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La Torre della Meloria sorge in una zona di bassifondi e scogli affioranti dal Mar Ligure (le cosiddette Secche della Meloria), di fronte al porto di Livorno, da cui dista circa 7 chilometri. La torre è una costruzione settecentesca che sorge isolata nello specchio di mare che nel 1284 fu teatro della celebre battaglia in cui la flotta della Repubblica di Genova travolse quella della Repubblica di Pisa, che da tale sconfitta mai più si riprese. Amministrativamente fa parte del comune di Livorno. Nel 1722, nei fondali circostanti, furono rinvenute quattro teste bronzee di fattura tardo rinascimentale (Bronzi della Meloria), raffiguranti Omero, Sofocle, Eschilo e una di ignoto, portate poi a Firenze.
Le Secche della Meloria sono costituite da alcuni scogli che affiorano nel Mar Ligure a ovest di Livorno. La superficie interessata è di circa 40 km² e si estende all'interno di un'area a forma triangolare nel tratto marino compreso tra la costa livornese e l'isola di Gorgona.
Il porto di Livorno, situato secondo alcune convenzioni sul Mar Ligure o, secondo altre, sul Tirreno, è il principale porto della Toscana ed uno dei più importanti porti italiani e dell'intero Mar Mediterraneo, sia per il traffico passeggeri che, soprattutto, per quello merci (che si attestano a quasi 37 milioni di tonnellate per l'anno 2018).
Il faro settentrionale della Meloria è un faro marittimo del mar Ligure che si trova all'estremità settentrionale delle secche della Meloria, al largo di Livorno. Ad alimentazione fotovoltaica e a luce ritmica, il faro è dotato di una lampada LABI da 100 W che emette due lampi bianchi ogni 10 secondi della portata di 10 miglia nautiche. È localmente conosciuto come "Ship". L'infrastruttura venne costruita della Marina Militare tra il 1950 e il 1960 per l'illuminazione notturna delle insidiose secche ai natanti in transito nel tratto marino a nord. Precedentemente era in funzione un faro a traliccio con lanterna esagonale a fianco della storica torre della Meloria, che era stato attivato nel 1867 e che non era più ritenuto idoneo all'illuminazione dell'intera area delle secche, tanto che all'estremità meridionale venne eretto un altro faro. L'infrastruttura è costituita da una torre bianca a sezione circolare, alta 18 metri, con galleria interna, che culmina con una terrazza sommitale su cui poggia il tiburio della lanterna metallica grigia, anch'essa a sezione circolare, affiancata dai pannelli solari che ne consentono l'alimentazione.