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Un consorzio agrario è un consorzio di agricoltori, costituiti in forma di società cooperativa, su base provinciale o interprovinciale, per la fornitura di beni o servizi utili per l'attività imprenditoriale agricola o per la commercializzazione delle loro produzioni.
La politica agraria del fascismo italiano indica la politica e la legislazione ed il complesso dei provvedimenti progettati e/o messi in atto in Italia nel campo agrario durante il fascismo.
Il Giornale di agricoltura è stato un periodico sui temi dell'agricoltura italiana, edito a partire dal 1891 a Piacenza stampato dalla Tipografia Marchesotti e Porta, per iniziativa di Giovanni Raineri, originariamente con il titolo Giornale di agricoltura della domenica. L'anno prima il Raineri aveva contribuito alla fusione tra una testata agricola con sede a Milano con la storica testata fondata a Bologna dall'agronomo Boter. L'anno successivo sempre a Piacenza, fu fondata la Federazione dei consorzi Agrari e il Giornale divenne un organo di stampa a diffusione nazionale. Fu poi edito dalla Reda, la casa editrice della Federconsorzi.
Il Consorzio Agrario di Siena è una cooperativa formata dagli agricoltori delle province di Siena e Arezzo, fondata nel 1901 con le funzioni di sostegno all'agricoltura e di valorizzazione delle produzioni agricole del territorio, attraverso la vendita di prodotti agro-alimentari nella propria rete di negozi dislocati sulle due provincie. È la prima impresa del settore agroalimentare della Toscana. La sede legale, operativa ed amministrativa è nel centro di Siena, in via Pianigiani 9, acquistata nel 1937. Dal 2015 il presidente è Fausto Ligas.
Giovanni Giuseppe Goria (Asti, 30 luglio 1943 – Asti, 21 maggio 1994) è stato un politico italiano, più volte ministro della Repubblica e presidente del Consiglio dei ministri dal 1987 al 1988.
Francesco De Angelis (Ripi, 4 ottobre 1959) è un politico italiano.
I consorzi forestali sono dei raggruppamenti di proprietari, sia pubblici che privati, di boschi, pascoli montani e di altri terreni, finalizzati alla gestione collettiva e unitaria tecnica delle proprietà. I terreni gestiti sono perlopiù in montagna, ma vi sono anche consorzi che operano interamente in pianura. La loro istituzione fu incentivata, in particolare, con l'emanazione del Regio Decreto-legge 1723/1921. L'art. 2 di detta disciplina prevedeva che i comuni e gli enti morali, isolatamente o, appunto, riuniti in consorzio, avessero la «facoltà di affidare il governo e la gestione tecnica dei boschi e dei pascoli, comunque loro appartenenti, ad apposito personale tecnico». Con lo stesso articolo veniva anche previsto che, nel caso di formazione di Consorzio, lo Stato potesse concedere un contributo fino al 75% dello stipendio "fisso assegnato" al personale tecnico, purché non si superasse la somma di 4000 lire, mentre la restante quota era posta a carico dei proprietari. L'articolo 7 del medesimo regio decreto sanciva che «per la formazione di nuovi boschi e per la ricostituzione dei boschi estremamente deteriorati» il Ministro dell'agricoltura avrebbe potuto accordare, gratuitamente, oltre alla direzione tecnica, anche i semi e le piante occorrenti, concedendo parimenti dei premi in denaro per ogni ettaro destinato al rimboschimento. La portata del citato decreto fu ampliata con il successivo regio decreto-legge 3267/23 .In particolare, l'articolo 155, riprendendo la materia sopra osservata, dava facoltà a «più comuni e più enti morali, mantenendo separata la gestione dei rispettivi patrimoni silvo-pastorali, nella forma in economia od in quella dell'azienda speciale» di costituirsi in Consorzio, per «l'assunzione di un unico direttore per la gestione tecnica dei patrimoni stessi». In questo caso il Consorzio poteva estendersi anche alla assunzione di personale di custodia. A norma dell'art. 158 di quest'ultimo Decreto, il Consorzio doveva essere amministrato da una Commissione, che provvedeva alla ripartizione delle spese di funzionamento, dell'approvazione del regolamento, della nomina, conferma e licenziamento del personale consortile. Il direttore tecnico prescelto, a seguito di incarico specifico o di concorso pubblico, doveva essere in possesso dell'abilitazione professionale rilasciata dal Regio Istituto superiore agrario e forestale. Tali raggruppamenti si concretizzarono, in particolare, con le condotte forestali. Il primo esempio italiano di simili tipologie di consorzio è rappresentato dalla Condotta forestale marsicana, che venne istituita l'11 ottobre 1922.
La Cinta Senese è una razza suina italiana. A livello europeo, nel marzo 2012, la denominazione Cinta Senese - riservata esclusivamente alle carni suine di animali nati, allevati e macellati in Toscana secondo tradizione - ottiene il marchio denominazione di origine protetta (DOP). Il Consorzio di Tutela della Cinta Senese ha pubblicato un disciplinare sulle caratteristiche dell'allevamento.
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (BNL) è uno dei maggiori gruppi bancari italiani con circa 2,5 milioni di clienti privati, 130.000 tra piccole imprese e professionisti ed oltre 33.000 tra imprese ed enti. Fondata nel 1913, la banca è passata sotto il controllo del gruppo francese BNP Paribas nel 2006. Oggi, a seguito del processo di integrazione che si è concluso nel 2008 BNL con il suo gruppo presidia l'attività di banca commerciale in Italia. Fanno parte del Gruppo BNL: Artigiancassa (gestione fondi pubblici per gli artigiani), Ifitalia (factoring), BNL Finance (cessione del quinto e delegazione di pagamenti), Axepta ex BNL POSitivity (gestione dei pagamenti). Il presidente di BNL è Luigi Abete che ricopre questa carica fin dal 1998. Il 26 novembre 2015 Andrea Munari è stato nominato amministratore delegato e direttore generale di BNL.