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Pietro Cascella (Pescara, 2 febbraio 1921 – Pietrasanta, 18 maggio 2008) è stato uno scultore e pittore italiano.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Giuseppe Bartolini (Viareggio, 6 giugno 1938) è un pittore italiano appartenente al movimento della Metacosa.
La Galleria di Casa Buonarroti è un ambiente monumentale del palazzo e museo in via Ghibellina 70 a Firenze. Dedicata alla celebrazione di Michelangelo Buonarroti, fu fatta decorare dal suo pronipote Michelangelo il Giovane tra il 1612 e il 1637, con il coinvolgimento dei maggiori artisti allora attivi a Firenze, tra i quali l'Empoli, Giovanni Bilivert, Cristofano Allori, Domenico Passignano, Artemisia Gentileschi, Pietro da Cortona, Giovanni da San Giovanni, Francesco Furini, Jacopo Vignali e il Volterrano. Per la ricchezza del programma decorativo, la presenza di numerose mani, la relativa velocità di esecuzione e l'ottima conservazione, il complesso riveste una particolare importanza nell'ambito delle arti del Seicento fiorentino.
La basilica di Santa Prassede è un luogo di culto cattolico del centro di Roma, situato nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti. L'entrata principale, di rado utilizzata, è in via San Martino ai Monti, mentre l'entrata abituale, ma secondaria, si trova sul lato destro dell'edificio, che dà su via di Santa Prassede.
Lorenzo Bartolomeo Ciarpi noto come Baccio Ciarpi (Barga, 1574 – Roma, 1654) è stato un pittore italiano.
Arturo Carmassi (Lucca, 2 luglio 1925 – Empoli, 27 gennaio 2015) è stato uno scultore e pittore italiano. “ (...) In qualsivoglia modo un Carmassi penetri nella tua casa, per baratto, per scambio di moneta contro merce, per donazione, per telecinesi, considera che esso non ti è pervenuto per accordarsi al colore delle pareti, per coprire lo sfregio di un'effrazione o lo scolorimento di un'usura. Una vena sotterranea dal percorso tanto improbabile quanto logico l'ha condotto a te: non sei tu che l'hai scelto, tu sei semplicemente il punto di confluenza di una sottilissima rete di occasioni e di eventi. (...)” Andrea Camilleri in "Arturo Carmassi" (Quaderni della nuova Cairola, Milano, s.d., 1973) "(..) Paradossalmente all'alba del XXI secolo Arturo è un artista, fra i più grandi, che dobbiamo ancora situare al suo vero posto in Europa (..)" Jean-Marie Drot in "Arturo Carmassi" (catalogo mostra sala d'armi palazzo vecchio 1999,ed il Ponte, Firenze 1999)
Andrea Commodi (anche Comodi) (Firenze, 1560 – Firenze, 24 settembre 1638) è stato un pittore italiano.
Agostino Ciampelli, o Agostino Ciampelio Fiorentino (Firenze, 29 agosto 1565 – Roma, 22 aprile 1630), è stato un pittore italiano. Fu allievo di Santi di Tito, uno degli artisti principali della Controriforma a Firenze, e da lui imparò il modo conservatore e devozionale nel trattare i soggetti religiosi che in tal modo caratterizzano la riforma fiorentina. Ciampelli può infatti essere descritto come il vero erede artistico di Santi di Tito, il cui stile ha lasciato su di lui una profonda influenza per gran parte della sua carriera. Fu ammesso all'Accademia del Disegno di Firenze nel 1585. I suoi primi lavori conosciuti sono i dipinti per un arco di trionfo provvisorio eretto in occasione dell'arrivo di Cristina di Lorena a Firenze nel 1589, parte di una serie di dipinti di Santi di Tito e dei suoi allievi. Trasferitosi a Roma, vi trascorse gran parte della sua vita, e vi lasciò tra le sue opere più signifivcative. Nel 1623 fu principe dell'Accademia di San Luca. Tra il 1624 e il 1626 fu responsabile per la decorazione pittorica per gli affreschi nella chiesa di Santa Bibiana in Roma (affreschi affidati a Pietro da Cortona). A Fiumedinisi (Messina) è esposta la tela della Madonna del Rosario commessagli da Isabella Colonna Romano.