Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Con il termine battaglia di Stalingrado (in russo: Сталинградская битва?, traslitterato: Stalingradskaja bitva, in tedesco: Schlacht von Stalingrad) si intendono i duri combattimenti svoltisi durante la seconda guerra mondiale che, tra l'estate del 1942 e il 2 febbraio 1943, opposero i soldati dell'Armata Rossa alle forze tedesche, italiane, rumene ed ungheresi per il controllo della regione strategica tra il Don e il Volga e dell'importante centro politico ed economico di Stalingrado (oggi Volgograd), sul fronte orientale. La battaglia, iniziata con l'avanzata delle truppe dell'Asse fino al Don e al Volga, ebbe termine, dopo una serie di fasi drammatiche e sanguinose, con l'annientamento della 6ª Armata tedesca rimasta circondata a Stalingrado e con la distruzione di gran parte delle altre forze germaniche e dell'Asse impegnate nell'area strategica meridionale del fronte orientale. Questa lunga e gigantesca battaglia, definita da alcuni storici come "la più importante di tutta la Seconda guerra mondiale", segnò la prima grande sconfitta politico-militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti sul fronte orientale nonché l'inizio dell'avanzata sovietica verso ovest che sarebbe terminata due anni dopo con la conquista del palazzo del Reichstag e il suicidio di Hitler nel bunker della Cancelleria durante la battaglia di Berlino.
Volgograd (AFI: [ˈvɔlɡoɡrad]; in russo: Волгоград? ) è una città della Russia di circa un milione di abitanti. Capoluogo dell'oblast' omonima, si trova nella Russia europea lungo le rive del fiume Volga. Dal 1598 al 1925 il suo nome è stato Caricyn (in russo: Царицын? , traslitterato anche Tsaritsyn o in passato Zarizin) e poi Stalingrado (in russo: Сталинград?, traslitterato: Stalingrad ) dal 1925 al 1961. L'antica Caricyn, ai tempi dell'impero zarista, residenza dello Zarevic, delfino della casa imperiale ed erede al trono. Roccaforte "bianca", fu espugnata durante la guerra civile (1918-1921), dopo una sanguinosa battaglia, dalle milizie bolsceviche agli ordini del comandante Dmitrij Petrovič Žloba, che con la sua "brigata d'acciaio" era stato richiamato sul posto dal giovane Stalin, a cui fu poi intitolata la città. Durante la seconda guerra mondiale la città fu teatro di una gigantesca e lunga battaglia, tra la Wehrmacht tedesca e l'Armata Rossa che si concluse, dopo oltre sei mesi di combattimenti, con la decisiva vittoria dell'Unione Sovietica. Stalingrado venne completamente distrutta nel corso della sanguinosa battaglia. La città si estende per circa 70 km sul lato ovest del fiume Volga. È formata da vari quartieri, autonomi per quanto riguarda servizi come scuole, ospedali e centri commerciali. Nella parte meridionale si trova la chiusa che dà l'inizio al canale Volga-Don, sul quale possono transitare navi anche di grosso tonnellaggio.
Operazione Anello (in russo: Операция Кoльцo?, traslitterato: Operacija Kol'co) era il nome in codice assegnato dall'alto comando sovietico all'offensiva finale sferrata dall'Armata Rossa il 10 gennaio 1943 nel corso della battaglia di Stalingrado, durante la seconda guerra mondiale sul fronte orientale. Dopo oltre venti giorni di duri combattimenti le truppe sovietiche schiacciarono la disperata resistenza delle forze tedesche della 6ª Armata, completamente accerchiate dal 24 novembre 1942 in una grande sacca tra il Volga e il Don, e conclusero vittoriosamente la lunga battaglia segnando una svolta politico-militare decisiva della guerra all'est. Le truppe tedesche, esaurite dal lungo accerchiamento, dalle carenze di rifornimenti e dal rigido clima invernale, opposero resistenza fino all'ultimo ma vennero infine costrette alla resa entro il 2 febbraio 1943; i soldati superstiti, il comandante dell'armata, feldmaresciallo Friedrich Paulus, e i generali caddero tutti prigionieri.
La battaglia di Stalingrado del luglio 1942-febbraio 1943, combattuta tra le potenze dell'Asse e l'Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale, è stata utilizzata come trama di libri, canzoni, film e videogiochi.
La 6ª Armata della Wehrmacht (in tedesco 6. Armee) venne costituita durante la seconda guerra mondiale il 10 ottobre 1939 dalla riorganizzazione della 10ª Armata che aveva combattuto in Polonia. Impegnata in combattimento sul fronte occidentale nel 1940 e sul fronte orientale nel 1941 al comando del generale Walter von Reichenau, si distinse in numerose battaglie ma partecipò anche a numerosi atti di repressione e atrocità contro prigionieri, civili ed ebrei. Nel 1942 il comando venne assunto dal generale Friedrich Paulus e la 6ª Armata partecipò alla seconda offensiva tedesca in Unione Sovietica; ritenuta dall'alto comando tedesco la più potente ed esperta armata della Wehrmacht, ricevette la missione di raggiungere il Volga e conquistare Stalingrado. L'armata avanzò fino alla città ma venne coinvolta in sanguinosi combattimenti nell'area cittadina contro la combattiva 62ª Armata sovietica, senza riuscire a raggiungere una vittoria definitiva. Il 23 novembre 1942 venne accerchiata a seguito dell'improvvisa e inattesa controffensiva sferrata dall'Armata Rossa; dopo essersi battuta per oltre due mesi nella sacca, soffrendo grandi disagi per la mancanza di cibo ed equipaggiamento e per i rigori dell'inverno, venne completamente distrutta. I soldati superstiti si arresero il 2 febbraio 1943. Una nuova 6ª Armata venne costituita da Adolf Hitler nell'estate del 1943 e combatté ancora fino alla fine della guerra in Ucraina, Romania, Ungheria e Austria.