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Merda (dal latino merda) è un sostantivo della lingua italiana che, nella sua accezione primaria, indica le feci umane o animali. È principalmente usato in ambito colloquiale ed è ritenuto un termine volgare, normalmente da evitare in contesti formali. La sua etimologia appare collegata al tema *mard (da una forma fondamentale smard-), come ad esempio l'antico slavo smruzdo, smradu, lituano smirdas (puzzare), o anche il greco smerdalèos (orrido).
Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni settanta, soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera», è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Formatosi sulle tavole del palcoscenico, istintivo erede di Eduardo e di Totò, accostato anche a Buster Keaton e Woody Allen, cominciò la sua carriera assieme agli inossidabili amici del gruppo I Saraceni, divenuto La Smorfia (Lello Arena ed Enzo Decaro). Il successo del trio fu inatteso e immediato e consentì al giovane Troisi di esordire al cinema con Ricomincio da tre (1981), il film che decretò il suo successo come attore e come regista. Dall'inizio degli anni ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone quattro. Malato di cuore sin dall'infanzia, morì il 4 giugno 1994 all'Infernetto (Roma) per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche; il giorno prima aveva terminato la sua ultima pellicola, Il postino, per il quale sarebbe stato, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale. Adoperò uno stile inconfondibile, che esaltava una capacità espressiva sia verbale sia mimica e gestuale con la quale riusciva a unire ruoli prettamente comici a quelli più riflessivi. Troisi indicò al cinema italiano una via per un'escursione rivitalizzante con in più uno sguardo molto attento alla società italiana ed alla Napoli successive al terremoto del 1980, alle nuove ideologie, al femminismo, all'autoironia crescente e all'affermazione della soggettività individualista. Con lui nacque la nuova tipologia napoletana di antieroe, la vittima dei tempi moderni, un personaggio che riflette tuttora i dubbi e le preoccupazioni delle nuove generazioni. Occasionalmente si distinse anche al di fuori della recitazione, lasciando altri contributi: scrisse infatti 'O ssaje comme fa 'o core, una poesia messa in musica dall'amico Pino Daniele, un'allusione tanto ai problemi al cuore (sia dell'attore sia dell'amico musicista) quanto al romanticismo.
Lello Arena, all'anagrafe Raffaele Arena (Napoli, 1º novembre 1953), è un cabarettista e attore italiano, esponente della nuova comicità napoletana (portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni settanta), assieme a Massimo Troisi ed Enzo Decaro.
La Smorfia è stato un gruppo cabarettistico attivo negli anni settanta e ottanta. Il trio, originariamente denominato I Saraceni, era formato da Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro e basava la propria comicità su sketch che, prendendo spunto dalle situazioni quotidiane della Napoli dell'epoca, puntavano l'indice su temi disparati quali la religione, l'occupazione (e disoccupazione), il folklore e le tradizioni ormai anacronistiche, ma ancora vive soprattutto nel napoletano. Dopo buone affermazioni teatrali anche fuori dell'ambito locale, il trio conobbe il suo massimo periodo di notorietà quando fu protagonista della trasmissione televisiva Non stop e della successiva La sberla.
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore e musicista austriaco. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento, iniziò a comporre all'età di cinque anni e morì all'età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca, tra cui musica sinfonica, sacra, da camera e opere di vario genere, tanto da essere definito dal Grove Dictionary come "il compositore più universale nella storia della musica occidentale".Fu inoltre il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitù feudale e a intraprendere una carriera come libero professionista. Incluso nei massimi esponenti del classicismo musicale settecentesco, insieme a Franz Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven costituisce la triade alla quale, nella letteratura musicologica, alcuni autori fanno riferimento come prima scuola di Vienna.
Vite di Haydn, Mozart e Metastasio è la prima opera in assoluto ad essere pubblicata da Stendhal. Scritta nel 1814, è una raccolta di tre saggi organizzati in forma epistolare, il cui titolo originario era Lettres écrites de Vienne en Autriche, sur le célèbre compositeur Jh Haydn, suivies d'une vie de Mozart, et de considérations sur Métastase et l'état présent de la musique en France et en Italie (Lettere scritte da Vienna in Austria sul celebre compositore J. Haydn, seguite da una biografia di Mozart e da considerazioni su Metastasio e sullo stato attuale della musica in Francia e in Italia. Come dice il titolo originale, i tre saggi sono strutturati in forma di lettere scritte da un fittizio personaggio, Louis-Alexandre-César Bombet - sotto il quale pseudonimo Stendhal si firmava - e inviate a destinatari francesi. Le vite di Haydn, Mozart e Metastasio rappresentano, oltre all'esordio assoluto di Stendhal nella letteratura, anche il suo primo saggio in campo musicale, prima della celeberrima Vita di Rossini.
La finta giardiniera (K 196) è un'opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart, composta all'età di 19 anni. L'opera fu commissionata a Mozart dal principe elettore di Baviera Massimiliano III e venne rappresentata al Salvatortheater di Monaco di Baviera nella stagione di carnevale del 1775. Il libretto, in cui l'opera è denominata "Dramma giocoso in tre atti", è presumibilmente di Giuseppe Petrosellini, ed è basato su un testo di Ranieri de' Calzabigi, che era già stato messo in musica dal compositore taggiasco Pasquale Anfossi. Sembra che Mozart non fosse particolarmente entusiasta di questo libretto, ma lo accettò senza apportarvi particolari modifiche. Alla prima rappresentazione dell'opera seguirono, a causa di una malattia della prima donna, soltanto due repliche. Secondo una lettera di Mozart al padre Leopold, l'opera ebbe un grande successo. Nel maggio 1780 (forse il 1°) andò in scena ad Augusta un adattamento in lingua tedesca in forma di Singspiel con il titolo di Die Gärtnerin aus Liebe (o Die verstellte Gärtnerin). La traduzione venne fornita da Johann Franz Joseph Stierle. Il 2 aprile 1782 avviene la prima a Francoforte sul Meno di Sandrina oder Das verstellte Gräfin ed il 31 gennaio 1789 a Magonza come Das verstellte Gärtnermädchen. Nel 1796 avviene la prima a Praga e nel 1797 ad Oleśnica (Bassa Slesia) come Die schöne Gärtnerin. Al Wiener Staatsoper ebbe la première nel 1891 ed a New York nel 1927 come The Pretending Gardener. Nel Regno Unito la première è stata nel 1930 a Londra, a Versailles nel 1964 come La fausse jardinière con Jane Berbié, nel 1965 a Strasburgo come La fausse jardinière, al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi con Teresa Stich-Randall e la Berbié ed al Festival di Salisburgo con Graziella Sciutti, nel 1970 alla Piccola Scala di Milano diretta da Zoltán Peskó con Mariella Adani ed Enzo Dara, nel 1996 a Glasgow per la Royal Scottish Academy of Music and Drama (RSAMD) e nel 2001 a Cento (Italia) diretta da Claudio Desderi. Nel 2018 approda finalmente anche nella sala storica della Scala, nella versione diretta da Frederic Wake-Walker e con Diego Fasolis come direttore d'orchestra.
Enzo Siciliano (Roma, 27 maggio 1934 – Roma, 9 giugno 2006) è stato uno scrittore, critico letterario e drammaturgo italiano.