Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il suono (dal latino sonus) è la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell'aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge l'apparato uditivo dell'orecchio che, tramite un complesso meccanismo interno, crea una "sensazione uditiva" correlata alla natura della vibrazione; in particolar modo la membrana timpanica subendo variazioni di pressione entra in vibrazione.
Con la locuzione muro del suono, o più raramente barriera del suono, si indicava la difficoltà, per i primi aeroplani dotati della potenza necessaria, ma di un'aerodinamica non adatta, di raggiungere la velocità del suono (circa 1200 km/h).
L'altezza è la frequenza fondamentale di una nota musicale o suono che viene percepita, ed è una delle caratteristiche principali di un suono. L'altezza è la qualità che permette di distinguere se un suono è acuto o grave e dipende dalla frequenza dell'onda sonora che lo ha generato. In particolare: più la frequenza di un'onda sonora è elevata e più il suono ci sembrerà acuto, mentre più è bassa la frequenza e più il suono ci apparirà grave. Nonostante la frequenza fondamentale reale possa essere determinata con una misura fisica, essa può differire dall'altezza percepita per via degli ipertoni e degli armonici naturali del suono. Il sistema di percezione uditiva umano può avere anche difficoltà a distinguere differenze di altezza fra le note, in alcune circostanze. I limiti dell'orecchio umano vanno da un minimo di 16 Hz ad un massimo di 20 000 Hz. La pratica musicale tuttavia si serve di suoni la cui frequenza è compresa in limiti più ristretti e precisamente tra 64 e 8 000 vibrazioni semplici al secondo.