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Le fibre chimiche o tecnofibre sono le fibre create dall'uomo attraverso reazioni chimiche. Si possono distinguere in fibre artificiali, quando la materia di partenza è una sostanza naturale, e sintetiche, quando la materia di partenza non è naturale, ma è una sostanza ricavata artificialmente.
Nella muscolatura è possibile identificare due tipi di fibre: fibre bianche e fibre rosse. Le fibre bianche, a differenza delle fibre rosse, sono più adatte alla velocità e utilizzano un meccanismo di contrazione anaerobico, mentre le fibre rosse sono più adatte per attività di lunga durata e utilizzano un meccanismo di contrazione aerobico. Nella terminologia anglosassone sono usati i termini slow twitch fiber e fast twitch fiber. Questa differenza è presente nella muscolatura degli animali, e di conseguenza anche nelle carni alimentari. Nello stesso individuo sono presenti in rapporti diversi. Alcuni muscoli, dedicati a funzioni come il mantenimento della postura eretta, hanno prevalenza di fibre rosse. Chi ha nel proprio organismo un numero maggiore di fibre bianche sarà più veloce, ma meno resistente. Mentre chi avrà più fibre rosse che hanno un contenuto maggiore di mioglobina, sono più resistenti, ma meno adatti negli scatti. Vi sono inoltre particolari fibre dette fibre intermedie, sorta di passaggio da quelle veloci a quelle lente.
La fibra ottica, nella scienza e tecnologia dei materiali, indica un materiale costituito da filamenti vetrosi o polimerici, realizzati in modo da poter condurre al loro interno la luce, e che trovano importanti applicazioni in telecomunicazioni, diagnostica medica e illuminotecnica. Sono classificate come guide d'onda dielettriche basate sulla disomogeneit del mezzo il cui nucleo sede di propagazione guidata del campo elettromagnetico sotto forma di onde elettromagnetiche. Esse, in altre parole, permettono di convogliare e guidare al loro interno un campo elettromagnetico di frequenza sufficientemente alta (in genere in prossimit dell'infrarosso) con perdite estremamente limitate. Vengono comunemente impiegate nelle telecomunicazioni come mezzo trasmissivo di segnali ottici anche su grandi distanze ovvero su rete di trasporto e nella fornitura di accessi di rete a larga banda cablata (dai 100 Mbit/s al petabyte/s usando le pi raffinate tecnologie WDM). Disponibili sotto forma di cavi, sono flessibili, immuni ai disturbi elettrici e alle condizioni atmosferiche pi estreme, e poco sensibili a variazioni di temperatura. Hanno solitamente un diametro di rivestimento (mantello) di 125 micrometri (circa le dimensioni di un capello) e pesano molto poco: un chilometro di fibra ottica pesa meno di 2 kg, esclusa la guaina che la ricopre.
Le fibre naturali rappresentano oggi il 40% delle fibre tessili utilizzate nel mondo, mentre il 60% è rappresentato dalle fibre sintetiche e artificiali.
Nella scienza e tecnologia dei materiali la fibra di carbonio è un materiale avente una struttura filiforme, molto sottile, realizzato in carbonio, utilizzato in genere nella realizzazione di una grande varietà di "materiali compositi", così chiamati in quanto sono costituiti da due o più materiali, che in questo caso sono le fibre di carbonio e una cosiddetta matrice, in genere di resina (ma può essere in altro materiale plastico o in metallo) la cui funzione è quella di tenere in "posa" le fibre resistenti (affinché mantengano la corretta orientazione nell'assorbire gli sforzi), di proteggere le fibre ed inoltre di mantenere la forma del manufatto composito. Per la realizzazione di strutture in composito le fibre di carbonio vengono dapprima intrecciate in veri e propri panni in tessuto di carbonio e una volta messi in posa vengono immersi nella matrice. Tra le caratteristiche della fibra di carbonio spiccano l'elevata resistenza meccanica, la bassa densità, la capacità di isolamento termico, resistenza a variazioni di temperatura e all'effetto di agenti chimici, buone proprietà ignifughe. Di contro il materiale composito in fibre di carbonio risulta non omogeneo e presenta spesso una spiccata anisotropia, ovvero le sue caratteristiche meccaniche hanno una direzione privilegiata. Il termine fibra di carbonio viene utilizzato spesso in maniera impropria per riferirsi al materiale composito di cui la fibra di carbonio è un componente.