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Firenzuola (pronuncia Firenzuòla, /firen'ʦwɔla/, Firenzuòla in romagnolo) è un comune italiano di 4 513 abitanti della Città metropolitana di Firenze in Toscana. Si trova nel versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo, ed è quindi un centro della Romagna toscana. È il comune più esteso e più settentrionale della provincia di Firenze.
Alberico da Barbiano (Barbiano, 1349 – Città della Pieve, 26 aprile 1409) è stato un condottiero e capitano di ventura italiano. Fu conte di Cunio, signore di Castel Bolognese, Conversano, Cotignola, Dozza, Giovinazzo, Granarolo, Lugo, Montecchio Emilia, Nogarole Rocca, Tossignano e Trani, Gonfaloniere della Chiesa, senatore di Roma e gran connestabile del Regno di Napoli.
Il marchese Maghinardo Pagani da Susinana (Badia Susinana, 1250 – Marradi, 27 agosto 1302) è stato un condottiero e politico italiano del XIII-XIV secolo. Destreggiandosi abilmente tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, seppe creare una propria signoria su tre vallate parallele dell'Appennino romagnolo: Lamone, Senio e Santerno. Fu capitano del popolo e podestà di Faenza e di Imola, capitano del popolo di Forlì.
Il folclore romagnolo può essere definito come l'insieme delle pratiche tradizionali condivise dagli abitanti della Romagna, che sono entrate stabilmente a far parte della sua cultura materiale, orale e simbolica: Cultura materiale: dimore rurali, artigianato, vita agricola e marinara; Cultura orale: canti delle stagioni, orazioni, insieme ai gesti e alle danze che li accompagnano. Cultura simbolica: personaggi mitologici, santi protettori.Il più importante trattato di indagine (e forse anche il primo per completezza in Italia) sul folclore romagnolo lo si deve al forlivese Michele Placucci, con l'opera intitolata Usi e pregiudizj de' contadini della Romagna. Operetta serio-faceta (1818). Placucci scriveva che i contadini romagnoli usavano mangiare fave "nell'anniversario dei morti" (cioè il 2 novembre), perché comunemente si riteneva che questa pianta avesse il potere di rafforzare la memoria, così che nessuno dimenticasse i propri defunti. Altra tradizione riportata dal Placucci è quella di confezionare il ripieno dei cappelletti privo di carne. Ma il trattato del Placucci non è il più antico: nel 1778 il sacerdote riminese Giovanni Antonio Battarra pubblicò a Roma un'opera denominata Pratica agraria, in cui indagava sugli usi, le credenze e le tradizioni dei contadini romagnoli. Parliamo quindi di una società del passato, in cui la maggior parte della popolazione non era alfabetizzata e svolgeva un'attività agricola di sussistenza. Oggi, in Romagna, il folclore viene mantenuto vivo da benemerite associazioni culturali: alcune raccolgono e catalogano le cante romagnole, altre fanno rivivere la magia della spanocchiata e della sfujareja; altre ancora organizzano vere e proprie sagre che durano dai due ai sette giorni. Tali manifestazioni non sono da confondere con le "Feste medievali" e simili, che sono invece una moda del nostro tempo.
Antonio Bacci (Giugnola, 4 settembre 1885 – Città del Vaticano, 20 gennaio 1971) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e latinista italiano.