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Il piccolo Lord (Little Lord Fauntleroy) è un romanzo per ragazzi di Frances Hodgson Burnett, autrice tra l'altro de Il giardino segreto e La Piccola Principessa. Il romanzo in argomento viene pubblicato la prima volta a puntate sul St. Nicholas Magazine nel 1885 e in volume nel 1886. Il libro rappresentò un successo commerciale per il giornale e per la sua autrice, favorito anche dallo stile innovativo delle illustrazioni di Reginald Birch che accompagnavano il romanzo. "Little Lord Fauntleroy" costituì anche un precedente nel campo della legislazione dei copyright, quando nel 1888 l'autrice vinse una causa sui diritti dell'adattamento teatrale del suo lavoro. Questo romanzo, come tutti gli altri scritti da quest'autrice, rivela una visione della realtà del tutto particolare, e ciò alla luce di un punto di vista che solo nelle Edizioni Integrali Penguin in lingua originale inglese viene rivelato, quando nell'introduzione a tali romanzi si sottolinea che l'autrice coltivava interessi e studi riguardo a: lo spiritualismo – da non confondersi con lo spiritismo, a cui l'autrice era comunque legata – , la spiritualità, il simbolismo sacro, la teosofia e la "scienza cristiana". Dunque tutto ciò si è indubbiamente riversato in tutte le opere della Burnett.
La settima stagione della serie televisiva Supernatural è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti d'America da The CW dal 23 settembre 2011 al 18 maggio 2012. In Italia la stagione è stata trasmessa in prima visione da Rai 2 dal 5 giugno 2013 al 29 agosto 2013. In questa stagione Misha Collins esce dal cast principale, apparendo in soli cinque episodi. Gli antagonisti principali della stagione sono Dick Roman e i suoi Leviatani.
Una distopìa, o anche anti-utopia, contro-utopia, utopia negativa o cacotopia, è una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, ma prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un'esperienza di vita indesiderabile o spaventosa. Ponendosi in contrapposizione ad un'utopia, una distopia viene tipicamente prefigurata come l'appartenenza ad un'ipotetica società o ad un ipotetico mondo caratterizzati da alcune espressioni sociali o politiche opprimenti, spesso in concomitanza o in conseguenza di condizioni ambientali o tecnologiche pericolose, che sono state portate al loro limite estremo.