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Viliano Tarabella (Seravezza, 1937 – Camaiore, 2003) è stato uno scultore italiano. Nato a Giustagnana, frazione di Seravezza, in una famiglia di lizzatori nelle locali cave di marmo. Di sé amava raccontare di essere nato dentro il marmo: infatti a tredici anni inizia già ad apprendere il mestiere di scultore nel laboratorio dell'amico e letterato Garibaldo Alessandrini a Querceta, dove studia anche Enzo Nenci. Approfondisce poi i suoi studi nei laboratori artigianali della VersiliaNel 1957, ventenne, decide di vivere a Parigi, dove conosce Louis Dideron e Jean Arp e collabora nei loro studi fino al 1966. Ben presto inizia ad elaborare esclusivamente proprie sculture, che realizza soprattutto in marmo o in bronzo, nelle quali arriva ad una personale e autonoma espressività formale. Nel 1960 apre un proprio studio nella comunità della Ruche dove vive e lavora assieme a molti esponenti delle avanguardie storiche. La sua prima esposizione è nel 1965 partecipando al Salon de la Jeune Sculpture a Parigi. Espone ancora poi au Salon de Mai nel 1970 e nel 1983, al Salon d'Automne nel 1971 e nel 1981, alla FIAC nel 1982, alla Triennale Européenne de Sculptures. Consegue il premio Florence Goult et realizza il trofeo Victoire de la Musique nel 1985 e nel 1996. Negli anni seguono molte personali in Francia, Belgio e Germania. Nel 1972 vince il concorso per la realizzazione di un'opera presso la clinica Sobleman e Blanc-Mesnil e nello stesso anno presenta la sua prima personale presso la Galerie Kriegel. Riceve molte commesse pubbliche, soprattutto in Francia. In Italia espone per la prima volta nel 1973 a Lucca e tiene poi numerose altre personali soprattutto in Toscana. Al lavoro nel suo studio di Parigi alterna soggiorni in Versilia dove realizza le sue opere di maggiori dimensioni presso vari laboratori (Giorgio Angeli e Marco Giannoni, lo Studio Sem, le Fonderie Tesconi e Tommasi). Nel 2002 completa la collocazione dei marmi della Fontana del dialogo in piazza Garibaldi alla Spezia. Muore a Lido di Camaiore nel 2003.
Alvaro Monnini (Firenze, 1922 – Milano, 1987) è stato un artista italiano. Insieme ai colleghi Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Bruno Brunetti e Mario Nuti, fu tra i fondatori del movimento artistico denominato Astrattismo Classico.
Achille Pace (Termoli, 1º giugno 1923) è un pittore italiano del secondo novecento.
Il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo è un museo con sede a Roma. Progettato dall'architetto Zaha Hadid e gestito dall'omonima fondazione del Ministero per i beni e le attività culturali, è diviso in due sezioni: MAXXI arte e MAXXI architettura.
La Galleria nazionale delle Marche è un museo statale italiano con sede nel Palazzo Ducale di Urbino. Le sue collezioni derivano in larga parte da opere raccolte nel XIX secolo da chiese e conventi del territorio marchigiano; relativamente scarse sono invece le opere delle collezioni ducali, andate disperse nel corso dei secoli. La sezione più celebre è legata al Rinascimento urbinate, con due opere di Piero della Francesca ed altre degli artisti della corte di Federico da Montefeltro, oltre a un importante nucleo di opere del primo Cinquecento, tra cui lavori di Raffaello, e del Seicento, con i lavori di Federico Barocci. All'ultimo piano è conservata una cospicua collezione di ceramiche; in alcuni ambienti al piano terra è ospitato anche il Museo archeologico urbinate, ricco soprattutto di epigrafi antiche. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 la ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
Fabrizio Clerici (Milano, 15 maggio 1913 – Roma, 7 giugno 1993) è stato un pittore e scenografo italiano. La sua pittura, piena di riferimenti artistici e letterari, è intrisa delle umane inquietudini di quel Novecento alienante e ostile che ha caratterizzato la fine del secondo millennio. Il suo immaginario coniuga le suggestioni di Giovanni Battista Piranesi, l'autorevolezza negli studi sull'antichità classica del gesuita ed erudito tedesco del XVII secolo Athanasius Kircher, così come di Caspar David Friedrich e Arnold Böcklin, trasferendone i codici figurativi e di ricerca nel suo paesaggio contemporaneo, inevitabilmente intriso di inquietudini ed introspezioni. Artista dalla poetica complessa e di matrice eclettica, fu anche architetto, scenografo, costumista, fotografo e amico di alcuni fra i più importanti artisti, critici, musicisti e letterati del Novecento. Clerici ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua opera ed è stato esposto al MOMA, al Museo Guggenheim di New York, al Centre Pompidou di Parigi, al Museo Puškin di Mosca, ai Musei Vaticani ed in prestigiose collezioni private e pubbliche. Tra le sue opere più note si ricordano: Il Minotauro accusa pubblicamente sua madre, che aveva profondamente appassionato Salvador Dalí; Sonno romano (1955); Le Confessioni palermitane (1954); Minerva phlegraea (1956-57); Le Krak des Chevaliers (1968). Accanto a queste, figurano altri lavori dedicati ai miraggi, alle città sepolte, alle archeologie domestiche e alle stanze. Queste ultime, dagli anni sessanta, sono caratterizzate dalla presenza di figure della mitologia egizia, come il Dio-falco Horus e le sfingi di ariete. Il vuoto, come elemento e spazio della memoria, prevale nelle opere degli anni settanta con i due celebri dipinti Corpus hermeticum e Un istante dopo.
Cesare Viel (Chivasso, 26 novembre 1964) è un artista italiano di attitudine neoconcettuale.
Cesare Pietroiusti (Roma, 21 marzo 1955) è un artista italiano.