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Villa La Quiete si trova nella collina di Castello a Firenze, ai piedi del Monte Morello. Considerata tra gli edifici più significativi nei dintorni di Firenze, deve il suo nome a un affresco di Giovanni da San Giovanni intitolato La Quiete che domina i venti (1632). La zona dove si trova il complesso era particolarmente amata dalla famiglia Medici, la quale vi possedeva alcune delle sue dimore più belle come la Villa di Careggi, la Villa di Castello e la Villa della Petraia. La Villa è di proprietà della Regione Toscana ed è parte del sistema museale dell'Università di Firenze.
Maestro del Bigallo (attivo dal 1215/1220 – metà del XIII secolo) è stato un pittore italiano attivo nella prima metà del XIII secolo. Fu un artista capace di aggiornarsi sulle innovazioni lucchese e pisane; fu a capo della bottega più organizzata di tutta la città di Firenze prima di Cimabue. Il nome convenzionale con cui è conosciuto deriva da un Crocifisso su tavola a lui attribuito che si conserva nel Museo del Bigallo a Firenze.
Palazzo Ramirez de Montalvo è un palazzo storico che si trova a Firenze in Borgo Albizi 26. Deve il suo nome al fatto di essere stato la residenza della famiglia Ramirez de Montalvo.
Vincenzo Foggini (Firenze, ... – 1755) è stato uno scultore italiano. Figlio del noto scultore tardo barocco fiorentino Giovan Battista Foggini, la sua prima opera documentata, una terracotta per il conservatorio delle Montalve a Villa La Quiete (Firenze), risale al 1728. In Santa Croce è conservata una sua statua dell'Astronomia sulla tomba di Galileo Galilei. Il suo capolavoro può essere considerato la statua di Sansone che uccide i Filistei, oggi presso il Victoria and Albert Museum di Londra.
La chiesa delle Suore Montalve è un luogo di culto cattolico che si trova in una zona collinare a nord di Firenze, in via di Boldrone 2, presso villa La Quiete.
Eustachio Degola (Genova, 20 settembre 1761 – Genova, 17 gennaio 1826) è stato uno scrittore e presbitero italiano, importante figura del giansenismo italiano.
Cosimo di Giovanni de' Medici detto il Vecchio o Pater patri (Firenze, 27 settembre 1389 Careggi, 1 agosto 1464) stato un politico e banchiere italiano, primo signore de facto di Firenze e primo uomo di Stato di rilievo della famiglia Medici. Pur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella citt (che si mantenne sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si pot considerare il massimo uomo di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'eredit economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434. Grazie alla sua politica moderata, egli riusc a conservare il potere per oltre trent'anni fino alla morte, gestendo lo Stato in modo silenzioso attraverso suoi uomini di fiducia e permettendo, in questo modo, il consolidamento della sua famiglia al governo di Firenze. Abile diplomatico, riusc a capovolgere le alleanze politiche italiane all'indomani della morte di Filippo Maria Visconti, facendo alleare Firenze con l'antica rivale Milano (guidata ora dall'amico Francesco Sforza) contro la Repubblica di Venezia, risolvendo le guerre decennali italiane con la stipulazione della Pace di Lodi del 1454. Amante delle arti, Cosimo invest gran parte del suo enorme patrimonio privato (dovuto all'oculatissima gestione del Banco di famiglia) per abbellire e rendere gloriosa la sua citt natale, chiamando artisti e costruendo edifici pubblici e religiosi. Appassionato della cultura umanistica, fond l'Accademia neoplatonica e favor l'indirizzo speculativo dell'umanesimo fiorentino del secondo Quattrocento. Per i suoi meriti civili, all'indomani della sua morte la Signoria lo proclam Pater patri , cio padre della patria. La fama di Cosimo continu a essere generalmente positiva nel corso dei secoli (eccetto Simondo Sismondi che vedeva in Cosimo il tiranno, soppressore delle antiche libert repubblicane), in quanto la sua amministrazione della Repubblica gett le basi per il periodo aureo che tocc il culmine sotto il governo del nipote, Lorenzo il Magnifico.
Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) è stato uno scultore e architetto italiano. Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase più matura si accostò al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.
Andrea Carlo Ferrari, popolarmente noto come il Cardinal Ferrari, (Lalatta di Palanzano, 13 agosto 1850 – Milano, 2 febbraio 1921) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Vescovo di Como, divenne in seguito arcivescovo della prestigiosa sede di Milano dal 1894 al 1921.Definito dai contemporanei come ottimo pastore e teologo, venne in seguito accusato di modernismo lo portò in contrasto con papa Pio X che egli stesso aveva inizialmente sostenuto come patriarca di Venezia. Le relazioni tra i due si ammorbidirono infine nel 1912, ma il Ferrari riuscì a recuperare solo con l'elezione di Benedetto XV al soglio di Pietro.La causa per la sua canonizzazione si aprì nel 1963, al termine della quale ottenne il titolo di Servo di Dio. Proclamato venerabile nel 1975 da Paolo VI (uno dei suoi successori alla cattedra episcopale milanese, venne proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1987.