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Per storiografia s'intende la descrizione della storia (in greco graphia, da graphè, "descrizione") e comprende tutte le forme di interpretazione, di trattazione e trasmissione di fatti e accadimenti della vita degli individui e delle società del passato storico. Con il termine storiografia si indicano anche tutte le opere storiche relative a uno specifico periodo o che si riferiscono a un definito argomento o scritte in osservanza a un determinato metodo
La storia (dal greco antico ἱστορία, historia, “ispezione [visiva]”) "ricerca", "conoscenza", è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. Più precisamente, la storia è la ricerca sui fatti del passato e il tentativo di una narrazione continua e sistematica degli stessi fatti, in quanto considerati di importanza per la specie umana.Il termine "storia", in italiano così come in altre lingue, ha anche il significato di "racconto letterario" o comunque di narrazione, orale o scritta, di vicende immaginarie. Questa accezione del termine non sarà discussa in questa voce, anche se la storia di per sé è una "narrazione".
La storiografia romana deve ai Greci l'invenzione di questo genere letterario. I Romani ebbero grandi modelli su cui basare le loro opere, come Erodoto e Tucidide. I modelli storiografici romani sono comunque diversi da quelli greci, e esprimono preoccupazioni tipicamente romane. Il suo stile si basava sul modello secondo cui venivano registrati gli avvenimenti sugli Annali del Pontifex maximus (o Annales pontificum). Gli Annales pontificum includono una vasta gamma di informazioni, comprendenti documenti religiosi, nomi di consoli, morti di sacerdoti, elezioni di politici, trionfi di generali, importanti fenomeni naturali ecc. sulla vita della città. Tali documenti consistevano in una serie di tavolette di legno sbiancato, le Tabulae dealbatae (tavolette bianche), contenenti informazioni sull'origine della repubblica.
L'opera Teoria e storia della storiografia è una raccolta di brevi testi che Benedetto Croce aveva già pubblicato in riviste filosofiche specializzate italiane tra il 1912 e il 1913. Il volume stampato originariamente in Germania col titolo Zur Theorie und Geschichte der Historiographie, nel 1915, fu pubblicato in Italia nel 1917 ampliato con tre brevi saggi. Nel 1927 fu aggiunta al libro la parte dei Marginalia, consistente in annotazioni esplicative. In una successiva edizione dell'opera Croce nell'Introduzione avvertiva il lettore che un «completamento alla Teoria e Storia della Storiografia ho dato col libro: La Storia come pensiero e come azione (1938), e con i "Paralipomeni" raccolti nell'altro volume: Il carattere della filosofia moderna (1941)».
Le fonti di energia rinnovabile sono delle fonti energetiche ricavate da risorse che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde e il calore geotermico. L'energia rinnovabile fornisce spesso energia in quattro aree importanti: produzione di energia elettrica, riscaldamento/raffreddamento ad aria e acqua, trasporti e servizi energetici , tramite una rete di distribuzione.
La caduta dell'Impero romano d'Occidente viene fissata formalmente dagli storici nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore romano d'Occidente, Romolo Augusto.
Si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da un'analisi bioeconomica del sistema economico dove oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo) di un certo regime di produzione si prende in considerazione anche l'impatto ambientale cioè i potenziali danni ambientali prodotti dall'intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento. Tali danni spesso si ripercuotono, in un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo a causa della riduzione di resa di attività economiche che traggono vantaggio da una buona qualità dell'ambiente come agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica, soccorsi e ricostruzione in disastri naturali.
L'economia del Giappone è la terza al mondo dopo quelle di Stati Uniti e Cina, con un prodotto interno lordo di 5.100 miliardi di dollari nel 2010. Caratterizzata da un forte dominio da parte di grandi aziende private (keiretsu) e dall'elevata qualità di vita della popolazione, vede la prevalenza dei settori terziario (banche, assicurazioni, commercio, comunicazione, trasporti, intrattenimento) e dell'industria (automobili, motociclette, navi, petrolio, elettronica di consumo, microelettronica, robotica). Nel 2016, il debito pro capite del Giappone è il più alto al mondo.
Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.