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Roberto Pedicini (Benevento, 18 gennaio 1962) è un doppiatore, attore e direttore del doppiaggio italiano, vincitore del premio miglior doppiatore ai Nastri d'argento 1999 per i film The Truman Show e Celebrity. È il doppiatore ufficiale di Jim Carrey, Kevin Spacey, Javier Bardem e Woody Harrelson e dei personaggi animati Pippo e Gatto Silvestro.
Il gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame) è un film d'animazione del 1996 diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise, nonché il 34º Classico Disney, basato sul romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo. La trama è incentrata su Quasimodo, il deforme campanaro della cattedrale di Notre-Dame, e sulla sua lotta per farsi accettare nella società. Prodotto da Don Hahn, il film ha come protagonisti nel cast vocale originale Tom Hulce, Demi Moore, Tony Jay e Kevin Kline. Fu il settimo film uscito nel cosiddetto Rinascimento Disney, ed è considerato uno dei Classici Disney più cupi in quanto esplora temi maturi come l'infanticidio, la lussuria, la dannazione, il genocidio e il peccato. La colonna sonora è stata scritta da Alan Menken, che ha collaborato per le canzoni con il paroliere Stephen Schwartz. Il gobbo di Notre Dame fu distribuito negli Stati Uniti il 21 giugno 1996, ricevendo recensioni in gran parte positive e diventando un successo commerciale con oltre 325 milioni di dollari incassati nel mondo (quinto maggior incasso dell'anno). La colonna sonora di Menken fu candidata all'Oscar e al Golden Globe. Il film ha dato origine a un adattamento teatrale ancora più cupo e gotico, riscritto e diretto da James Lapine, e a un sequel direct-to-video, Il gobbo di Notre Dame II, uscito nel 2002.
Le Bucoliche sono un'opera del poeta latino Publio Virgilio Marone, iniziata nel 42 a.C e divulgata intorno al 39 a.C. È costituita da una raccolta di dieci egloghe esametriche con trattazione e intonazione pastorali; i componimenti hanno una lunghezza che varia dai 63 ai 111 versi, per un totale di 829 esametri. Questa scelta colloca quindi l'opera nel solco neoterico-callimacheo, di ispirazione alessandrina e precisamente nel filone teocriteo. “Bucoliche” deriva dal greco Βουκολικά (da βουκόλος = pastore, mandriano, bovaro); sono state definite anche ἐκλογαί, egloghe, ovvero "poesie scelte". Esse furono il primo frutto della poesia di Virgilio, ma, nello stesso tempo, possono essere considerate la trasformazione in linguaggio poetico dei precetti di vita appresi dalla scuola epicurea di Napoli.