioni presidenziali statunitensi che si sono svolte nel novembre dello stesso anno.
I Jethro Tull sono un gruppo rock progressivo, originario di Blackpool in Inghilterra, fondato nel 1967 dallo scozzese Ian Anderson (flauto traverso e polistrumentista). La formazione prende il nome dal pioniere della moderna agricoltura, l'agronomo Jethro Tull (1674-1741). La loro musica è contraddistinta dalla presenza dominante del flauto traverso, suonato dal virtuoso leader Ian Anderson. Dopo un esordio all'insegna del richiamo al blues, i Jethro Tull hanno attraversato la storia del rock, sperimentando vari generi: dal folk rock all'hard rock, dal progressive rock alla musica classica. Hanno venduto più di 60 milioni di album in tutto il mondo. Nell’aprile 2014 Anderson aveva dichiarato che i Jethro Tull come band non esistevano più e che era sua intenzione abbandonarne il nome per continuare la propria carriera solista. Tuttavia, nel settembre 2017, Ian Anderson ha annunciato il ritorno del gruppo sulle scene, per celebrare il cinquantesimo anno di attività nel 2018, con un tour e un nuovo album.
Fantasia è un film d'animazione del 1940 diretto da registi vari, prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito dalla Walt Disney Company. Con la direzione di storia di Joe Grant e Dick Huemer, e la supervisione di produzione di Ben Sharpsteen, è il 3° nonchè più lungo Classico Disney. Il film è composto da otto segmenti animati impostati su brani di musica classica diretti da Leopold Stokowski, sette dei quali sono eseguiti dall'Orchestra di Filadelfia. Il critico musicale e compositore Deems Taylor agisce come maestro di cerimonie, introducendo ogni segmento in scene live action interstiziali. Come il primo Classico Disney Biancaneve e i sette nani, anche Fantasia venne ritenuto un film che non avrebbe fatto successo e portato l'azienda al fallimento. A differenza però di Biancaneve, Fantasia fu effettivamente un insuccesso durante la prima distribuzione nelle sale statunitensi. Il film non poté essere esportato in Europa e fece quasi fallire l'azienda, che però recuperò un anno dopo con il quarto Classico Disney, Dumbo - L'elefante volante. Disney ebbe l'idea di realizzare il film mentre si avvicinava il completamento dei lavori de L'apprendista stregone, un cortometraggio delle Sinfonie allegre concepito come un ritorno di Topolino, la cui popolarità era declinata. Poiché i costi di produzione erano cresciuti, superando il possibile guadagno, Disney decise di includere il corto in un lungometraggio con altri segmenti impostati su brani classici. La colonna sonora venne registrata usando un processo multicanale e riprodotta in Fantasound, un innovativo sistema di riproduzione del suono che rese Fantasia il primo film commerciale proiettato in stereofonia. Fantasia debuttò in un numero limitato di sale in tredici città degli Stati Uniti a partire dal 13 novembre 1940. Ricevette reazioni critiche contrastanti, e non fu in grado di realizzare un profitto. Fu dovuto in parte alla seconda guerra mondiale, che tagliava fuori il redditizio mercato europeo, ma anche agli elevati costi di produzione del film, alle spese di affitto dei cinema e all'installazione delle attrezzature Fantasound per le proiezioni limitate. Inoltre parte del pubblico si allontanò dalla Disney improvvisamente diventata "colta", preferendo le animazioni standard. La pellicola venne riproposta più volte con video e audio eliminati, restaurati e modificati a partire dal 1945 subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, permettendo al film di essere riscoperto dal pubblico europeo. Ad oggi, Fantasia ha incassato 76 milioni di dollari di entrate nazionali ed è il ventiduesimo maggior incasso cinematografico di tutti i tempi negli Stati Uniti al netto dell'inflazione. Il nipote di Walt, Roy E. Disney, co-produsse un sequel uscito nel 1999 dal titolo Fantasia 2000.
La carriera politica di Winston Churchill ebbe inizio nel 1900, in tarda epoca vittoriana, e terminò nel 1964, un anno prima della morte dello statista, agli inizi dell'Era spaziale. In questa pagina vengono descritte dettagliatamente la parte iniziale della sua carriera e l'ascesa politica di Churchill, dai primi anni come parlamentare al 1939. In questo periodo Churchill ricoprì gli incarichi di sottosegretario per le Colonie (1905-1908), ministro del Commercio (1908-1910), ministro dell'Interno (1910-1911), primo lord dell'ammiragliato (1911-1915), Cancelliere del Ducato di Lancaster (1915-1916), ministro degli Approvvigionamenti (1917-1918), segretario di Stato per la Guerra e per l'Aria (1918-1921), segretario di Stato per le Colonie (1921-1922) e cancelliere dello Scacchiere (1924-1929). Dopo un lungo periodo di isolamento passato all'opposizione (da lui chiamati "Wilderness years", gli "anni del deserto"), durati dal 1930 al 1939, Churchill ritornò al governo come primo lord dell'ammiragliato nel gabinetto di guerra di Neville Chamberlain, per poi sostituire quest'ultimo alla guida del Regno Unito in guerra nel maggio 1940. In questi vari incarichi fu protagonista di eventi di primo piano della vita britannica e internazionale del periodo. Fu uno dei creatori del Sudafrica moderno partecipando alla redazione delle costituzioni degli stati boeri. Diede impulso a importanti riforme nel campo del lavoro, della previdenza sociale e del sistema penale. Potenziò la Royal Navy favorendo lo sviluppo tecnologico. Nel 1915 dovette lasciare il governo in conseguenza dell'esito fallimentare della campagna di Gallipoli da lui promossa. Come Ministro degli Armamenti svolse un ruolo chiave nel sostenere lo sforzo bellico degli Alleati nella fase finale del primo conflitto mondiale. Negli anni successivi sostenne l'Armata Bianca anticomunista nella guerra civile russa e come Ministro delle Colonie fu uno dei maggiori artefici dell'attuale configurazione geopolitica del Medio Oriente. Durante gli anni '30 si oppose alla concessione dello statuto di dominion all'India e all'ascesa della Germania nazista, guidando la campagna per il riarmo. Quando le sue previsioni circa gli obiettivi espansionistici di Hitler furono confermate, ritornò infine ad incarichi ministeriali fino a diventare primo ministro.
Bettino Craxi, all'anagrafe Benedetto Craxi (AFI: pronuncia italiana [betˈtiːno ˈkraksi]; siciliana [ˈkɾaʃʃɪ]; Milano, 24 febbraio 1934 – Hammamet, 19 gennaio 2000), è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983 al 18 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano dal 15 luglio 1976 all'11 febbraio 1993. Bettino Craxi è stato uno degli uomini politici più rilevanti della Repubblica italiana, oltre ad essere il politico italiano più importante degli anni ‘80. Fu inoltre il primo socialista ad aver rivestito l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri. Craxi aveva una forte sintonia con leader della sinistra europea come Felipe González e Mário Soares, e si impegnò fortemente per l'affermazione del ruolo del "socialismo mediterraneo". Coinvolto in seguito nelle inchieste di Mani pulite condotte dai giudici di Milano, subì due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano, e morì mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui. Egli respinse fino all'ultimo l'accusa di corruzione, mentre ammise di essere a conoscenza del fatto che il PSI aveva accettato finanziamenti illeciti, lamentando che "per decenni" tutti i partiti si erano finanziati illegalmente senza mai essere "oggetto di denunce", con atteggiamenti di "complicità". Il governo e il partito di Craxi vennero sostenuti anche da Silvio Berlusconi, con il quale il leader socialista aveva instaurato un rapporto confidenziale, pur rimanendone politicamente distante. Ancor oggi, a diversi anni dalla morte, la sua memoria suscita sentimenti controversi. Quelli di apprezzamento si rivolgono a lui come precursore della modernizzazione del Paese e della politica italiana. Peraltro, sotto il suo governo, tra il 1983 e il 1987 il debito pubblico passò da 400mila a un milione di miliardi di lire e il rapporto debito-Pil dal 69% al 92%. Il successivo passaggio della lira dalla banda larga alla banda stretta del sistema monetario europeo, voluto dal governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi e la conseguente speculazione finanziaria del cosiddetto mercoledì nero resero necessaria da parte del Governo Amato una manovra da 93mila miliardi, riformando le pensioni e attuando il contestatissimo prelievo forzoso del 6 permille dai conti correnti degli italiani. Quelli di esecrazione sono cagionati dalle condanne riportate a seguito delle indagini di Tangentopoli e della sua decisione di fuggire dall'Italia. Essendosi rifugiato ad Hammamet in Tunisia, dove morì mentre erano ancora in svolgimento i procedimenti giudiziari nei suoi confronti, per i suoi detrattori egli morì latitante, mentre per i suoi estimatori fu vittima di una giustizia politicizzata, supportata dalla stampa che lo costrinsero all'esilio in Tunisia.
Abraham Lincoln (Hodgenville, 12 febbraio 1809 – Washington, 15 aprile 1865) è stato un politico e avvocato statunitense. Ha ricoperto per 16º l’incarico di Presidente degli Stati Uniti d'America, dal 4 marzo del 1861 fino al suo assassinio avvenuto nell'aprile del 1865. Guidò l'Unione attraverso la guerra di secessione americana, la più cruenta mai esplosa fino ad allora nonché la più grave crisi morale, costituzionale e politica dell'intera storia degli Stati Uniti d'America. Grazie alla vittoria bellica, ebbe il merito di mantenere inalterata l'unità degli Stati federati; rafforzò il governo federale e modernizzò l'economia del Paese. Nato in una capanna di tronchi in mezzo ai boschi nei pressi di Hodgenville nel Kentucky, crebbe nel West, inizialmente nell'Indiana (facente parte dell'ex Territorio del nord-ovest). In gran parte autodidatta, riuscirà a diventare avvocato nell'Illinois ed uno dei leader del Partito Whig, fino ad essere eletto membro del parlamento statale ove presterà servizio per 8 anni. Entrerà a far parte della Camera dei rappresentanti nel 1846. Promosse una rapida modernizzazione economica e si oppose alla guerra Messico-Stati Uniti (1846-1848). Dopo un solo mandato ritornò a casa per riprendere la propria attività legale. Rientrato nella politica attiva nel 1854, diverrà ben presto uno dei capi del neonato Partito Repubblicano, che conquistò subito la maggioranza nello stato dell'Illinois. Partecipò alla campagna per le elezioni di medio termine del 1858 candidandosi alla carica di senatore; prese parte ad una serie di dibattiti molto pubblicizzati con il suo avversario e rivale, il leader del Partito Democratico Stephen A. Douglas. Si esprimerà contro l'espansione della schiavitù nei territori dell'Ovest, ma risulterà sconfitto per poco. Dopo essere stato proposto come vicepresidente alla convention per le elezioni presidenziali del 1856, nelle elezioni presidenziali del 1860 risultò capace di assicurarsi la nomination presidenziale in qualità di moderato, a volte altalenante, sebbene la maggior parte dei delegati originariamente avessero favorito altre candidature. Pur non ottenendo praticamente alcun sostegno negli Stati schiavisti del profondo Sud, riuscì a conquistarsi i favori del Nord e venne così eletto presidente degli Stati Uniti d'America. Sebbene vi fossero stati dei tentativi per colmare le differenze tra Nord e Sud, alla fine la vittoria di Lincoln spinse sette stati sudisti che praticavano la schiavitù a ritirarsi dall'Unione e a formare gli Stati Confederati d'America, ancor prima della cerimonia d'inaugurazione e insediamento del neopresidente. L'attacco confederato a Fort Sumter e l'immediatamente successiva battaglia unirono l'intero Nord dietro la bandiera dell'Unione. Come leader della corrente politica moderata, Lincoln dovette confrontarsi con i Repubblicani Radicali, che chiedevano con insistenza un trattamento più duro da riservare ai ribelli, i War Democrat, che radunarono una grande fazione di ex oppositori nel suo campo ed infine anche i Copperhead, che lo disprezzarono in quanto inconciliabilmente filo-secessionisti e che complottarono ripetutamente alle sue spalle. Lincoln reagì contrapponendo i suoi avversari l'uno contro l'altro con un mecenatismo politico attentamente pianificato e facendo appello al popolo americano con le sue abilità di oratore. Il suo discorso di Gettysburg, il più significativo e famoso fra quelli da lui pronunciati, è considerato una delle pietre miliari dell'unità e dei valori della nazione americana; un'icona del nazionalismo, del repubblicanesimo, della parità di diritti, dell'ideale di libertà e della democrazia. Sospese l'habeas corpus, portando alla controversa sentenza Ex parte Merryman della corte federale di giustizia ed evitò il potenziale intervento britannico disinnescando l'incidente diplomatico conosciuto come Affare Trent. Supervisionò da vicino lo sforzo bellico, specialmente la selezione dei generali, incluso il suo uomo di maggior successo, Ulysses S. Grant. Prese importanti decisioni sulla strategia di guerra dell'Unione, incluso uno stretto blocco navale che paralizzò completamente il commercio del Sud. Mentre la guerra progrediva, le sue mosse in direzione dell'abolizionismo culminarono con il suo primo ordine esecutivo, il Proclama di emancipazione del settembre 1862, che decretava la liberazione di tutti gli schiavi dai territori degli Stati Confederati d'America a partire dal 1º gennaio 1863; usò lo Union Army per proteggere gli schiavi fuggitivi, incoraggiò gli Stati cuscinetto a mettere fuori legge la schiavitù e spinse attraverso il Congresso la promulgazione del XIII emendamento, che bandì definitivamente la schiavitù in tutto il Paese nel 1865. Abile statista e profondamente coinvolto nelle questioni di potere in ogni Stato, Lincoln si conquisterà l'appoggio decisivo dei Democratici a favore della guerra e gestirà la sua campagna di rielezione nelle elezioni presidenziali del 1864. Anticipando la conclusione della guerra, spinse verso una visione moderata dell'Era della Ricostruzione, cercando di riunire rapidamente la nazione attraverso una politica di riconciliazione generosa di fronte alle divisioni persistenti e piene di acribia. La sera del Venerdì santo del 1865 (14 aprile), cinque giorni dopo la resa del generale confederato Robert Edward Lee, Lincoln verrà assassinato dal simpatizzante sudista John Wilkes Booth e morirà all'alba del giorno dopo. È a tutt'oggi considerato sia dalla storiografia ufficiale che dall'opinione pubblica in generale, attraverso la classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America uno dei più importanti e popolari al tempo stesso. L'operato della presidenza di Abraham Lincoln ha avuto una duratura influenza sulle istituzioni politiche e sociali degli Stati Uniti d'America. Grazie ai suoi 193 cm è stato il presidente più alto della storia statunitense insieme a Lyndon B. Johnson, in carica dal 1963 al 1969 e successore di John Fitzgerald Kennedy dopo il suo assassinio.