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Il legname è il prodotto che si ricava industrialmente dalla coltivazione degli alberi legnosi. Inoltre il termine è usato per indicare il legno nella sua condizione temporanea intercorrente fra il taglio ed il successivo utilizzo come legno strutturale. L'attività di coltivazione delle foreste, quasi esclusivamente destinata alla produzione di legname, è la arboricoltura da legno. Il legname, il cui consumo è stato sì attenuato ma non soppresso dall'introduzione di materie alternative fra le quali la plastica, tuttora rappresenta una voce fondamentale di bilancio delle economie nazionali; come tale, ha condizionato la storia determinando e motivando azioni e strategie di conquista anche bellica, risultando vitale il suo approvvigionamento a fini energetici, esattamente come in tempi moderni accade per il petrolio o per le risorse nucleari. L'utilizzo delle risorse forestali è soggetto ad obiezioni di crescente condivisione che sottolineano i gravi rischi ecologici dell'esasperato sfruttamento: la deforestazione inciderebbe, infatti, sulla composizione chimica dell'atmosfera e indirettamente contribuirebbe all'effetto serra. Fra le prime celebri posizioni invocanti regolamentazioni morigeratrici si ricorda quella del movimento per la conservazione della natura, coordinata da Gifford Pinchot e dal presidente statunitense Theodore Roosevelt.
Il pino silvestre (Pinus sylvestris L., 1753), conosciuto anche come pino di Scozia, è un albero sempreverde della famiglia delle Pinaceae. È una specie arborea di primaria importanza nel settore forestale e selvicolturale.
Paulownia tomentosa Steud., nota anche come Paulownia imperialis, è un albero tradizionalmente attribuito alla famiglia delle Scrophulariaceae, collocato dalla classificazione APG tra le Paulowniaceae.
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Dal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino è insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.
Il mogano è un albero che cresce esclusivamente in America, appartenente al genere Swietenia, da non confondere con i mogani africani o altri surrogati. Nel linguaggio comune indica sovente il legname di tale pianta, da secoli tra i più apprezzati in ebanisteria. Viene considerato l'albero simbolo della Repubblica Dominicana ed è raffigurato sulla bandiera del Belize.
Si indicano con il nome generico di legno ferro una varietà di legnami generalmente caratterizzati da buone caratteristiche meccaniche. Si tratta di legname dalla notevole durezza e dalla densità elevata, spesso superiore a 1 g⁄cm3. La lavorazione di questo legname richiede acciai ad alta resistenza in quanto comporta in genere una rapida usura dei comuni utensili da legno. Le varietà di legno ferro sono impiegate in ebanisteria, liuteria e archetteria. La direttiva 2017/2398 ha stabilito a a 2 mg/m3 il limite massimo di esposizione alle polveri di legno duro.
La foresta di Carpaneta è costituita da un'area rimboschita e protetta realizzata a partire dall'anno 2003 su terreni dell'azienda agricola sperimentale "Carpaneta" di proprietà di Regione Lombardia per una superficie complessiva di 64 ettari, di cui 43 a bosco e 21 a funzione sociale e ricreativa. La Gestione è affidata all'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (ERSAF).
Alberto Beneduce (Caserta, 26 ottobre 1877 – Roma, 26 luglio 1944) è stato un dirigente pubblico, economista, politico e accademico italiano, amministratore di importanti aziende statali nell'Italia liberale e fascista, amministratore delegato dell'INA, tra gli artefici della creazione dell'IRI e suo primo presidente, oltre che ministro e deputato. L'assetto che egli diede al sistema industriale e creditizio era coerente con la concezione social-riformistica che egli aveva delle forme dell'intervento statale nell'economia del paese, che doveva essere contenuto nei limiti del controllo finanziario e non estendersi ai compiti di programmazione e di gestione, apparendo necessaria la limitazione delle reazioni e delle influenze normalmente occorrenti da parte dei gruppi privati.