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La sindrome di Stoccolma è un particolare stato di dipendenza psicologica e/o affettiva che si manifesta in alcuni casi in vittime di episodi di violenza fisica, verbale o psicologica. Il soggetto affetto dalla sindrome, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice. La sindrome viene spesso evocata nei resoconti giornalistici o in opere di fantasia, ma non è inserita in nessun sistema internazionale di classificazione psichiatrica, non è classificata in nessun manuale di psicologia, ed è stata nominata soltanto in un ridotto numero di studi scientifici e viene ritenuta un caso particolare del fenomeno più ampio dei legami traumatici, ovvero quei legami fra due persone delle quali una gode di una posizione di potere nei confronti dell’altra che diviene vittima di atteggiamenti aggressivi o di altri tipi di violenza.
Jean-Luc Godard (AFI: [ʒɑ̃.lyk ɡɔˈdaʁ]) (Parigi, 3 dicembre 1930) è un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese. È uno degli esponenti più importanti della Nouvelle Vague, nonché uno dei registi più significativi del cinema francese e internazionale. La sua carriera è contraddistinta da una grande prolificità e soprattutto dalle grandi innovazioni linguistiche apportate al mezzo cinematografico. Leone d'oro nel 1984, ha inoltre ricevuto nel 2011 l'Oscar onorario. Le sue opere sono state fonte di ispirazione per molti registi americani della New Hollywood e anche più recenti, come Quentin Tarantino, il quale ha chiamato la sua casa di produzione A Band Apart (riprendendo il titolo del film di Godard Bande à part).
Ingrid Bergman (Stoccolma, 29 agosto 1915 – Londra, 29 agosto 1982) è stata un'attrice svedese naturalizzata statunitense. Nel corso della sua carriera recitò in numerosi film sia europei che statunitensi. Proveniente dal cinema svedese, ebbe la sua consacrazione con il film Intermezzo (1939), girato a Hollywood; in seguito ebbe ruoli importanti anche nel cinema italiano, diretta dal regista Roberto Rossellini. Raggiunse il successo internazionale nel corso degli anni quaranta, affermandosi come stella di prima grandezza a Hollywood. Tra le sue interpretazioni di rilievo di questo periodo figurano quelle nei film Casablanca (1942), Per chi suona la campana (1943), Le campane di Santa Maria (1945), Io ti salverò (1945), Notorious - L'amante perduta (1946), Il peccato di Lady Considine (1949) (in questi ultimi tre film fu diretta da Alfred Hitchcock) e Angoscia (1944), che le valse il suo primo Oscar alla miglior attrice. Dopo dieci anni in America l'attrice, avendo visto "Roma città aperta" e "Paisà" inviò una lettera di complimenti al regista italiano Roberto Rossellini proponendosi anche come attrice. Già durante le riprese di Stromboli (Terra di Dio), girato nel 1950, instaurò con il regista una relazione che destò scandalo poiché entrambi erano sposati. Fu diretta dallo stesso Rossellini, anche dopo averlo sposato, in Europa '51 (1952), Viaggio in Italia e Siamo donne (1953) e La paura (1954). Ostracizzata dall'America perbenista, rimase in Europa fino al 1956, anno del suo ritorno a Hollywood, dove vinse il suo secondo Oscar per il ruolo nella pellicola Anastasia. Riprese a lavorare regolarmente in America, partecipando a film quali Indiscreto (1958) e Fiore di cactus (1969). Nel 1975 vinse il suo terzo Oscar, come miglior attrice non protagonista, per la sua performance nel film Assassinio sull'Orient Express (1974). Nel 1978, reduce da una mastectomia, recitò in Sinfonia d'autunno per la regia di Ingmar Bergman, in quello che fu il primo incontro artistico dei due più grandi nomi all'epoca del cinema svedese, per il quale ricevette la sua ultima candidatura al premio Oscar. Due anni dopo pubblicò la sua autobiografia Ingrid Bergman. La mia storia con la collaborazione di Alan Burgess. Nel 1981 fu protagonista in Una donna di nome Golda, biografia del primo ministro israeliano Golda Meir. Dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno, morì a Londra il 29 agosto 1982, giorno del suo sessantasettesimo compleanno. Vinse tre premi Oscar, quattro Golden Globe, un premio BAFTA, due David di Donatello, due Emmy e un Tony. L'American Film Institute ha inserito la Bergman al quarto posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Greta Garbo, pseudonimo di Greta Lovisa Gustafsson (Stoccolma, 18 settembre 1905 – New York, 15 aprile 1990), è stata un'attrice svedese naturalizzata statunitense, fra le più celebri della storia del cinema. Per il suo fascino misterioso fu soprannominata la Divina. Dopo aver iniziato l'attività di attrice in Svezia, venne ingaggiata negli Stati Uniti dalla Metro-Goldwyn-Mayer, di cui divenne rapidamente l'attrice di punta fra gli anni venti e gli anni quaranta, ottenendo un grandissimo successo sia nell'epoca del muto che del sonoro. Grazie al suo talento e al suo carisma fu apprezzata in pellicole divenute dei classici del cinema, come Grand Hotel (1932), La regina Cristina (1933) e Anna Karenina (1935), seducendo generazioni di spettatori e diventando una delle più celebri icone dello star system hollywoodiano. Ebbe quattro candidature ai premi Oscar e ne ricevette uno alla carriera nel 1955, dopo il suo ritiro dalle scene avvenuto dieci anni prima. Il suo mito crebbe in contrapposizione con quello di un'altra grande diva, Marlene Dietrich, star di punta di una casa cinematografica concorrente che contribuì a creare una presunta rivalità tra le due attrici.L'American Film Institute ha inserito la Garbo al quinto posto tra le più grandi star della storia del cinema.