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Leonardo Ximenes (Trapani, 27 dicembre 1716 – Firenze, 4 maggio 1786) è stato un gesuita, astronomo, ingegnere e geografo italiano di grande rilievo della Toscana dei Lorena.
Guido Ucelli di Nemi (Piacenza, 25 agosto 1885 – Milano, 23 agosto 1964) è stato un ingegnere, dirigente d'azienda e mecenate italiano. Industriale considerato "umanista e innovatore", è conosciuto soprattutto come fondatore del Museo nazionale della scienza e della tecnica Leonardo da Vinci di Milano. Fu anche l'artefice del recupero delle navi imperiali dal fondo del lago di Nemi, negli anni 1928-1932.
Giuseppe Terragni (Meda, 18 aprile 1904 – Como, 19 luglio 1943) è stato un architetto italiano, considerato il massimo esponente del razionalismo italiano.
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il convegno dell'hotel Parco dei Principi è il nome con cui divenne noto il Convegno sulla guerra rivoluzionaria; organizzato dal 3 al 5 maggio del 1965 dall'Istituto di studi militari Alberto Pollio all'hotel Parco dei Principi di Roma.
Il Castello di Sammezzano, circondato da un ampio parco, si trova nell'omonima località nei pressi di Leccio, nel comune di Reggello in provincia di Firenze.
La Casa Rossa Ximenes è un edificio situato a Castiglione della Pescaia. La sua posizione è a est del centro abitato, all'estremità occidentale dell'area palustre della riserva naturale Diaccia Botrona.
Anna Maria Luisa (o Ludovica) de' Medici, principessa elettrice del Palatinato (Firenze, 11 agosto 1667 – Firenze, 18 febbraio 1743), è stata l'ultima rappresentante del ramo granducale mediceo. Unica figlia femmina del Granduca Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d'Orléans, divenne nel 1690 la seconda moglie di Giovanni Carlo Guglielmo I, Principe elettore del Palatinato. La linea granducale dei Medici era vicina dell'estinzione e Cosimo III passò gli ultimi anni della sua vita a cercare di farla riconoscere dagli altri stati europei come propria erede, ma invano. A seguito della morte del marito Anna Maria Luisa ritornò a Firenze, dove visse fino alla morte nel 1743: con lei si estinse la linea primogenita di Casa Medici. Per testamento lasciò allo stato toscano la grandissima collezione artistica che apparteneva alla famiglia, e che ella ereditò dal fratello Gian Gastone, ultimo granduca della famiglia, alla sua morte nel 1737.