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La pietra serena è una pietra arenaria di colore grigio particolarmente utilizzata nell'architettura e in parte anche nella scultura. È tipica dell'architettura storica toscana, ed in particolare di Firenze, dove non viene solitamente usata per il taglio dei blocchi da muratura, ma per elementi isolati o decorativi come colonne, cornici e costoloni.
Giugnola è una frazione dei comuni di Castel del Rio (BO) e di Firenzuola (FI) situata nell'Appennino tosco-romagnolo, sul fianco nord-ovest del Monte la Fine, nell'alta valle del Sillaro. Per gran parte della sua storia, è stata legata alla vicina Piancaldoli (2 km più a sud) alla quale per un certo periodo fu accorpata. Vi si parla un dialetto della lingua romagnola.
Brento Sanico è un paese disabitato, sito nel comune di Firenzuola (Provincia di Firenze) nel cuore dell'Appennino tosco-romagnolo. Il nome è di origine germanica e si riferisce al fatto che il paese è "ben protetto dalle intemperie del vento".
La bandiera della Toscana prende spunto dallo stemma e dal gonfalone con il Pegaso in argento "inserito in uno scudo sannitico con campo rosso" disciplinato dalla L. R. n. 44 del 20 maggio 1975, scartato l'utilizzo dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci perché troppo difficile da riprodurre. Il Pegaso fu scelto perché fu l'emblema del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale durante la resistenza negli anni 1943-1944: quello raffigurato sulla sua bandiera era tratto da un'incisione sulla copertina della rivista Pegaso. La L. R. n.18 del 3 febbraio 1995 inserì una versione del Pegaso migliorata, tratta dal verso di una medaglia del 1537 attribuita a Benvenuto Cellini che attualmente è esposta al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. I colori bianco e rosso ripetono quelli presenti nella bandiera del Granducato di Toscana e corrispondono a quelli già adottati intorno al 1000 dai primi sovrani di Toscana quali Ugo di Toscana (con il suo stemma palato di rosso e di bianco) e i vari Guidi, fin dai tempi di Teodigrimo di Toscana (l'ultimo Guidi a ricoprire una carica di governo pan-toscana fu Guido Novello di Modigliana nel 1266). I colori bianco e rosso vennero poi usati in molte bandiere storiche toscane successive (quelle, per esempio, della Repubblica Fiorentina, della Repubblica di Pisa e di Repubblica di Lucca) e nelle bandiere e gonfaloni (ancora oggi in uso) di quasi tutte le città toscane capoluogo di provincia: Livorno, Massa, Pistoia, Grosseto, Firenze e Arezzo. Carrara, Prato e Siena hanno colori diversi (o manca il bianco o manca il rosso), anche se i colori bianco e rosso sono presenti nella bandiera della provincia di Siena (leone bianco su sfondo rosso). Questa preponderanza dei due colori bianco (argento in araldica) e rosso li rende di fatto il più antico segno araldico dell'identità della Toscana. Del carattere toscano dei colori rosso e bianco era cosciente anche Napoleone (al quale, tra le altre cose, la storiografia toscana dell'epoca propose una discendenza dai Guidi), che quando fu esiliato all'Isola d'Elba cercò di dare al suo nuovo piccolo regno una bandiera che fosse sintesi delle più antiche tradizioni araldiche toscane. Di questo ce ne da testimonianza il comandante della fregata inglese HMS Undaunted, Thomas Ussher, che portò Napoleone da Marsiglia all'Elba e che così scrive nelle sue memorie: «Napoleone aveva con sé un libro dove erano raffigurate tutte le bandiere della Toscana, antiche e moderne; mi chiese la mia opinione su quella che aveva scelto». Questo interesse di Napoleone per l'araldica toscana ce lo conferma anche il commissario britannico designato ad accompagnare Napoleone all'Elba, il colonnello Neil Campbell, che scrisse nel suo diario: «[...] era il più esattamente possibile una bandiera dell'antica Toscana».
Bagno a Ripoli (pronuncia: /'baɲɲo a r'ripoli/) è un comune italiano di 25 481 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
Alberico da Barbiano (Barbiano, 1349 – Città della Pieve, 26 aprile 1409) è stato un condottiero e capitano di ventura italiano. Fu conte di Cunio, signore di Castel Bolognese, Conversano, Cotignola, Dozza, Giovinazzo, Granarolo, Lugo, Montecchio Emilia, Nogarole Rocca, Tossignano e Trani, Gonfaloniere della Chiesa, senatore di Roma e gran connestabile del Regno di Napoli.
Agnolo Firenzuola (o Fiorenzuola), ovvero Michelangelo Gerolamo Giovannini da Firenzuola (Firenze, 28 settembre 1493 – Prato, 27 giugno 1543), è stato uno scrittore italiano.